Freno di stazionamento elettronico: funzionamento, pregi e difetti

Il freno di stazionamento elettronico è uno degli optional più richiesti oggi nel mercato, soprattutto nelle auto di fascia medio-alta. Scopriamo come funziona e quali sono i suoi pregi e difetti.

Il freno di stazionamento elettrico è un optional sempre più richiesto dal mercato. Inizialmente diffuso nelle auto di fascia alta, questo elemento tecnico ha iniziato a prendere piede anche nelle auto di fascia media e, in qualche caso – su versioni top di gamma, lo troviamo anche su alcuni tipi di utilitarie e city car. In questo articolo illustriamo cosa è il freno di stazionamento elettronico, come funziona e quali sono i suoi pregi e difetti.

Cos’è il freno di stazionamento elettrico?

Avete presente il tunnel centrale della vostra auto? Ecco: la leva del freno a mano è il freno di stazionamento che azionate quando l’auto è in sosta. Quando questo sistema è elettrico, quella leva non c’è più: esiste solo un semplice pulsante. Il suo scopo è lo stesso del freno tradizionale: azionare i freni mentre l’auto è parcheggiata.

Come funziona il freno di stazionamento elettronico?

Il freno di stazionamento elettrico, come è facile intuire, non è meccanico. Noto anche come “EPB” (electric parking brake), questo è un sistema di frenata che viene attivato (o disattivato) automaticamente attraverso l’uso di un’unità di controllo elettronica. Come abbiamo scritto poco sopra, per azionarlo non serve una leva: basta un pulsante.

Quando si preme questo bottone situato sul tunnel centrale per attivare il freno di stazionamento, l’unità di controllo invia un segnale ai freni, i quali si attivano automaticamente e si bloccano. Per disattivare il freno di stazionamento elettronico, basta premere nuovamente il pulsante.

Freno di stazionamento elettrico: pregi

Questo nuovo sistema che garantisce lo stazionamento con la semplice pressione di un pulsante ha moltissimi pregi:

  • comodità e facilità di utilizzo: rispetto alla leva tradizionale, questo tipo di freno di stazionamento è facilissimo da usare ed è anche estremamente comodo;
  • più sicurezza: rispetto al sistema tradizionale, questo è integrato con il sistema di frenata del veicolo. A seconda del tipo di automobile, si attiva automaticamente durante la sosta. Inoltre, può essere abbinato ad alcuni optional aggiuntivi come l’Hill Holder;
  • più spazio: dato che si aziona con un sistema elettronico, questo freno di stazionamento garantisce molto più spazio all’interno dell’abitacolo in una zona, quella del tunnel centrale, decisamente critica. Oltre allo spazio, il freno elettronico garantisce anche un design migliore. Come si suol dire, anche l’occhio vuole la sua parte;
  • optional: essendo elettronico, si possono abbinare altre funzioni e può essere integrato ad altri sistemi elettronici.

Freno di stazionamento elettrico: difetti

Come ogni tecnologia, nuova o tradizionale che sia, anche questa ha dei difetti:

  • dipendenza dall’elettronica: i sistemi elettronici sono molto comodi, ma essere dipendenti dall’elettronica può rappresentare un problema quando si ha a che vedere con dei malfunzionamenti. Questi sistemi dipendono da componenti più complessi e dunque più soggetti a problematiche;
  • costi di manutenzione maggiorati: l’elettronica è comoda, ma costa di più quando c’è da riparare qualcosa perché spesso è più complessa di un sistema meccanico;
  • difficoltà di riparazione: un sistema più complesso può essere più difficile da riparare;
  • affidabilità a rischio: n presenza di problemi elettrici o malfunzionamenti del sistema elettronico del veicolo, il freno di stazionamento elettrico potrebbe non funzionare correttamente. Ciò potrebbe potenzialmente rappresentare un rischio per la sicurezza durante la guida e richiedere interventi di riparazione tempestivi (e forse anche costosi).

In definitiva, quando vi apprestate a comprare una nuova auto, valutate pregi e difetti di questo sistema.

 

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