Ecobonus auto 2024: le novità

ecobonus 2024

Come saranno gli ecobonus 2024? Le novità le ha rese note il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso. la novità più rilevante è che il bonus potrebbe persino arrivare a 11.000 euro.

Ecobonus 2024: anticipazioni

Le novità sono state anticipate dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha dichiarato che il nuovo ecobonus sarà aperto anche ai modelli endotermici, con un plafond di quasi 1 miliardo di euro solo per il 2024.

Urso ha precisato che il nuovo decreto sarà pronto entro gennaio e ha delineato un piano che si basa su un Fondo automotive con una disponibilità totale di 6 miliardi fino al 2030. Per il prossimo anno, saranno destinati 610 milioni di euro, a cui si aggiungeranno 320 milioni di avanzi, avvicinandosi così alla soglia del miliardo. Questo incentivo premierà l’acquisto di vetture più ecologiche, in particolare quelle con emissioni comprese tra 61 e 135 grammi di CO2, includendo sia veicoli completamente elettrici che ibridi plug-in.

Ecobonus 2024: incentivi per isee bassi

Il tetto massimo dell’incentivo è fissato a 11 mila euro, con un incremento per le famiglie con un Isee inferiore a 30 mila euro. Rispetto al regime attuale, il nuovo ecobonus vedrà la riapertura anche alle persone giuridiche, comprese le società di noleggio, e una rimodulazione dei tetti massimi di prezzo. Quest’ultima mossa mira a sostenere la produzione italiana, un settore che il governo desidera rinvigorire, considerando che solo il 19-20% degli incentivi nel 2022 è andato a modelli prodotti in Italia.

Il ministro Urso ha evidenziato l’importanza di migliorare il parco circolante italiano, tra le più vecchie d’Europa, e di incrementare la produzione nazionale. Con la collaborazione di Stellantis, l’obiettivo è raggiungere un milione di unità prodotte in Italia, combinando auto e veicoli commerciali, entro il 2028. Ulteriori sforzi potrebbero portare a una produzione aggiuntiva di 300-400 mila vetture da parte di altre case automobilistiche entro lo stesso periodo. Il governo si impegna così a promuovere la sostenibilità e la crescita nell’industria automobilistica italiana.

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