Tavolo automotive: Stellantis ribadisce centralità Italia

La posizione di Stellantis nel tavolo Automotive

tavolo automotive

E’ partito il tavolo automotive in Italia. In un incontro presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma, Stellantis ha ribadito il suo impegno per l’industria automobilistica italiana, sottolineando la centralità del Paese nella strategia globale del Gruppo. Davide Mele, responsabile di Corporate Affairs Italia, ha guidato la delegazione Stellantis nel discutere il futuro dell’automotive in Italia durante l’insediamento del “Tavolo Sviluppo Automotive”.

Stellantis ha giocato un ruolo fondamentale nell’economia italiana, contribuendo con un surplus di 11 miliardi di euro alla bilancia commerciale del Paese dal 2021 al giugno 2023, grazie alle esportazioni di veicoli prodotti in Italia in tutto il mondo.

Tavolo Automotive: cosa è

Il “Tavolo Sviluppo Automotive” ha l’obiettivo di creare le condizioni favorevoli per sostenere la produzione di veicoli in Italia, con l’ambizione di raggiungere 1 milione di veicoli (auto e veicoli commerciali) all’uscita del piano Dare Forward 2030. Tuttavia, il raggiungimento di questo obiettivo dipenderà da fattori chiave, tra cui la revisione delle norme regolamentari, il supporto del mercato attraverso incentivi alle vendite e la competitività dei costi lungo l’intera catena di fornitura.

La visione di Stellantis

Davide Mele ha sottolineato la volontà di Stellantis di collaborare con tutte le parti coinvolte, inclusi il Ministero, ANFIA, Regioni e Sindacati, per sostenere la produzione di veicoli in Italia. Ha enfatizzato l’importanza di implementare rapidamente i fattori abilitanti essenziali per il raggiungimento degli obiettivi finali.

Stellantis ha sottolineato il suo contributo alla bilancia commerciale italiana, evidenziando il successo di esportazioni come la Fiat 500e costruita a Mirafiori, esportata negli Stati Uniti, e la forte presenza di veicoli prodotti in Italia sui mercati globali.

Progetti chiave in Italia

Durante l’incontro, sono state condivise le missioni degli impianti Stellantis in Italia:

  • Termoli: Coinvolgimento nella costruzione della terza Gigafactory europea di Automotive Cells Company (ACC).
  • Melfi: Produzione di auto elettriche sulla piattaforma STLA Medium per marchi Stellantis come DS Automobiles e Lancia.
  • Pratola Serra: Potenziamento della capacità di produzione del motore B2.2 per soddisfare le esigenze di Stellantis.
  • Atessa: Punto di produzione chiave per veicoli commerciali elettrificati per marchi come Citroën, FIAT Professional, Opel, Peugeot e Vauxhall.
  • Pomigliano: Produzione competitiva di modelli come Alfa Romeo Tonale e Dodge Hornet, con l’obiettivo di estendere il ciclo di vita della Panda.
  • Cassino: Riorganizzazione per introdurre la piattaforma elettrica STLA Large per veicoli premium di Alfa Romeo e Maserati.
  • Mirafiori: Inaugurazione del Battery Technology Center e Circular Economy Hub per sviluppare batterie per veicoli e prolungare la vita dei componenti.
  • Modena: Avvio della produzione dell’MC20 e creazione di un reparto di verniciatura dedicato alla personalizzazione.
  • Cento: Creazione di una business unit per la produzione di motori industriali e marini.

Innovazione e sostenibilità

Stellantis ha ribadito il suo impegno a essere carbon neutral entro il 2038 e ha evidenziato l’investimento in progetti chiave come il Circular Economy Hub e il Battery Technology Center a Mirafiori.

Stellantis ha concluso l’incontro sottolineando la necessità di abbracciare il cambiamento in modo proattivo e sincero per gestire efficacemente la transizione verso l’elettrificazione dell’industria automobilistica italiana. L’azienda sta lavorando per anticipare i tempi e contribuire a un business sostenibile che beneficerà dell’intera comunità automobilistica italiana.

 

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