L’inverno è ormai arrivato e con esso è tornato l’incubo di ogni pendolare: il parabrezza ghiacciato. Ci sono molti modi per evitare che il parabrezza si ricopra di ghiaccio, ma non sempre si può metterli in pratica per cause di forza maggiore. In questa guida vi spieghiamo gli errori da non commettere quando cerchiamo di sbrinare il parabrezza.
Parabrezza ghiacciato: gli errori da non commettere
Prima o poi ogni automobilista si trova davanti a un parabrezza ghiacciato in una fredda mattina d’inverno senza sole. Sono quattro gli errori che non bisognerebbe mai commettere:
- Usare acqua calda o bollente per sciogliere il ghiaccio
- Utilizzare oggetti appuntiti o taglienti
- Lasciare il motore acceso
- Non pulire accuratamente il parabrezza
Analizziamoli uno per uno.
Usare acqua calda o bollente per sciogliere il ghiaccio
Mai e poi mai usare l’acqua calda o bollente per sghiacciare il parabrezza ghiacciato: questo è l’errore più grave in assoluto. La differenza di temperatura tra l’acqua calda e il vetro provoca shock termico. Il risultato? Un parabrezza che va in frantumi o riempirsi di crepe.
Se non avete altra possibilità, usate dell’acqua a temperatura ambiente, per esempio quella della pompa del giardino: è abbastanza fredda da non provocare shock termico, ma è abbastanza “calda” (si fa per dire) per sciogliere o ammorbidire il ghiaccio che a quel punto potete togliere tranquillamente con una tessera del supermercato o un raschietto.
Utilizzare oggetti appuntiti o taglienti
Ci sono solo due oggetti utili per togliere il ghiaccio dal parabrezza: un raschietto appositamente creato per questo scopo o una tessera (esempio: quelle fidelity del supermercato). Evitate come la peste tutto ciò che può essere appuntito o che può tagliare (esempio: un taglierino). Se usate questi strumenti avrete un bellissimo parabrezza graffiato.
Lasciare il motore acceso con il condizionatore “a palla”
Sì, questo è un metodo assai diffuso (e usato da “solo”) per sbrinare il parabrezza ghiacciato, ma non è particolarmente efficiente: ci vuole tempo (il motore deve entrare in temperatura, così come il climatizzatore), quindi si consuma carburante e si inquina. Doppio effetto negativo: per l’ambiente, per il portafoglio.
Non pulire accuratamente il parabrezza
Last but not least, una pulizia non accurata. Il ghiaccio tende a riformarsi, di conseguenza quando pulite il parabrezza dovete avere cura di eliminarlo del tutto.
Parabrezza ghiacciato: altri errori
Quelli che vi abbiamo elencato sono i quattro errori principali da evitare, ma ce ne sono tanti altri:
- Usare soluzioni non sicure
- Guidare con il parabrezza ghiacciato
- Non usare un liquido sbrinante adeguato
- Dimenticare gli specchietti laterali
- Sottovalutare i tergicristalli
- Ignorare la pulizia interna
E ora passiamoli in rassegna.
Usare soluzioni non sicure
Evita l’uso di soluzioni non sicure o sostanze chimiche aggressive per sbrinare il parabrezza. Alcuni prodotti possono danneggiare la vernice o i tergicristalli.
Guidare con il parabrezza ghiacciato
Quanti temerari hanno provato a fare una cosa del genere? Diciamoci la verità: lo fanno in tanti per pigrizia e mancanza di tempo. Non bisogna mai guidare con il parabrezza ancora ghiacciato. La visibilità ridotta aumenta il rischio di incidenti stradali.
Non usare un liquido sbrinante adeguato per il parabrezza ghiacciato
Assicurati di utilizzare un liquido sbrinante specifico per vetri, che sia efficace a basse temperature e non danneggi il vetro o il sistema di irrigazione del parabrezza.
Dimenticare gli specchietti laterali
Non trascurare di sbrinare gli specchietti retrovisori laterali. Una visibilità completa è essenziale per una guida sicura.
Sottovalutare i tergicristalli
Non sottovalutare l’importanza di un buon sistema di tergicristalli. Assicurati che siano in buone condizioni e sostituiscili se necessario.
Ignorare la pulizia interna
Non trascurare la pulizia interna del parabrezza. Un interno sporco può contribuire alla formazione di condensa, peggiorando la situazione.
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