Guidare con la patente scaduta: cosa si rischia

Guidare con la patente scaduta comporta sanzioni più o meno gravi e non si è coperti in alcun modo da assicurazione.

Guidare con la patente scaduta

Ti sei mai chiesto quali sono i rischi di guidare con la patente scaduta? La patente scade, almeno fino a un certo punto, ogni 10 anni: è una scadenza lunga e può capitare di dimenticarsela. Non è strano: capita a tantissimi automobilisti, ecco perché è meglio sapere cosa può accadere se a un posto di controllo ci trovano con la patente scaduta. Non bisogna infatti dimenticare che possono esserci conseguenze molto sgradevoli.21

Molto ingenuamente, c’è chi potrebbe pensare che, per qualche giorno, si possa fare uno “strappo alla regola” e guidare anche se la patente non è più in corso di validità. In realtà, chi fa questo ragionamento sbaglia di grosso: non si può circolare con la patente scaduta, lo stabilisce il Codice della Strada.

Quando ci si arrischia a guidare con la patente scaduta, è bene sapere che si potrebbe incorrere a delle multe, ma non solo. È possibile che ci sia il ritiro del veicolo, anche nel caso in cui non si sia verificato un incidente. Nel caso in cui invece dovesse avvenire un sinistro, l’automobilista dovrà prepararsi a pagare di tasca propria tutti gli eventuali danni.

Ecco che, in questa situazione particolare, una multa è il minore dei problemi. Vediamo di seguito quali sono le sanzioni previste per coloro che guidano con la patente scaduta.

Ogni quanto bisogna rinnovarla?

In Italia, salvo questioni particolari, la patente deve essere rinnovata ogni 10 anni. Questo arco di tempo si riduce a cinque anni nel momento in cui il conducente supera i 50 anni, mentre, se arriva a oltre 80 anni, deve rifare la patente ogni 24 mesi.

Nel momento in cui scade la patente, questa non ha alcuna validità. Di conseguenza, non è possibile guidare se la patente non è più valida. Qualora le autorità dovessero trovare un automobilista con la patente scaduta, allora potrebbero esserci delle conseguenze che prevedono diversi tipi di sanzioni. È quindi molto importante tenere sotto controllo la data della scadenza, per evitare di dover pagare multe. Se le condizioni psico-fisiche di un soggetto lo consentono, la patente può essere rinnovata più volte.

Quali sono le sanzioni?

Ecco quali sono le sanzioni per coloro che vengono “sorpresi” a circolare con una patente scaduta e non più valida.

Secondo il Codice della Strada, le multe per questa infrazione varia dai 160 euro ai 644 euro. Come in ogni situazione, però, esistono delle eccezioni. È possibile fare ricorso solo se esiste un motivo realmente  valido per cui si stava circolando senza avere una patente in corso di validità. In questo caso, comunque, la multa non viene annullata bensì il suo valore viene ridotto.

Oltre le sanzioni di tipo monetario, ve ne possono essere anche altre. Una di queste è il ritiro della patente. Prima che questo avvenga, colui che è venuto meno alle norme del CdS, ha 10 giorni per eseguire il rinnovo. Deve obbligatoriamente presentarsi a visita medica, pagare la sanzione, i bollettini relativi alla nuova patente e, solo così, potrà riaverla. Qualora invece dovessero passare altri giorni oltre quelli prestabiliti, allora la patente arriverà in Prefettura e i tempi per il rilascio saranno molto più lunghi.

Guidare con la patente non valida: cosa accade se si è responsabili di un sinistro

Qualora dovesse avvenire un sinistro e la patente che si possiede non è valida, allora questo comporta un grave problema.

Sicuramente il trasgressore dovrà pagare una multa salata, si vedrà la patente ritirata e l’assicurazione non si farà, in alcuno modo, carico dei danni che sono avvenuti. Le cose si aggravano nel momento in cui anche il sinistro ha dei risvolti ancor più negativi, come la presenza di feriti più o meno gravi.

Bisogna anche ricordare che se un conducente causa un sinistro e non ha con sé la patente in corso di validità, dovrà pagare tutti i danni direttamente di tasca sua. E’ vero infatti che la propria compagnia assicurativa, in questo caso, si rifiuta di risarcire gli eventuali danni che il conducente ha causato. Questa situazione fa parte di quelle circostanze in cui la società assicurativa non ha alcun obbligo nel risarcire la controparte.

Di conseguenza, si rivale sul cliente assicurato che è stato il responsabile del danno. E’ questo il motivo per cui il conducente che ha la patente scaduta dovrà mettere i soldi di tasca propria. In questo modo andrà a risarcire ogni danno che è stato inferto sia a cose che a persone. In genere, queste cifre possono arrivare ad ammontare anche a molte centinaia di migliaia di euro.

Guidare con la patente non valida: alcune riflessioni

Da come si è visto, guidare con la patente scaduta non è conveniente in alcun modo. Si rischia infatti di dover pagare delle multe salate, o, nel peggiore dei casi, vedere il proprio veicolo ritirato o dover pagare di tasca propria i danni di un eventuale sinistro. Il rinnovo della patente è un iter relativamente semplice e veloce, per cui sarebbe sempre meglio informarsi in tempo e organizzarsi per mantenere valida la patente.

image Guidare con la patente scaduta

Vuoi scoprire come si rinnova la patente?

Vota