La gara perfetta di Piastri e la sfortuna di Norris
Il successo dell’australiano è stato favorito anche dall’uscita di scena del compagno di squadra Lando Norris, costretto al ritiro a soli sette giri dalla fine per un guasto alla power unit Mercedes. Una fumata improvvisa e la conseguente perdita di potenza hanno spento le speranze dell’inglese, che fino a quel momento aveva provato in tutti i modi a mettere pressione al leader. La McLaren ha confermato ancora una volta la superiorità tecnica della sua monoposto, ma il problema tecnico ha tolto al team papaya una preziosa doppietta. Per Piastri, invece, è arrivata la settima vittoria stagionale, la nona in carriera, e soprattutto un allungo importante in classifica: il vantaggio su Norris è salito a 34 punti, una dote che gli permette di guardare con serenità al prossimo appuntamento di Monza.
Verstappen secondo, il pubblico di casa esulta a metà
Il secondo gradino del podio è andato a Max Verstappen, che davanti al suo pubblico ha provato a rovinare la festa a Piastri. Il campione della Red Bull era riuscito in partenza a portarsi davanti a Norris, ma ben presto ha dovuto cedere il passo all’inglese, che disponeva di una McLaren superiore in velocità e trazione. Nonostante una strategia aggressiva e l’uso delle gomme soft nelle fasi decisive, l’olandese non ha mai avuto la reale possibilità di impensierire Piastri, che nelle ripartenze dalla safety car ha sempre saputo costruire un margine di sicurezza. Il secondo posto consente comunque a Verstappen di raccogliere punti importanti per il mondiale e di mantenere alta la motivazione di fronte ai tifosi arancioni assiepati sugli spalti.
Il primo podio di Isack Hadjar con la Racing Bulls
La grande sorpresa del GP Olanda 2025 è stata Isack Hadjar, autore del suo primo podio in carriera. Il giovane pilota francese, alla quindicesima gara in Formula 1, ha portato la Racing Bulls sul terzo gradino del podio con una prestazione solida e matura. In qualifica aveva già mostrato velocità, mentre in gara ha avuto la freddezza di gestire i duelli con Charles Leclerc, senza farsi prendere dall’ansia e sfruttando al meglio il potenziale della sua vettura. Questo risultato conferma la crescita del team satellite della Red Bull e rafforza le voci di una possibile promozione di Hadjar nella scuderia principale per la prossima stagione. Con i punti conquistati, la Racing Bulls è salita al settimo posto nel campionato costruttori, a soli due punti dall’Aston Martin.
Ferrari, un fine settimana da dimenticare
Per la Ferrari il fine settimana di Zandvoort è stato un vero incubo. Entrambe le monoposto sono finite fuori gara e i punti sono rimasti un miraggio. Charles Leclerc era partito dalla sesta posizione e aveva subito messo in mostra la sua aggressività, superando George Russell con una manovra spettacolare. Tuttavia, dopo i pit stop, il monegasco ha tentato un sorpasso al limite in curva 11, uscendo con tutte e quattro le ruote fuori pista e finendo inevitabilmente in contatto con la Mercedes del rivale. Più tardi, la sua corsa si è conclusa definitivamente con l’incidente causato da Kimi Antonelli, che lo ha centrato in curva 3 mentre tentava un sorpasso troppo ottimistico. Leclerc ora rischia anche una penalità che potrebbe influire sul GP d’Italia.
I problemi di Sainz e Hamilton
Non è andata meglio a Carlos Sainz, penalizzato dai commissari per un contatto con Liam Lawson che ha compromesso la sua corsa. Anche in questo caso la SF-25 non ha dimostrato passo competitivo, evidenziando difficoltà con gli assetti e con le altezze da terra su un tracciato ostico come Zandvoort. Alla Ferrari resta solo la speranza di voltare pagina in fretta, puntando sul prossimo appuntamento di Monza, pista tradizionalmente favorevole al Cavallino. Tra gli altri protagonisti della giornata va registrato anche l’incidente di Lewis Hamilton, uscito di scena al 22° giro per un errore in curva 3 mentre era in settima posizione. Il sette volte campione del mondo ha vissuto un weekend sottotono, incapace di trovare il passo del compagno Russell.
Gli altri protagonisti del GP d’Olanda 2025
Dietro ai tre del podio non sono mancati altri spunti di interesse. Alexander Albon ha chiuso in quinta posizione, confermando la solidità della Williams e consolidando il quinto posto della scuderia nel campionato costruttori. Brillante anche la prestazione di Oliver Bearman, che partito dalla pit lane a causa della sostituzione della quinta power unit stagionale è riuscito a rimontare fino alla sesta posizione, segno di un talento in crescita e di una grande determinazione. Buona la gara delle Aston Martin, con Lance Stroll settimo e Fernando Alonso ottavo, capaci di raddrizzare un weekend iniziato con aspettative superiori. La zona punti è stata completata da Yuki Tsunoda, nono, e da Esteban Ocon, decimo con la Haas dopo una strategia a lungo termine che lo ha visto partire con gomme dure e posticipare il pit stop.
Un mondiale sempre più orientato verso Piastri
Il Gran Premio d’Olanda 2025 lascia in eredità una classifica piloti più chiara, con Oscar Piastri che allunga il suo vantaggio e si conferma la grande rivelazione della stagione. La McLaren ha dimostrato di avere una monoposto competitiva su ogni tipo di tracciato, mentre i rivali devono fare i conti con problemi di affidabilità e di passo gara. La Ferrari esce con zero punti e molte incognite, la Red Bull resta costante grazie a Verstappen ma non riesce a tenere il ritmo del team di Andrea Stella, e la Racing Bulls trova nel talento di Hadjar una nuova speranza per il futuro. Zandvoort potrebbe essere ricordato come il momento in cui la corsa al titolo ha preso una piega decisiva.