Leclerc guarda ai prossimi GP: Ferrari terza forza, ma con chance in pista

Dopo il quarto posto di Monza, Leclerc analizza le piste favorevoli a Ferrari: Baku, Singapore e Las Vegas potrebbero ridurre il gap, ma McLaren e Red Bull restano avanti.

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Charles Leclerc. PH Credit: Scuderia Ferrari Account X
Il Gran Premio d’Italia ha confermato ancora una volta i limiti della Ferrari SF-25, incapace di salire sul podio davanti al pubblico di casa. Charles Leclerc ha chiuso al quarto posto, ripetendo la posizione ottenuta in qualifica, mentre il compagno di squadra Lewis Hamilton è risalito dalla decima posizione in griglia fino al sesto posto. Una prestazione solida ma priva di acuti, che ha lasciato i tifosi del Cavallino con la sensazione che, almeno per quest’anno, Monza non fosse il terreno giusto per sognare in grande. Il team di Maranello aveva scelto un assetto estremamente scarico per cercare di sfruttare la velocità sul dritto, ma i risultati non hanno premiato questa scelta strategica, evidenziando il divario rispetto a McLaren e Red Bull.

Le prospettive per i prossimi GP

Archiviata la gara di casa, la Ferrari guarda ora al prosieguo della stagione, che si sposterà fuori dall’Europa. In calendario ci sono appuntamenti insidiosi e affascinanti come il Gran Premio di Baku, quello di Singapore e infine la sfida notturna di Las Vegas.

Leclerc ha identificato proprio queste tre tappe come quelle in cui la Ferrari potrà avvicinarsi maggiormente ai top team, anche se il monegasco ha frenato le aspettative parlando di un ruolo da terza forza in pista.Una dichiarazione di realismo, che fotografa bene la situazione tecnica e competitiva del momento.

Il circuito di Baku

Leclerc non ha mai nascosto il proprio apprezzamento per il tracciato cittadino di Baku. Le caratteristiche del circuito, con lunghi rettilinei alternati a curve lente, hanno spesso esaltato le qualità della Ferrari, anche in stagioni non particolarmente brillanti.

Nel recente passato, proprio in Azerbaigian, la Rossa ha saputo sorprendere con prestazioni oltre le attese. Leclerc ha ricordato come Baku sia un tracciato che gli piace molto e in cui si è sentito competitivo, ma ha anche sottolineato la difficoltà della gestione in gara: il numero elevato di sorpassi possibili può trasformare la corsa in una sfida complessa, dove la mancanza di passo si paga cara. Per questo, pur considerando Baku un’opportunità, il pilota monegasco resta consapevole dei limiti della sua monoposto.

Le insidie di Singapore

Singapore rappresenta da sempre una delle sfide più particolari del calendario. La gara in notturna, caratterizzata da un circuito tortuoso e da temperature elevate, mette a dura prova piloti e vetture. Leclerc sa che in questo contesto la qualifica avrà un peso decisivo: partire davanti significa poter controllare la corsa, mentre scivolare indietro complica enormemente la rimonta.

 

Il monegasco ha ammesso di apprezzare il tracciato asiatico e di trovarlo stimolante dal punto di vista della guida. Tuttavia, anche qui, la consapevolezza è chiara: la Ferrari non avrà la velocità per contendere la vittoria in condizioni normali, ma potrà sfruttare eventuali occasioni, soprattutto se gli avversari dovessero commettere errori o incontrare problemi di affidabilità.

La sfida di Las Vegas

La nuova tappa americana di Las Vegas si è già affermata come uno degli eventi più spettacolari del calendario. Leclerc l’ha inserita tra le gare in cui la Ferrari potrebbe accorciare le distanze dai migliori. Il layout del circuito, che unisce lunghi rettilinei e curve tecniche, rappresenta una combinazione interessante per la SF-25, che potrebbe trovare un bilanciamento migliore rispetto a piste come Monza. Per il monegasco, però, resta valido lo stesso discorso fatto per Baku e Singapore: Ferrari non parte con i favori del pronostico, e ogni risultato importante dipenderà dall’abilità di cogliere al volo le occasioni che si presenteranno.

La consapevolezza di Leclerc

Leclerc ha mostrato grande realismo nelle sue dichiarazioni, parlando senza giri di parole della condizione attuale della Ferrari.
Secondo il pilota, la squadra si presenterà a Baku, Singapore e Las Vegas come terza forza, dietro McLaren e Red Bull. La possibilità di diventare la seconda forza in pista esiste, ma solo in caso di problemi per Max Verstappen o per le McLaren.

Nonostante questo, Leclerc non vuole rinunciare a credere nella possibilità di piazzamenti importanti, pur evitando proclami. Un atteggiamento che riflette maturità e la volontà di continuare a lavorare in silenzio per migliorare, sapendo che il livello della concorrenza è altissimo.

McLaren e Red Bull come punti di riferimento

Il dominio della McLaren in questa stagione ha sorpreso molti osservatori, ma non Leclerc, che ha riconosciuto la forza della scuderia inglese in quasi tutte le condizioni. Quando McLaren non è stata la prima forza, è stato Verstappen con la sua Red Bull a capitalizzare la situazione. Questo scenario lascia alla Ferrari poco margine di manovra, rendendo evidente la necessità di massimizzare ogni dettaglio e sfruttare ogni singola occasione.

Leclerc ha più volte sottolineato che, per quanto Ferrari possa avvicinarsi, sarà difficile pensare di essere al livello di McLaren e Red Bull. La sfida, quindi, non è tanto quella di raggiungerli subito, quanto quella di ridurre progressivamente il gap e dimostrare che la Ferrari può ancora essere competitiva.

Le parole di Vasseur

A rendere il quadro ancora più complesso ci sono le dichiarazioni del team principal Frederic Vasseur. Dopo Monza, il francese ha confermato che non sono previste ulteriori evoluzioni per la SF-25. Tutti i team, compresa la Ferrari, sono ormai concentrati sullo sviluppo delle monoposto per il 2026.

Questo significa che fino alla fine della stagione gli unici cambiamenti riguarderanno le ali, adattate alle esigenze aerodinamiche dei singoli circuiti. Un contesto che limita le speranze di recupero, ma che allo stesso tempo può spingere piloti e ingegneri a massimizzare ogni dettaglio disponibile, cercando di ottimizzare l’attuale pacchetto tecnico.

Un finale di stagione tutto da vivere

Leclerc guarda quindi ai prossimi appuntamenti con una combinazione di fiducia e prudenza. Sa che Baku, Singapore e Las Vegas rappresentano delle opportunità, ma anche che la Ferrari dovrà accontentarsi di giocare il ruolo di inseguitrice. La stagione non regalerà ulteriori sviluppi tecnici e la differenza con McLaren e Red Bull è ancora evidente, ma la determinazione del pilota monegasco e del team rimane intatta.

Per i tifosi della Rossa, l’obiettivo sarà vedere una Ferrari capace di lottare con intelligenza, sfruttando ogni scenario favorevole e mostrando segnali di crescita in vista della nuova era che si aprirà con il regolamento 2026.

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