Settant’anni di Fiat 600: dal mito di Giacosa al ritorno sulle strade con ibrida ed elettrica

La Fiat 600 celebra 70 anni e torna protagonista alla 1000 Miglia 2025. Un racconto tra passato, presente e futuro, con la storica 600 del 1955 e i modelli Hybrid e Abarth 600e.

Fiat 600 compie 70 anni

La Fiat 600 compie 70 anni ed è sempre attuale. Nel 2025 questo modello leggendario taglia il traguardo dei settant’anni e lo fa in grande stile, ritrovando le luci dei riflettori della 1000 Miglia, la corsa più iconica del motorismo storico italiano. Fiat e Abarth scelgono di rendere omaggio non solo a una vettura, ma a un capitolo di storia industriale e sociale che ancora oggi si rinnova con le versioni Hybrid ed elettrica, in un dialogo costante tra tradizione e innovazione.

Un anniversario speciale sulle strade della 1000 Miglia

Nella sua 43ª edizione, la 1000 Miglia accoglie tra le protagoniste un raro esemplare celeste della Fiat 600 prima serie del 1955, un’auto conservata con cura presso il Centro Storico Fiat di Torino e riportata a nuova gloria per questo evento unico. Al volante un equipaggio d’eccezione tutto al femminile: Laura Confalonieri, vicedirettore di Ruoteclassiche, e Valentina Menassi, giornalista de Il Giornale, due firme note a chi ama l’automobilismo classico e la narrazione delle grandi storie su quattro ruote. Questo binomio tutto rosa riassume l’essenza della celebrazione: passione, competenza e orgoglio di far parte di un racconto che inizia nel secondo dopoguerra e arriva, con nuove forme, fino all’era elettrica.

Fiat 600 compie 70 anni: la visione di Dante Giacosa e l’eredità di un capolavoro

Dietro la nascita della Fiat 600 c’è la mente geniale di Dante Giacosa, uno degli ingegneri più influenti del Novecento automobilistico. La sua firma è legata a modelli che hanno motorizzato l’Italia: la Topolino, la stessa 600 e l’intramontabile 500. Con la 600, Giacosa riuscì a interpretare le esigenze di una popolazione in ripresa economica, offrendo una vettura accessibile, pratica e robusta.

Nel 1955 questa piccola berlina diventava non solo un mezzo di trasporto, ma un simbolo di riscatto e mobilità democratica. Oggi, a settant’anni dalla nascita, la Fiat 600 resta nella memoria collettiva come testimonianza di un’epoca di ottimismo e modernità.

L’omaggio di Fiat e Abarth: modelli storici e innovazione su strada

Non è un caso che Fiat abbia scelto proprio la 1000 Miglia per celebrare questo anniversario. La gara di regolarità per auto storiche più amata al mondo diventa cornice di un passaggio di testimone tra passato e futuro. A fianco della storica 600, infatti, sfilano le Support Cars più recenti, vere incarnazioni di come lo spirito della piccola berlina di Giacosa viva ancora oggi.

Fiat 600 compie 70 anni

La Fiat 600 Hybrid rappresenta un’evoluzione coerente: un design italiano contemporaneo, cinque porte e cinque posti per la vita urbana e familiare, un bagagliaio capiente da 385 litri e dettagli di comfort come la cromoterapia ambientale e il sedile massaggiante. Sotto il cofano, il nuovo motore turbo T-gen3 abbinato a un cambio automatico a doppia frizione assicura fluidità e consumi contenuti, con appena 4,8 litri per 100 km, un dato che fa sorridere anche i nostalgici dell’economia di marcia della piccola 600 originale.

Abarth 600e: l’anima sportiva rinasce nell’elettrico

La grande sorpresa del 70° anniversario della Fiat 600 è anche l’Abarth 600e. Chi conosce la storia sa che Carlo Abarth fece della piccola 600 una base perfetta per creare bolidi da corsa leggeri e cattivi, capaci di sorprendere sulle piste di mezzo mondo. La 750 Abarth e tante altre declinazioni furono protagoniste proprio della 1000 Miglia e di altre competizioni leggendarie.

Oggi, lo Scorpione riporta in vita quell’anima con una versione che fa della tecnologia elettrica un alleato di pura prestazione: motore da 207 kW (280 CV), scatto da 0 a 100 km/h in appena 5,85 secondi e tutto il know-how di Stellantis Motorsport, a conferma di un DNA sportivo mai sopito. L’esclusiva 600e Scorpionissima, scelta come Support Car per accompagnare la storica 600 del 1955, diventa così simbolo di continuità tra l’aggressività di ieri e la potenza pulita di oggi.

La corsa più bella del mondo come vetrina internazionale

Dal 17 al 21 giugno 2025 la 1000 Miglia torna con oltre 400 veicoli d’epoca lungo un percorso disegnato come un “otto”, richiamo alle prime edizioni di velocità che ne hanno forgiato la leggenda. Per Fiat questa gara non è solo una passerella di bellezza vintage: è un messaggio potente di fedeltà al proprio patrimonio e di capacità di evolversi senza tradire l’identità. Vedere la 600 Hybrid e l’Abarth 600e percorrere le stesse strade calcate settant’anni fa dalla 600 di Giacosa è un inno a come tradizione e futuro possano viaggiare insieme, con lo stesso orgoglio e la stessa promessa di libertà.

Un’icona pop che continua a far sognare

La Fiat 600 non è soltanto lamiera e motore, ma un contenitore di storie di famiglia, vacanze, primi viaggi in autostrada, ricordi di un’Italia che scopriva la modernità. Oggi, con l’elettrificazione e l’ibrido, quei valori di accessibilità, praticità e simpatia si declinano in chiave sostenibile, mantenendo intatta l’essenza che ha reso la 600 un simbolo di popolarità senza confini. Nel 2025, guardando la 600 Hybrid uscire dal traffico cittadino o l’Abarth 600e sfrecciare silenziosa ma veloce come un fulmine, è impossibile non pensare al piccolo cofano posteriore della prima 600, aperto per far respirare meglio il motore nei caldi pomeriggi di villeggiatura.

Vota