Durata batteria auto elettrica: quanto dura?

La durata della batteria di un'auto elettrica è ancora un'incognita per ogni automobilista che si appresta ad acquistare un veicolo elettrico.

Durata batteria auto elettrica: se state per acquistare un’auto elettrica, questo è il dato che vi interessa di più. Non è solo una questione di quanti km si riescono a percorrere con una ricarica, ma soprattutto quanto tempo (anni, chilometri) durerà la batteria di un’auto che in media è molto più costosa di un’auto termica. Anche le batterie delle auto elettriche, infatti, si degradano esattamente come quelle di cellulari e smartphone, e quando si degradano durano molto meno.

Quanto dura la batteria di un’auto elettrica?

Analizzando ciò che al momento offre il mercato automobilistico in termini di garanzie, si può dire che in media le batterie delle auto elettriche hanno una vita media, allo stato della tecnologia attuale, di circa 8 anni. Sembrano tanti rispetto alla batteria dello smartphone che tenete in mano, ma parliamo di un’auto: un oggetto che spesso ha una vita lunga, anche di 15/20 anni.

Spendere tanti soldi per un qualcosa che dopo solo 8 anni presenta un problema di autonomia non è così conveniente: infatti, la durata della batteria è una delle sfide più importanti per le case automobilistiche, ma è anche un freno agli acquisti visto che sostituire fuori garanzia una di queste batterie costa a volte più dell’auto stessa.

Perché le batterie si degradano e durano meno?

Il processo che porta alla diminuzione della durata della batteria è irreversibile. Gli scienziati hanno studiato il processo di degradazione e hanno scoperto che gli Ioni di Litio, che trasportano le cariche elettriche tra gli elettrodi, diminuiscono nel catodo e passano definitivamente sull’anodo. A questo punto, la capacità di immagazzinare energia diminuisce progressivamente.

Cosa dicono i test

Prima di essere messa in commercio, la Nissan ha compiuto dei severissimi test per la batteria della Nissan Leaf, la stessa auto che è stata usata in un altro test scientifico dedicato all’utilizzo della corrente continua  per la ricarica veloce.

Ricarica auto elettrica

Per la prima versione della Leaf elettrica, la Nissan aveva scelto una batteria Litio-Manganese che è stata sottoposta a severissimi test per comprenderne il funzionamento e la degradazione. Queste batterie sono state sottoposte a ricarica rapida in meno di un’ora e poi a una scarica a una temperatura elevata, circa 60°C. I test prevedevano anche delle simulazioni di guida. Alla fine, dopo 500 cicli, la batteria era rimasta intorno al 90% della capacità. Eppure, i proprietari delle prime Leaf lamentavano perdite di capacità ben maggiori, intorno al 27%. 

A quel punto la domanda è diventata: come mai c’è stata questa enorme differenza con i test? Quando i ricercatori hanno smontato la batteria della Leaf e l’hanno analizzata hanno trovato la struttura dei nanomateriali completamente  diversa a rispetto a come avrebbe dovuto essere. Era, per così dire, grezza e grossolana.

Come far durare di più la batteria?

In attesa che la tecnologia migliori e che le batterie possano durare tanto quanto la vita di un’auto, l‘unica cosa che si può fare è guidare le auto elettriche nella maniera giusta. In genere si consiglia di non caricare al 100% le batterie, ma di arrivare all’80%, a meno che non si debba fare un lungo viaggio. Poi, questione ricarica: usare il meno possibile la ricarica veloce fast in corrente continua, prediligere quella lenta in corrente alternata.

 

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