Il Gran Premio del Belgio 2025 ha rappresentato per la Scuderia Ferrari un nuovo punto di svolta nella lunga rincorsa alle prestazioni della concorrenza. Sul tracciato di Spa-Francorchamps, Charles Leclerc ha conquistato un ottimo terzo posto, riportando la monoposto di Maranello sul podio in una gara condizionata dal meteo e da scelte strategiche complesse. L’intero weekend ha offerto segnali incoraggianti, tanto da spingere il team principal Frédéric Vasseur a un bilancio moderatamente ottimista. In particolare, l’introduzione del nuovo pacchetto tecnico ha mostrato subito i suoi effetti, pur essendo ancora in fase di ottimizzazione.
La Ferrari non ha sbagliato nulla nel corso della domenica. Leclerc è stato efficace, concreto, misurato nel passo e attento nella gestione delle condizioni mutevoli del tracciato. Non è solo il risultato finale a fare notizia, ma anche la qualità dell’esecuzione da parte del team. Dopo una Sprint convincente e una qualifica combattuta sul filo dei millesimi con Red Bull e McLaren, la gara ha confermato che il lavoro svolto a Maranello sta iniziando a dare i suoi frutti. Il podio di Spa è il simbolo di un progresso misurabile, soprattutto se rapportato ai valori espressi nelle prime gare della stagione.
Le parole di Vasseur: la Ferrari punta sulla costanza
Vasseur ha commentato la prestazione con lucidità, sottolineando l’importanza di un weekend condotto con coerenza. “Nel complesso è stato un weekend positivo per noi”, ha dichiarato. “Se paragoniamo la situazione a inizio weekend, il recupero è stato buono”. Il riferimento è alla capacità della squadra di adattarsi a condizioni tecniche e climatiche complesse, soprattutto in una gara che ha richiesto scelte rapide e coraggiose. Il team principal ha evidenziato come la Ferrari abbia mantenuto un passo competitivo su entrambe le vetture, segnale che il nuovo pacchetto sta funzionando in maniera omogenea.
La fiducia espressa da Vasseur è tuttavia temperata dalla consapevolezza che il lavoro non è ancora finito. Il pacchetto introdotto a Spa necessita ancora di affinamenti, soprattutto per essere sfruttato al meglio in gara. Nonostante ciò, la Sprint ha già permesso di misurare le potenzialità del nuovo assetto e ha posto le basi per un passo gara più costante. “Oggi avevamo un passo discreto su entrambi i lati del box, e questo è importante per raccogliere punti”, ha aggiunto Vasseur, evidenziando l’equilibrio raggiunto fra le due vetture.
Hamilton sorprende: strategia Ferrari coraggiosa e intelligente
Accanto a Leclerc, protagonista della domenica è stato anche Lewis Hamilton, autore di una rimonta spettacolare dalla pit lane fino alla settima posizione. Sebbene non si tratti di un pilota Ferrari, la sua gara è stata comunque gestita dal box rosso, in quanto al centro di un esperimento strategico dettato dalle condizioni meteo. Partendo dal fondo dello schieramento, Hamilton ha beneficiato di un assetto più carico, ideale nella prima fase bagnata della corsa. Questa scelta si è rivelata inizialmente vincente, consentendogli di guadagnare rapidamente terreno nel gruppo.
Il recupero di undici posizioni è stato agevolato da una strategia intelligente, che ha previsto l’impiego di mescole diversificate e una lettura precisa dell’evoluzione della pista. Tuttavia, Hamilton è poi rimasto bloccato dietro ad Albon, senza riuscire a portare a termine il sorpasso nonostante un passo potenzialmente più veloce. “Avremmo potuto passare ore dietro senza riuscire a superare”, ha commentato Vasseur, sottolineando ancora una volta l’importanza della posizione in pista e della gestione degli stint in gare ad alta variabilità.
Ferrari e la distanza da Red Bull: piccoli margini che contano
Un dato su tutti ha colpito l’attenzione degli addetti ai lavori: la Ferrari era davanti alla Red Bull in qualifica per tre millesimi. Nonostante il distacco risicato, il risultato ha un peso specifico rilevante. Segnala un avvicinamento concreto alla prestazione pura della squadra campione del mondo in carica. E se i millesimi non fanno una rivoluzione, danno però la misura del lavoro di affinamento che sta caratterizzando lo sviluppo della SF-25.
“Credo che ogni weekend ci possa dare una possibilità, come a Monaco”, ha detto Vasseur, rilanciando le ambizioni della Scuderia per il prosieguo del campionato. A Spa, la distanza da McLaren è stata di circa tre decimi su un tracciato molto lungo, un margine che riduce il gap a un livello potenzialmente colmabile già nelle prossime tappe. Il messaggio è chiaro: la Ferrari è in fase di consolidamento, ed è pronta a cogliere ogni opportunità per avvicinarsi ai vertici. “Siamo molto vicini. La lotta con Red Bull e Max continuerà fino alla fine della stagione”, ha ribadito il team principal.
Pacchetto aggiornato e visione a medio termine: Vasseur crede nella vittoria
Il nuovo pacchetto tecnico introdotto in Belgio è stato il vero protagonista del weekend. Non tanto per il suo impatto immediato, quanto per il potenziale che lascia intravedere. Vasseur è consapevole che serve tempo per sfruttarne appieno le qualità, ma è anche convinto che una vittoria in gara non sia più un obiettivo irrealistico. “Ora dobbiamo imparare a usare meglio il pacchetto aggiornato. Magari la prossima pista sarà più favorevole a noi”, ha dichiarato. Le piste che attendono la Ferrari potrebbero effettivamente rivelarsi più adatte alle caratteristiche aerodinamiche della nuova configurazione, e ciò alimenta le aspettative.
Le dichiarazioni rilasciate nel post gara vanno lette nel contesto di un ambiente che ha finalmente ritrovato fiducia nei propri mezzi. Dopo una prima parte di stagione interlocutoria, con risultati altalenanti e qualche occasione mancata, la Scuderia Ferrari sta ritrovando coerenza, ritmo e direzione. Il fatto che anche la Sprint di sabato abbia mostrato segnali positivi è un altro indizio della solidità raggiunta. E in un campionato in cui i dettagli fanno la differenza, avere una base tecnica più stabile può fare la differenza anche sul piano strategico.
Sicurezza in pista e gestione FIA: il giudizio di Vasseur
Un altro tema emerso nel weekend di Spa è stato quello della partenza ritardata a causa del maltempo. La direzione gara ha deciso di posticipare lo start per garantire maggiore sicurezza ai piloti, una scelta che Vasseur ha condiviso apertamente. “La visibilità era davvero scarsa, e non vogliamo altri incidenti come quelli visti in Formula 2 o a Silverstone”, ha spiegato. Il riferimento è a episodi drammatici recenti, che hanno riportato in primo piano la vulnerabilità dei piloti in condizioni estreme. Da ex pilota, Vasseur ha riconosciuto che “non vedere nulla a tratti come il Kemmel” può avere conseguenze serie, e la prudenza della FIA è stata ritenuta opportuna.
Questa riflessione va letta anche come parte della cultura Ferrari, sempre attenta al rispetto delle regole e della sicurezza, in particolare quando in gioco ci sono le vite dei piloti. È un segnale di maturità tecnica e gestionale, che completa il quadro di una squadra tornata a lavorare con metodo e lucidità, senza farsi trascinare dall’ansia del risultato immediato







