Porsche: la casa tedesca punta sui combustibili sintetici

Porsche investe 70 milioni di euro nella produzione di carburanti sintetici. Gli eFuel potrebbero rappresentare una valida alternativa alle auto elettriche

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Porsche da sempre è considerata come una delle case automobilistiche più innovative tra quelle presenti nel panorama globale. Il produttore automobilistico di lusso che fa parte del gruppo Volkswagen nelle scorse ore ha fatto sapere di aver deciso di puntare forte sui combustibili sintetici. Il marchio tedesco investirà 70 milioni di euro in HIF Global LLC. Si tratta di una società che si occupa della realizzazione di stabilimenti per la produzione di combustibili sintetici.

Porsche investe 70 milioni di euro

Il primo di questi impianti sorgerà a Punta Arenas in Cile. Oltre a Porsche anche altre importanti aziende sono coinvolte in questo progetto. Tra i nomi spiccano quelli di Siemens Energy ed ExxonMobil. La produzione di eFuel dovrebbe avere inizio già intorno alla metà del 2021. L’obiettivo di questi nuovi combustibili è quello di ridurre quasi a zero la produzione di CO2.

La somma investita da Porsche servirà alla costruzione di nuovi stabilimenti per la produzione di eFuel che sorgeranno in Cile, Stati Uniti e Australia. La casa tedesca già da tempo testa gli eFuel con risultati molto positivi. Inizialmente questi nuovi carburanti saranno impiegati nel Motorsport. Non si esclude però che successivamente gli eFuel saranno impiegati anche per le vetture stradali.

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I nuovi carburanti potrebbero rappresentare una valida alternativa ai BEV

Michael Steiner, membro del consiglio di amministrazione di Porsche AG come responsabile della Ricerca e Sviluppo, ha sottolineato il ruolo pionieristico che l’azienda svolge in questo campo. La casa tedesca già da tempo sperimenta questa soluzione.

Oltre a Porsche sono in molti a pensare che i nuovi carburanti sintetici possano diventare una valida alternativa alle auto elettriche al 100 per cento per garantire vetture che si muovano a zero emissioni.  Vedremo nei prossimi anni se altre case automobilistiche seguiranno l’esempio dei tedeschi e se questa novità prenderà piede nel settore automobilistico come in molti si augurano.

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