Multe auto aziendale, come vengono imputate al dipendente? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in merito alle possibili conseguenze, quando il dipendente di un’Azienda prende una multa, con l’auto di servizio. A quali rischi si espone il dipendente aziendale? E come si dovrà procedere in merito alla decurtazione dei punti della patente? Andiamo a prendere in considerazione i vari punti, in merito a tale situazione.
Multe auto aziendale: facciamo chiarezza in merito al loro pagamento
Iniziamo subito con lo specificare che la decurtazione dei punti della patente saranno tolti a colui che effettivamente si trovava al volante del mezzo aziendale, al momento dell’infrazione. Se per quanto riguarda la decurtazione dei punti della patente questa avviene solo nei confronti dell’effettivo conducente, per la sanzione pecuniaria, il discorso cambia. Infatti la sanzione dovrà essere pagata sia dal datore di lavoro, che dal proprio dipendente. Ecco quindi che il mancato pagamento della multa, avrà sicuramente delle ripercussioni sia sull’uno quanto l’altro coinvolto nei fatti.
Multe auto aziendali: a chi vengono recapitate?
Se un impiegato prende una multa mentre si trova alla guida di un’auto aziendale, questa verrà recapitata dall’organo accertatore, al titolare del mezzo. La consegna della sanzione avverrà pertanto sia che si tratti di un’Azienda, che di un imprenditore individuale. Il secondo step prevede che entro i successivi 60 giorni dal momento della notifica, l’intestatario del mezzo (in questo caso imprenditore, o Azienda) forniscano i dati di colui che effettivamente si trovava alla guida del mezzo sanzionato.
Tale procedimento viene richiesto in virtù del fatto che si dovrà andare a procedere con la decurtazione dei punti dalla patente. Nel momento in cui vi sia omissione di tali dati, ecco che il titolare del veicolo si vedrà recapitare un’ulteriore sanzione. Gli importi della multa in questo caso andranno da € 291 a € 1.166. In tale eventualità è utile rammentare che non vi sarà alcuna decurtazione dei punti sulla patente di guida.
Ecco quindi che una volta che saranno stati trasmessi i dati dell’effettivo conducente del mezzo aziendale sanzionato, il dipendente si vedrà recapitare il relativo verbale, con la somma da pagare, con la relativa decurtazione dei punti. Vi sarà tempo utile di 30 giorni per opporre ricorso, al Giudice di Pace, o al Prefetto entro i successivi 60 giorni.
Quando è possibile procedere con il ricorso verso il pagamento delle multe auto aziendali?
È facilmente intuibile che il pagamento della sanzione di per sé, è già un’ammissione della responsabilità in merio alla sanzione. Ecco quindi che i termini per poter presentare ricorso, vanno a decorrere da quando si riceve il verbale, da parte dell’Azienda anche se quest’ultima potrà consegnare la multa oltre i termini fissati per presentare ricorso. Infatti a tal proposito sarà solo un problema dell’Azienda, e non del lavoratore.
Quando si ha il procedimento disciplinare, nei confronti del dipendente
A tal riguardo la Corte di Cassazione ha fatto chiarezza in merito ad una possibile sanzione disciplinare, nei confronti del dipendente. A quanto pare la sanzione è di fatto lecita, nei confronti del dipendente aziendale, per guida pericolosa con l’auto aziendale. Inoltre è stato stabilito sempre dalla Suprema Corte che nel caso in cui chi commette gravi infrazioni stradali con l’auto aziendale possa reagire con gli agenti di Polizia, questi potrebbe essere licenziato, per giusta causa
