Il bonus retrofit per la conversione di veicoli a GPL e metano rappresenta un’importante iniziativa del governo italiano per incentivare la transizione verso combustibili più puliti. Ecco i requisiti essenziali per accedere a questo bonus. Scopriamo come funziona e quanti fondi ci sono a disposizione.
Quali sono i requisiti?
Per accedere a questo bonus, i requisiti essenziali devono essere attentamente rispettati. In primo luogo, il veicolo deve appartenere alla categoria M1, che include le autovetture destinate al trasporto di persone. Inoltre, deve essere almeno di classe di emissioni Euro 4, il che significa che deve rispettare gli standard europei di emissioni relativamente recenti. È importante sottolineare che il veicolo non deve essere già alimentato a GPL o metano; la conversione deve essere la prima effettuata sul veicolo per poter beneficiare del bonus.
Un altro aspetto rilevante riguarda la residenza e le condizioni economiche del proprietario del veicolo. A differenza di altri incentivi, per accedere a questo bonus non è necessaria la rottamazione di un vecchio veicolo. Inoltre, non è richiesto alcun riferimento all’ISEE, il che rende il bonus accessibile a tutti, indipendentemente dal reddito.
Veicolo:
- Categoria: il veicolo deve appartenere alla categoria M1, che include le autovetture destinate al trasporto di persone.
- Classe di emissioni: deve essere almeno Euro 4, il che significa che deve rispettare gli standard europei di emissioni relativamente recenti.
- Tipo di alimentazione: il veicolo non deve essere già alimentato a GPL o metano. La conversione deve essere la prima effettuata sul veicolo.
Residenza:
- Non è necessaria la rottamazione di un vecchio veicolo.
- Non è richiesto alcun riferimento all’ISEE, quindi il bonus è accessibile a tutti indipendentemente dal reddito.
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Importi
Il bonus offre differenti importi in base al tipo di carburante scelto per la conversione del veicolo. Per la conversione a metano, il bonus ammonta a 800 euro, mentre per la conversione a GPL, il contributo è di 400 euro. Questi importi sono pensati per incentivare la scelta di carburanti più ecologici e per aiutare a coprire parte dei costi di conversione.
Come si richiede?
L’accesso al bonus è strutturato in modo da semplificare il più possibile il processo per gli automobilisti. Non è necessario che i proprietari dei veicoli intraprendano azioni specifiche per richiedere il bonus. La procedura prevede che l’automobilista si rivolga a un installatore certificato che abbia prenotato il bonus. Lo sconto viene applicato direttamente in fattura, semplificando notevolmente il processo.
Dopo che la conversione è stata effettuata, sarà l’installatore a richiedere il rimborso tramite un portale dedicato. Questo sistema garantisce che gli automobilisti ricevano il beneficio economico immediatamente al momento del pagamento, senza dover attendere ulteriori procedure burocratiche.
Come funziona la riconversione?
La conversione di un veicolo a benzina a GPL o metano è un processo che richiede alcuni giorni e deve essere effettuato da aziende specializzate. Le officine qualificate esistono in tutta Italia e sono in grado di effettuare la conversione in modo professionale e conforme alle normative vigenti. Il processo di conversione richiede che l’auto sia lasciata in officina per qualche giorno, durante i quali verrà installato l’impianto di alimentazione a GPL o metano.
È importante notare che la conversione è possibile solo su veicoli a benzina. Questo significa che i veicoli diesel non sono idonei per questo tipo di retrofit. La scelta tra GPL e metano dipende da vari fattori, tra cui il costo iniziale dell’installazione e le preferenze personali dell’automobilista.
Cose da ricordare
Sebbene la conversione a GPL o metano offra numerosi vantaggi e sebbene il bonus retrofit sia allettante, ci sono alcuni aspetti pratici da considerare. Ad esempio, l’installazione di un impianto GPL o metano può ridurre lo spazio di carico del veicolo e aumentare leggermente la massa complessiva del veicolo. Questo può influire sulla capacità di carico e sull’efficienza del veicolo.
Inoltre, è importante essere consapevoli delle restrizioni sul parcheggio per le auto a GPL. In base alla norma ECE/ONU 67-01, le auto a GPL possono parcheggiare solo fino al piano -1 dei parcheggi sotterranei. Questo può limitare le opzioni di parcheggio in alcune aree urbane.
Il costo della conversione varia a seconda del modello di auto. Per la conversione a metano, i costi possono arrivare fino a 3.000 euro, mentre per la conversione a GPL, i costi variano generalmente tra 1.500 e 2.000 euro. È quindi consigliabile considerare attentamente questi aspetti prima di decidere di procedere con la conversione.
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