Una perdita di acqua dal radiatore ci deve far preoccupare? Non è infrequente trovare delle perdite sotto l’auto e non sempre possono essere un problema, ma non bisogna trascurarle perché potrebbero portare a problemi peggiori, soprattutto se parliamo di perdite di liquido dal radiatore.
Perdita acqua radiatore: quali sono le cause?
Anche se molto frequente, una perdita liquido radiatore a volte può essere difficile da individuare. Due le cause più ricorrenti:
- manicotti rovinati;
- manicotti non stretti bene.
Perdita dal radiatore: manicotti rovinati
Una delle cose a cui bisogna prestare molta attenzione quando parliamo di radiatore che perde è lo stato di salute dei manicotti. Questi tubi possono rovinarsi perché sono fatti di gomma: basta una crepa, anche piccola, per creare delle perdite. O, peggio, basta a spaccare il manicotto direttamente.
E’ così che troverete a terra, sotto l’auto, le perdite d’acqua, ma soprattutto rischiate di non avere abbastanza liquido refrigerante nel radiatore con conseguenze potenzialmente terribili. A questo punto, se i manicotti sono rovinati, basterà sostituirli con dei manicotti nuovi di zecca: problema risolto.
Radiatore auto perde acqua: come trovare la perdita?
Il problema vero sarà, eventualmente, individuare la perdita liquido refrigerante vera e propria perché il punto in cui cade la fatidica goccia d’acqua non è indicativo: la crepa può essere distante. Per trovare questa crepa bisogna armarsi di torcia e pazienza; se oltre a questi due ingredienti preferite un aiuto in più, esistono in commercio dei liquidi refrigeranti molto colorati che vi possono aiutate. Attenzione: prima di comprarlo verificate che sia compatibile con la vostra auto.
E’ da notare che questi tubi possono rovinarsi per diversi motivi: invecchiamento del materiale, danni da usura, danni da calore, danni da degrado elettrochimico. Ricordate che, come manutenzione, è buona cosa eliminare lo sporco usando un detergente specifico: anche questo aiuterà i manicotti a durare di più.
Perdita acqua auto: manicotti non stretti bene oppure stretti troppo
Un’altra casistica che riguarda i manicotti ha a che vedere con le fascette di chiusura. Se queste fascette si allentano, il liquido può uscire abbassando il livello di acqua nel radiatore. In questo caso, basta stringere le fascette e il problema si risolve così.
L’altro caso è quando queste fascette metalliche sono strette troppo. Le conseguenze sono che il metallo “incide” la gomma e il tubo si “gonfia” a causa delle escursioni termiche a cui è sottoposto normalmente. Insomma, la perdita radiatore auto dipende da molti fattori e molti sono legati all’invecchiamento e all’uso stesso dell’auto.
Le altre cause delle perdite
Tra le cause delle perdite liquido refrigerante può esserci proprio il radiatore danneggiato. In genere, se parliamo di una perdita molto evidente conviene direttamente cambiare il radiatore rotto con uno nuovo. Se vi trovate in emergenza esistono i cosiddetti “turafalle”.
Attenzione alla guarnizione di testata: se c’è un problema a questo componente è molto facile capirlo. Intanto possono esserci sempre la solita “perdita liquido raffreddamento”, ma basterà guardare la vaschetta dove si inserisce il liquido refrigerante: se trovate un’emulsione nocciola. In questo caso, i problemi possono essere due: una rottura o un guasto al radiatore scambio olio, oppure la guarnizione di testa bruciata.
Radiatore perde acqua: cosa fare?
La cosa migliore da fare, soprattutto se non si ha dimestichezza con queste componenti, è portare l’auto in officina.

Le domande più frequenti
A cosa serve il radiatore della macchina?
Il radiatore della macchina è un componente fondamentale del sistema di raffreddamento del motore. La sua funzione principale è dissipare il calore generato durante la combustione per evitare il surriscaldamento del motore stesso. Durante il funzionamento, il liquido di raffreddamento circola nel motore e assorbe il calore in eccesso. Questo liquido caldo viene poi inviato al radiatore, dove attraversa una serie di tubicini e alette metalliche.
L’aria che entra dalla griglia frontale o quella spinta dalla ventola abbassa la temperatura del liquido, che torna poi al motore per ripetere il ciclo. In questo modo, il radiatore garantisce una temperatura costante e ottimale, essenziale per l’efficienza e la durata del propulsore. Senza un corretto funzionamento del radiatore, il motore rischia gravi danni a causa del surriscaldamento. Il radiatore contribuisce anche a mantenere stabili le prestazioni del veicolo e a limitare i consumi di carburante, poiché un motore che lavora a temperatura corretta è più efficiente sotto ogni punto di vista. La sua manutenzione è quindi cruciale.
Che succede se si rompe il radiatore?
Se si rompe il radiatore, le conseguenze possono essere gravi per il motore. Il radiatore è responsabile del raffreddamento del liquido che assorbe il calore prodotto dalla combustione. Quando non funziona correttamente, il liquido non viene raffreddato e la temperatura del motore aumenta rapidamente. Questo può provocare il surriscaldamento del motore, con rischio di danni alla guarnizione della testata, alla testata stessa o addirittura alla fusione del blocco motore.
I primi segnali di un radiatore rotto includono la spia della temperatura accesa sul cruscotto, il vapore che fuoriesce dal cofano, la perdita di liquido sotto l’auto e la diminuzione del livello del liquido di raffreddamento nella vaschetta. In alcuni casi, si può notare un odore dolciastro proveniente dal motore, sintomo di una perdita del refrigerante. In presenza di questi sintomi, è importante spegnere subito il motore e contattare un meccanico. Continuare a guidare con un radiatore guasto può compromettere seriamente l’intero motore, portando a riparazioni molto costose e lunghe.
Come si buca il radiatore?
Un radiatore può bucarsi per diverse ragioni, tutte legate all’usura, a sollecitazioni esterne o a difetti di manutenzione. Il motivo più frequente è la corrosione interna, causata da liquido refrigerante vecchio o contaminato che perde le sue proprietà protettive. Nel tempo, la corrosione assottiglia le pareti dei tubicini del radiatore, rendendoli vulnerabili a rotture. Anche detriti sollevati dalla strada possono colpire la parte frontale del radiatore, danneggiandone la struttura.
In alcuni casi, una pressione eccessiva nel circuito di raffreddamento, causata ad esempio da un tappo difettoso o da un termostato bloccato, può causare perdite o la rottura dei punti più deboli. Le vibrazioni e gli sbalzi termici continui contribuiscono a deteriorare le saldature e le giunture del radiatore. Anche un’errata installazione o l’utilizzo di additivi inadatti può indebolire la struttura. Una volta bucato, il radiatore perde liquido di raffreddamento, compromettendo la capacità del sistema di mantenere il motore alla giusta temperatura. Una diagnosi tempestiva è essenziale per evitare danni maggiori al motore.
Come si ripara un radiatore che perde?
Quando un radiatore perde, la riparazione dipende dalla gravità e dal punto esatto della perdita. Se si tratta di una piccola crepa o di una microperdita, è possibile intervenire con sigillanti liquidi specifici, da versare direttamente nel circuito di raffreddamento. Questi prodotti sigillano temporaneamente le fessure dall’interno, ma rappresentano solo una soluzione provvisoria. Per perdite più consistenti, è necessario smontare il radiatore e procedere alla riparazione meccanica. In alcuni casi, si possono saldare le parti danneggiate con tecniche adatte ai materiali, come la brasatura per i radiatori in rame o alluminio.
Se il danno è esteso o interessa più punti, la sostituzione dell’intero componente diventa la soluzione più sicura e duratura. Prima di intervenire, è essenziale svuotare completamente il circuito e identificare con precisione il punto della perdita. Dopo la riparazione, bisogna rabboccare il liquido refrigerante e verificare l’assenza di ulteriori perdite. È sempre consigliabile far eseguire queste operazioni da un professionista per garantire l’efficienza e la sicurezza del sistema di raffreddamento.
Cosa devo fare se il mio radiatore si rompe?
Se il radiatore si rompe, è fondamentale intervenire rapidamente per evitare danni al motore. Appena noti un’anomalia – come la spia della temperatura accesa, vapore dal cofano o una pozza di liquido sotto l’auto – spegni subito il motore per evitare il surriscaldamento. Non proseguire la marcia, anche se la vettura sembra funzionare: potresti causare danni irreparabili. Se sei in viaggio, accosta in un luogo sicuro, accendi le luci d’emergenza e lascia raffreddare completamente il motore prima di aprire il cofano.
Evita di toccare il radiatore o la vaschetta quando sono ancora caldi, per non rischiare ustioni. Verifica se c’è ancora liquido refrigerante nel serbatoio: in caso contrario, non provare a rabboccare con acqua fredda a motore caldo. Contatta subito un carroattrezzi o l’assistenza stradale. Il veicolo va portato in officina per una diagnosi precisa e per stabilire se sia possibile riparare il radiatore o se è necessaria la sostituzione. Agire tempestivamente può evitare danni molto costosi alla testata o al motore.
Quanto costa riparare un radiatore?
Il costo per riparare un radiatore dipende dal tipo di danno, dal materiale del radiatore e dal modello dell’auto. Se la perdita è minima e si risolve con l’uso di un sigillante liquido, la spesa può essere contenuta entro 20-30 euro. Tuttavia, questa è solo una soluzione temporanea. Per riparazioni professionali che richiedono la saldatura o la sostituzione di sezioni del radiatore, il costo della manodopera varia tra 80 e 150 euro, a cui si aggiunge il prezzo dei materiali. In caso di rotture estese o se il radiatore è troppo danneggiato, può essere più conveniente sostituirlo.
Il costo di un radiatore nuovo varia dai 100 ai 300 euro per le vetture comuni, ma può superare i 500 euro per modelli di fascia alta o veicoli con sistemi di raffreddamento complessi. A questi vanno aggiunti i costi per lo smontaggio, il montaggio e il rabbocco del liquido refrigerante. Affidarsi a un’officina qualificata garantisce una diagnosi accurata e una riparazione duratura.







