Riparare condizionatore auto, guida a problemi e soluzioni

In questa guida vediamo come riparare il condizionatore auto in maniera autonoma. In alcuni casi, se l'entità del danno è ingente, bisogna affidarsi direttamente a un professionista del settore.

riparare il condizionatore auto la guida

Hai problemi al climatizzatore e ti stai chiedendo come si fa a riparare il condizionatore auto? E le tue domande sono ancora di più? Calma e sangue freddo, sei nel posto giusto. In questa guida proviamo a darti qualche suggerimento su come intervenire quando il climatizzatore non funziona.

Articolo aggiornato con nuovi contenuti e informazioni il 19/4/2024

Cos’è il condizionatore?

Prima di affrontare punto per punto quali sono i problemi principali e come si ripara il climatizzatore, partiamo dal definire questo meccanismo ormai divenuto normale all’interno delle nostre automobili. Capire com’è fatto e come funziona è utile per saper individuare i problemi più ricorrenti.

Il condizionatore dell’auto è un sistema progettato per regolare la temperatura, l’umidità e la qualità dell’aria all’interno dell’abitacolo del veicolo. Utilizza un ciclo di refrigerazione per raffreddare l’aria e può anche rimuovere l’umidità in eccesso, migliorando il comfort dei passeggeri durante la guida.

Il climatizzatore è composto principalmente da un compressore, un condensatore, un evaporatore e un sistema di distribuzione dell’aria. Quando il condizionatore è attivato, il compressore comprime il refrigerante gassoso, che poi viene inviato al condensatore dove viene raffreddato e trasformato in liquido. Successivamente, il refrigerante liquido passa attraverso un evaporatore, dove assorbe il calore dall’aria dell’abitacolo, raffreddandola. Infine, l’aria refrigerata viene distribuita attraverso le bocchette di ventilazione nell’abitacolo dell’auto.

Riparare il climatizzatore è utile?

Oggi come oggi, fare a meno del condizionatore può essere molto difficile. Il clima è oggettivamente una comodità e non a caso ormai moltissime case costruttrici lo mettono di serie: in genere è manuale, ma se saliamo un po’ di segmento o scegliamo un allestimento più ricco troviamo anche i climatizzatori automatici e in qualche caso anche bizona. Il clima, anche a causa del rialzo delle temperature e del riscaldamento globale, è praticamente diventato quasi indispensabile per circolare in auto, soprattutto sulle lunghe distanze.

Ergo, non solo è utile investire tempo e/o denaro nella riparazione, ma con i tempi che corrono è fondamentale per garantirsi spostamenti confortevoli durante le stagioni più estreme, soprattutto quelle calde.

Quali sono i problemi più diffusi?

Il climatizzatore può guastarsi in vari modi e può presentare diversi tipi di problematiche. Di base, possiamo dire che ha otto problemi principali:

  1. c’è una perdita di refrigerante;
  2. il compressore è danneggiato;
  3. il filtro dell’aria è sporco;
  4. il ventilatore non funziona;
  5. ci sono problemi elettrici;
  6. c’è un accumulo di sporco;
  7. ci sono problemi con il termostato;
  8. ci sono perdite nel sistema di drenaggio.

Questi problemi possono essere di difficile individuazione soprattutto se non si è molto esperti, ma alle volte ci sono dei guasti che non sono molto facili da correggere. Intanto, bisognerebbe controllare se è presente una qualche perdita, oppure se il compressore è o meno attivo. Se il malfunzionamento è poco complesso, allora potrai aggiustarlo in maniera autonoma. In questo caso servirà munirsi di alcuni attrezzi specifici. In caso contrario, però, bisognerà chiedere aiuto a un professionista del settore.

Prima di passare alle azioni da seguire per capire qual è il problema e, in seconda battuta, ripararlo, cerchiamo di capire meglio come si comporta un condizionatore difettoso. Saper “ascoltare” la propria auto è il primo modo per riparare il condizionatore auto.

riparare condizionatore auto
Il condizionatore è ormai indispensabile

C’è una perdita di refrigerante?

È una delle cause più comuni di malfunzionamento del condizionatore. Può essere causata da una perdita nel sistema di refrigerazione, che richiede una riparazione e una ricarica del refrigerante. In genere, quando c’è una perdita di refrigerante, la prima cosa che si nota è la temperatura dell’aria in uscita: non raffredda abbastanza, oppure non raffredda per niente.

Il compressore è danneggiato?

Il compressore è un componente fondamentale del sistema di condizionamento dell’aria. Se si guasta, il condizionatore potrebbe non raffreddare correttamente o non funzionare affatto. Questo è uno dei problemi più comuni in assoluto.

Il filtro dell’aria è sporco?

Un filtro dell’aria sporco o intasato può ridurre il flusso d’aria all’interno dell’abitacolo e compromettere le prestazioni del condizionatore. Questo problema ha molto a che vedere con una manutenzione ordinaria non a regola d’arte. Quand’è l’ultima volta che lo avete cambiato? Potrebbe generare anche cattivi odori.

Il ventilatore non funziona?

Il ventilatore interno dell’abitacolo potrebbe non funzionare correttamente a causa di un guasto del motore o di un fusibile bruciato, riducendo l’efficacia del raffreddamento. Si tratta di un problema abbastanza facile da individuare.

Ci sono problemi elettrici?

Malfunzionamenti elettrici, come interruttori difettosi o connessioni scollegate, possono impedire al condizionatore di avviarsi o di funzionare correttamente.

C’è un accumulo di sporco?

Sporcizia e detriti possono accumularsi nelle prese d’aria o nei condotti del sistema di condizionamento dell’aria, ostacolando il flusso d’aria e riducendo l’efficienza del sistema. Questo è un problema legato sia alla mancanza di manutenzione ordinaria sia alla mancanza di pulizia dell’auto.

Ci sono problemi con il termostato?

Un termostato difettoso può causare un funzionamento intermittente del condizionatore o una regolazione errata della temperatura.

Sono presenti perdite nel sistema di drenaggio?

Le perdite nel sistema di drenaggio del condizionatore possono causare accumuli di acqua all’interno dell’auto, provocando muffe e cattivi odori.

Approfondisci i 5 errori da non fare con il condizionatore auto

Prime azioni compiere

Per riparare condizionatore auto, come prima cosa, sarà necessario capire da dove proviene il problema. Per prima cosa è necessario accendere l’auto, dopo di che bisogna far partire il condizionatore al massimo della sua potenza. Ora, dovrai posizionare le mani laddove ci sono le bocchette d’aria. Aspetta qualche secondo. Se l’aria in uscita è tiepida, ma non del tutto fredda, allora potrebbe esserci un malfunzionamento del flusso. A questo punto, si deve quindi verificare il corretto funzionamento delle ventole di raffreddamento del radiatore. Se queste non vanno, allora il problema deriva dall’impianto elettrico.

Verifica le condizioni del compressore

Il compressore dell’impianto per il condizionamento, se questo è acceso, dovrebbe essere a sua volta funzionante. Osserva quindi se questo è attivo oppure no. Il compressore è dentro il vano motore: osserva, nel centro della puleggia, se sta ruotando insieme a quest’ultima. Se il condizionatore è funzionante, allora si attiva una frizione che dà la possibilità alla zona centrale della puleggia di girare insieme ad essa. In caso contrario, se tutto questo non avviene, significa che il compressore si è rotto.

Controllare i cablaggi elettrici

Quasi tutti i compressori hanno un cavo che li collega alla frizione elettrica. Per vedere se funziona il condizionatore auto, bisogna trovare il connettore che si trova al centro del cavo e disinserirlo. Dopo di che, bisognerà prendere la parte del cavo che è collegato al compressore e attaccarlo al polo positivo della batteria. Se senti un rumore, allora la frizione elettrica funziona, in caso contrario è necessario sostituirla.

Perdite dell’impianto

Per verificare se è arrivato il momento di riparare il condizionatore della tua vettura, bisogna andare a controllare se ci siano delle perdite da parte dell’impianto dell’aria condizionata. Per fare ciò, si può acquistare un kit apposito. Al suo interno si trova un colorante che si versa dentro l’impianto: questo si insinuerà in ogni fessura e farà si che, se c’è una perdita, sarà visibile anche ad occhio nudo.

La prova con questa sorta di “tracciante” si fa in questo modo: si appoggia la bomboletta sulla porta di rabbocco inferiore. Dopo di che, si spruzza il colorante all’interno dell’impianto di condizionamento. Se c’è una perdita, allora è necessario portare la tua auto presso un meccanico che si occuperà della riparazione. Qualora invece non ci dovessero essere delle perdite, potrebbe trattarsi di un problema meno grave, come ad esempio un basso livello del refrigerante.

Dubbi su manutenzione e costi? Leggi Aria condizionata auto: quanto costa la manutenzione?

Vota