La guida autonoma livello 3 è finalmente realtà su strada. Mercedes Drive Pilot è il primo sistema legalmente approvato in Europa e Stati Uniti che consente all’auto di guidare davvero da sola, anche se in scenari limitati. Attivo su alcuni modelli di punta del marchio tedesco, segna un salto epocale nel concetto di mobilità assistita.
Ma come funziona Mercedes Drive Pilot nella vita di tutti i giorni? Quando si attiva? Quanto è sicuro? In questa guida trovi tutto ciò che devi sapere, spiegato in modo chiaro e tecnico, ma accessibile: dai sensori utilizzati alla disponibilità sui vari modelli, fino ai benefici concreti per il conducente. Perché l’auto autonoma Mercedes non è più fantascienza: è già su strada.
Cos’è Mercedes Drive Pilot: guida autonoma, ma con regole precise
Il Mercedes Drive Pilot rappresenta la prima vera implementazione su strada di un sistema di guida autonoma livello 3, come definito dalla normativa SAE. A differenza dei sistemi di livello 2 (come Tesla Autopilot o Mercedes Distronic Plus), il livello 3 consente al conducente di togliere le mani dal volante e, soprattutto, distogliere lo sguardo dalla strada in determinate condizioni.
Il Drive Pilot gestisce in totale autonomia accelerazione, frenata, sterzata, mantenimento della corsia e distanza dal veicolo che precede. Il conducente diventa, legalmente, un “utente in standby”: può svolgere attività secondarie come leggere, guardare video o consultare il telefono, pur restando pronto a riprendere il controllo su richiesta.
Questa distinzione è cruciale: il livello 2 richiede attenzione costante, il livello 3 no — ma solo in scenari ben definiti. È proprio qui che Mercedes ha fatto la differenza, diventando il primo costruttore a ottenere l’omologazione per un uso pubblico e legale di un sistema di questo tipo.
Come funziona nella pratica: attivazione, limiti e controllo
Il Mercedes Drive Pilot non è sempre attivo, né può sostituire del tutto il conducente in ogni condizione. Si attiva in situazioni specifiche: autostrade omologate, traffico denso, velocità fino a 60 km/h, condizioni meteo favorevoli e mappa ad alta precisione. In altre parole, funziona perfettamente nelle classiche code autostradali, dove la guida è monotona e stressante.
L’attivazione è semplice: il conducente preme i pulsanti fisici dedicati sul volante, che si illuminano quando le condizioni sono idonee. Una volta attivo, il sistema gestisce ogni manovra, mentre sul cruscotto appaiono informazioni chiare sullo stato del sistema. Se la situazione cambia — per esempio termina il tratto omologato o la velocità supera i limiti previsti — il sistema richiede al conducente di riprendere il controllo, con avvisi visivi, sonori e tattili.
Se il guidatore non risponde, intervengono le misure di sicurezza: l’auto rallenta progressivamente, accende le quattro frecce e si arresta in corsia, in modo sicuro. Un sistema pensato per proteggere tutti, senza affidarsi mai completamente al “pilota automatico”.
Tecnologia alla base del Drive Pilot
Alla base del Mercedes Drive Pilot c’è un’infrastruttura tecnologica complessa e ridondante. Il cuore del sistema è un insieme di sensori avanzati che lavorano in sinergia: lidar, radar, ultrasuoni, telecamere a 360° e un GPS ad alta precisione con correzione differenziale (RTK). Tutto è progettato per percepire in tempo reale l’ambiente circostante in modo affidabile e dettagliato.
A differenza dei sistemi di guida assistita livello 2, il Drive Pilot ha anche unità di backup per lo sterzo, i freni e l’alimentazione elettrica, che garantiscono la sicurezza anche in caso di guasto. Questo è uno dei requisiti fondamentali per l’omologazione come sistema di guida autonoma livello 3.
Un altro elemento chiave è la mappa HD tridimensionale che l’auto utilizza per riconoscere l’esatta posizione su strada. Questa mappa è continuamente aggiornata e permette all’auto di sapere con precisione dove si trova, anche in condizioni di scarsa visibilità. Inoltre, quando disponibile, il sistema può comunicare con l’infrastruttura stradale (V2X) per ricevere informazioni su traffico, incidenti o lavori in corso.
In quali modelli è disponibile Mercedes Drive Pilot
Attualmente, il Mercedes Drive Pilot è disponibile come optional su alcuni modelli di fascia alta della gamma. Le prime vetture a integrare questo sistema sono la Mercedes Classe S e la Mercedes EQS berlina, entrambe omologate in Germania e in alcuni stati degli USA (California e Nevada).
Mercedes ha già annunciato l’estensione del sistema a nuovi modelli, tra cui EQE e la prossima generazione della Classe E, con disponibilità prevista a partire dal 2025. La strategia è chiara: iniziare dai modelli di punta per poi democratizzare gradualmente la guida autonoma livello 3.
Modello | Disponibilità Drive Pilot |
---|---|
Mercedes Classe S | Sì, in Germania e USA (opzionale) |
Mercedes EQS | Sì, in opzione (in mercati selezionati) |
Mercedes EQE | In arrivo dal 2025 |
Mercedes Classe E (nuova gen.) | Prevista integrazione futura |
Vantaggi concreti: relax, sicurezza, transizione verso il futuro
Il vero punto di forza del Mercedes Drive Pilot non è solo tecnologico, ma esperienziale. Per la prima volta, un sistema di guida autonoma livello 3 consente al conducente di rilassarsi completamente durante la guida — almeno in determinati contesti — trasformando il tempo in auto in un’occasione per leggere, guardare video o lavorare da mobile.
Questo approccio riduce drasticamente lo stress da traffico, in particolare nelle code autostradali, dove l’intervento umano è spesso ripetitivo e affaticante. Il comfort percepito aumenta in modo significativo, trasformando la mobilità premium in una vera esperienza “di lusso intelligente”.
Dal punto di vista della sicurezza, Drive Pilot opera solo in condizioni attentamente monitorate, con margini di intervento multipli e backup integrati. Gli algoritmi reagiscono in millisecondi e mantengono la distanza e la traiettoria meglio della media umana in condizioni ideali.
Ma è anche una questione di transizione culturale: Mercedes ha aperto la strada verso una mobilità futura, in cui l’auto autonoma Mercedes diventerà parte integrante della vita quotidiana. Oggi su Classe S, domani su molte altre strade.
Dove è legale il Drive Pilot e come evolverà
Il Mercedes Drive Pilot è attualmente omologato per l’uso pubblico in Germania e in due stati americani: California e Nevada. In questi territori, il sistema può essere attivato legalmente in base alle normative sul livello 3 di guida autonoma, che consentono al conducente di delegare il controllo all’auto in determinate circostanze.
Mercedes sta lavorando attivamente con enti normativi e autorità stradali per estendere la disponibilità anche ad altri paesi europei e a ulteriori stati americani. L’obiettivo è quello di raggiungere una copertura più ampia entro il 2025, soprattutto su modelli come EQE e la nuova Classe E.
Nel futuro prossimo, si prevede anche un incremento della velocità operativa (oltre i 60 km/h attuali) e una maggiore integrazione con l’infrastruttura smart delle città. La roadmap è chiara: rendere la guida autonoma Mercedes una realtà sempre più accessibile e funzionale su scala globale.