Al termine del Gran Premio del Messico 2025, Frederic Vasseur ha tracciato un bilancio lucido e diretto sulla prestazione della Scuderia Ferrari. In un weekend intenso, caratterizzato da ottimi risultati ma anche da episodi controversi, il team principal francese ha affrontato i temi principali che hanno segnato la gara: la penalità di dieci secondi inflitta a Lewis Hamilton, il secondo posto di Charles Leclerc e la conferma della Ferrari come seconda forza nel mondiale Costruttori. Il giudizio di Vasseur non si è limitato alla semplice analisi tecnica ma ha toccato anche la gestione di squadra e la maturità crescente del gruppo di Maranello, che sta dimostrando di poter tornare stabilmente ai vertici della Formula 1.
Ferrari torna seconda nel mondiale Costruttori
Il risultato del GP del Messico ha riportato la Ferrari al secondo posto nella classifica Costruttori, un obiettivo importante per il team di Maranello che, dopo settimane di grande lavoro tecnico, vede finalmente premiata la propria costanza. La doppietta strategica tra Leclerc e Hamilton ha funzionato solo in parte, ma il bilancio complessivo del weekend è positivo. Il secondo posto del pilota monegasco ha consolidato la posizione del team, mentre l’ottavo posto di Hamilton, penalizzato dai commissari, non ha compromesso la ripresa nella graduatoria iridata. Vasseur ha riconosciuto che l’approccio collettivo del team, unito a una gestione strategica coerente, ha permesso alla Ferrari di proseguire nella crescita mostrata già nelle gare di Austin e Città del Messico.
Hamilton penalizzato: la posizione di Vasseur
Il punto più discusso del fine settimana riguarda la penalità di dieci secondi inflitta a Lewis Hamilton durante la gara. Il pilota inglese, in lotta con Max Verstappen alla Curva 4, ha perso il controllo della vettura e ha tagliato la chicane, finendo poi per scontare una delle sanzioni più pesanti assegnate in stagione. Secondo Vasseur, la decisione della direzione gara è stata eccessiva rispetto alla dinamica del contatto. Il manager francese ha ammesso che Hamilton non aveva seguito la traiettoria corretta perché aveva perso momentaneamente il controllo della macchina, ma ha anche sottolineato che la penalità di dieci secondi ha avuto un impatto sproporzionato sul risultato finale, facendolo scivolare in ottava posizione. La Ferrari ritiene che la decisione sia stata troppo severa, anche alla luce del fatto che non c’era stata alcuna collisione diretta o danno agli avversari.
Il giudizio di Vasseur riflette una visione equilibrata: da un lato riconosce l’errore tecnico del pilota, dall’altro difende la sua prestazione complessiva e contesta la rigidità del regolamento applicato in pista. Hamilton, che aveva mostrato ritmo e aggressività nelle prime fasi di gara, ha dovuto accettare una sanzione che lo ha privato di un potenziale piazzamento tra i primi cinque. L’episodio rappresenta, secondo il team principal, un esempio della difficoltà nel bilanciare la giustizia sportiva con la logica di gara, soprattutto in circuiti complessi come quello di Città del Messico.
Leclerc impeccabile, piano a una sosta confermato
Nel bilancio di Vasseur, il lavoro di Charles Leclerc merita una menzione particolare. Il monegasco ha condotto una gara impeccabile, portando la SF-25 al secondo posto dietro alla McLaren di Lando Norris. Il team principal ha confermato che la strategia a una sola sosta era già stata decisa prima del via, frutto di un’analisi approfondita sul degrado gomme e sulla gestione dei set disponibili. La scelta ha pagato, consentendo a Leclerc di mantenere il ritmo costante e di difendere con successo la posizione nelle fasi decisive.
Per Vasseur, la gara di Leclerc ha rappresentato un segnale di maturità e precisione tattica: l’esecuzione del piano strategico è stata perfetta e la comunicazione tra pilota e muretto impeccabile. Il manager francese ha riconosciuto che la SF-25 si è comportata in modo competitivo per tutto il weekend, soprattutto in termini di bilanciamento e gestione del consumo. L’approccio di Leclerc ha confermato la solidità del progetto tecnico e la fiducia che il team sta costruendo dopo mesi di lavoro e sviluppo costante.
La gestione tra i due piloti e la complessità della partenza
Vasseur ha anche commentato la fase più delicata del GP del Messico, quella della partenza. In un contesto tanto caotico come la Curva 1 del circuito Hermanos Rodríguez, il team principal ha chiarito che non era possibile prevedere o pianificare una strategia condivisa tra Leclerc e Hamilton. Il monegasco non ha avuto un avvio perfetto, ma la dinamica di quella prima curva, resa complessa dalla posizione delle vetture e dal comportamento dei rivali, non permetteva alcuna gestione preordinata. Per il manager francese, la priorità in quella fase era evitare contatti e garantire la sopravvivenza di entrambe le Ferrari nei primi giri.
L’approccio prudente ha pagato: Leclerc ha mantenuto la seconda posizione, mentre Hamilton, nonostante il contatto con Verstappen e la penalità successiva, è riuscito a completare la gara in zona punti. Secondo Vasseur, questo dimostra la capacità della squadra di mantenere sangue freddo in situazioni difficili e di reagire con pragmatismo.
Una Ferrari sempre più competitiva
Nel suo intervento, Frederic Vasseur ha espresso fiducia nella direzione intrapresa dalla Ferrari. Il secondo posto di Leclerc e il piazzamento in zona punti di Hamilton hanno confermato che la SF-25 sta finalmente esprimendo il suo potenziale. Dopo settimane di sviluppo, gli aggiornamenti aerodinamici e meccanici introdotti tra Austin e Messico stanno dando i risultati sperati. La vettura mostra ora un equilibrio più stabile e una gestione gomme più efficiente, elementi che permettono ai piloti di attaccare con maggiore continuità.
Il team principal francese ha ribadito che l’obiettivo immediato è consolidare la posizione di seconda forza dietro McLaren, continuando a raccogliere punti importanti nelle ultime gare della stagione. L’attenzione di Vasseur resta concentrata sull’affidabilità e sulla coesione del gruppo di lavoro, elementi che considera fondamentali per mantenere la crescita del progetto Ferrari nel medio periodo.
Bearman e il valore della Ferrari Driver Academy
Nel suo bilancio post-gara, Vasseur ha voluto anche sottolineare la prestazione di Oliver Bearman, quarto con la Haas. Il giovane pilota inglese, appartenente alla Ferrari Driver Academy, ha impressionato per la maturità mostrata durante tutto il weekend. È riuscito a tenere dietro entrambe le Mercedes per venti giri, gestendo con sicurezza la pressione di avversari più esperti e confermando il valore della formazione giovane di Maranello.
Vasseur ha ricordato che Bearman, fin dal debutto con la Ferrari, aveva mostrato velocità ma anche piccoli errori nei momenti decisivi. In Messico, invece, la sua performance è stata definita perfetta dall’inizio alla fine. La crescita del giovane britannico rappresenta, per il team principal, la dimostrazione che il lavoro svolto dal vivaio Ferrari sta portando frutti concreti. L’integrazione tra la squadra ufficiale e la Driver Academy resta un pilastro della strategia di lungo periodo voluta da Vasseur, orientata alla creazione di un ecosistema tecnico e umano in grado di garantire continuità di risultati.
Un team unito in un mondiale ancora aperto
Nonostante la penalità di Hamilton e la mancata vittoria, il weekend messicano ha restituito alla Ferrari la consapevolezza di poter lottare con costanza per le prime posizioni. Leclerc ha confermato il suo ruolo di leader tecnico e sportivo, Hamilton ha mostrato determinazione nonostante la sanzione, e il team ha reagito compatto di fronte alle difficoltà. Vasseur ha insistito sul fatto che i progressi non devono essere valutati solo attraverso i risultati finali, ma anche attraverso la solidità operativa e la qualità delle decisioni in pista.
La Ferrari, secondo il manager francese, sta dimostrando di saper competere non solo per il podio, ma anche per il miglioramento continuo del proprio potenziale tecnico. Le ultime gare serviranno per consolidare le basi del progetto in vista del 2026, con un gruppo di lavoro che appare più coeso e consapevole. Il ritorno al secondo posto nel mondiale Costruttori è un traguardo simbolico ma importante, che conferma la bontà del percorso intrapreso sotto la guida di Vasseur.
Verso le ultime gare con fiducia e determinazione
Le parole di Frederic Vasseur dopo il GP del Messico 2025 rappresentano la sintesi di un percorso di crescita fatto di equilibrio, trasparenza e pragmatismo. Il team principal non ha nascosto la delusione per la penalità di Hamilton, ma ha saputo leggere il quadro complessivo con la freddezza di chi guarda oltre l’episodio. Il secondo posto di Leclerc e il ritorno di Ferrari ai vertici dimostrano che la squadra è sulla strada giusta.
Il finale di stagione si prospetta intenso e competitivo. Con una vettura sempre più equilibrata e una struttura tecnica consolidata, la Ferrari di Vasseur può affrontare le ultime gare con fiducia, forte di un gruppo che ha ritrovato unità e consapevolezza. Il GP del Messico ha confermato che la squadra è tornata a essere protagonista, capace di gestire le difficoltà e di capitalizzare ogni occasione. È la dimostrazione che la mano del manager francese sta imprimendo una direzione chiara e coerente, basata su disciplina, lucidità e continuità tecnica, le fondamenta su cui costruire il futuro del Cavallino Rampante.







