Renault sempre più verso l’elettrico

Renault sempre più verso l'elettrico

Renault sempre più verso l’elettrico: ecco il cammino verso il quale si sta dirigendo la Casa di produzione francese con sede a Losanga. L’obiettivo è proprio quello di puntare alla sostenibilità ambientale. E lo fa, in primis, con i propulsori elettrici con flusso assiale, del tutto innovativi e che andranno a supportare le vetture a zero emissioni del futuro.

Certo, è vero anche che non si tratta dell’unica azienda del settore automotive che punta all’ecosostenibilità, non solo nella produzione di auto elettriche. Di fatti, sono sempre più le aziende che hanno deciso di puntare sul carbon free: una visione che dovrà coinvolgere l’intela filiera di produzione.

Per fare questo, la Renault ha anche parlato di un nuovo progetto che ha denominato Renaultion.

Se vuoi scoprire tutti i piani futuri della casa francese, qui di seguito troverai le informazioni che cerchi!

Renault sempre più verso l’elettrico con i propulsori innovativi

La casa di produzione francese Renault sempre più verso l’elettrico: ecco come voglia puntare sui propulsori elettrici con flusso assiale.
Così, il gruppo francese decide di muoversi verso la sostenibilità ambientale e punta tutto su powertrain innovativi che supportino le vetture a zero emissioni.

Non è l’unica azienda che si sta preoccupando del clima e della tutela dell’ambiente circostante. Sono ormai diverse le società automobilistiche che decidono di adottare una visione carbon free per la propria attività.

Non solo dal punto di vista delle auto, ma dell’intera filiera di produzione.

C’è molta premura, negli ultimi anni, di ridurre al massimo le emissioni di CO2 nell’aria e di utilizzare materiali di riciclo. In questo modo è possibile realizzare un prodotto che sia sostenibile dal punto di vista ambientale e che riesca a garantire un’elevata qualità dei materiali utilizzati.

Vediamo, più nel dettaglio, quali sono i piani di Renault per il futuro!

renault

Renault punta sempre di più verso l’elettrico: cosa significa carbon free

Prima di iniziare a parlare dei piani della Renault, vediamo che cosa si intende per carbon free, o carbon neutral. Quando un’azienda, o un determinato prodotto, si definiscono in questo modo significa che sono in grado di emettere nell’aria la stessa quantità di CO2 che l’ambiente è in grado di smaltire in maniera autonoma.
I diversi materiali che si sono utilizzati fino ad ora per produrre energia, risultavano dannosi per l’ambiente in quanto andavano a produrre una quantità di anidride carbonica maggiore rispetto a quanto se ne possa smaltire.

Puntare verso l’elettrico significa anche muoversi in direzione di una produzione ecosostenibile che permette di limitare la dispersione delle emissioni di CO2 nell’aria.

Renault sempre più verso l’elettrico: ma non è l’unica!

Il gruppo francese Renault ha comprato il 21% della Whylot, ovvero una startup della stessa nazione che è stata in grado di sviluppare un nuovo motore innovativo pensato per le vetture a zero emissioni di CO2.

Ecco che la casa automobilistica francese ha intenzione di andare oltre quella che è la conversione della produzione verso la sostenibilità dell’ambiente. Le vetture elettriche infatti, non devono essere solamente a zero emissioni, ma devono acquisire un tocco d’avanguardia grazie a nuovi powertrain innovativi.

Per questo motivo, la Renault ha voluto acquisire il 21% delle quote azionarie proprio in Whylot.

Questa startup ha la propria sede operativa presso il dipartimento di Lot, nel sud-ovest della Francia. Whylot è riuscita a sviluppare una nuova tecnologia che, secondo gli esperti, è completamente unica all’interno del settore dei propulsori elettrici al 100%.

A dirla tutta, non è proprio “unica”. Anche la Mercedes, infatti, ha comprato Yasa, britannica, che ha dei motori elettrici molto simili a quelli realizzati da Whylot.

Si tratta, in ambedue i casi, di propulsori a flusso assiale.

Renault sempre più verso l’elettrico: meno emissioni di CO2

Per quel che riguarda il gruppo Renault, questa nuova tecnologia servirà per i gruppi di motopropulsori elettrici ed elettrificati.

L’obiettivo di base è quello di ridurre il prezzo dei powertrain ibridi e, insieme, ridurre le emissioni di anidride carbonica. Grazie ai nuovi motori, si potrebbero risparmiare, secondo il ciclo WLTP, 2.5 g/km su tutte le auto appartenenti ai segmenti B e C.

Così, la Renault potrà diventare il primo costruttore a realizzare un propulsore elettrico a flusso assiale su larga scala.

Questo accadrà a partire dal 2025. La casa di produzione francese ha iniziato la sua collaborazione con la Whylot a giugno di quest’anno e grazie a questa partnership, ha potuto mandare avanti i suoi progetti per il futuro.

Renault punta sempre di più verso l’elettrico: la Renaultion

La Reanult è andata avanti nel progetto che guarda verso l’ecosostenibilità ambientale. Ha infatti intenzione di aprire, tra quest’anno e il 2024, una Refactory in Spagna, più precisamente a Siviglia. Si tratta di uno stabilimento basato sui principi del riutilizzo e del recupero, ovvero sul concetto di economia circolare.

Per adempiere a questo obiettivo, la Refactory spagnola verrà suddivisa in 4 aree di lavoro differenti. Queste riguarderanno sia la manutenzione delle vetture, sia la loro assistenza durante il loro ciclo vitale.

In particolare, questi centri sono organizzati nelle seguenti modalità:

  • Re-Trofit in cui avviene il ricondizionamento dei veicoli usati
  • Re-Energy dove si riparano le batterie usate e avviene lo sviluppo di nuove applicazioni
  • Re-Cycle dove avviene sia la produzione di trasmissioni e-tech che il riciclo e la gestione di nuove risorse
  • Re-Start è il centro di formazione per l’economia circolare

 

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