Ferrari a Monza, ali scariche e speranze rinnovate davanti al pubblico di casa

La Ferrari prepara Monza con un assetto da basso carico e nuove soluzioni aerodinamiche per sfidare McLaren e Red Bull davanti al pubblico italiano.

ferrari a monza charles leclerc
PH Scuderia Ferrari X
L’avvicinamento al GP d’Italia 2025 si carica di attese e speranze per la Ferrari a Monza, che dopo la delusione del doppio ritiro a Zandvoort vuole tornare protagonista davanti al pubblico di casa. La Scuderia ha messo da parte la frustrazione per il risultato olandese, preferendo concentrarsi subito sulle caratteristiche del tracciato brianzolo, considerato da sempre un alleato naturale per le monoposto con configurazioni da basso carico. Monza è il tempio della velocità e, per una vettura come la SF-25 che ha mostrato difetti strutturali durante l’anno, rappresenta forse l’occasione migliore per centrare una vittoria che fino a oggi è rimasta sfuggente. Con oltre trecentomila spettatori attesi sulle tribune, la pressione e l’entusiasmo per la rossa sono già palpabili.

L’attesa per la Ferrari a Monza: il contesto dopo Zandvoort

Il debriefing di Maranello dopo il GP d’Olanda non è stato concentrato sulle cause del doppio ritiro, ma sul lavoro da svolgere per arrivare a Monza nelle condizioni migliori. La classifica costruttori vede ancora Ferrari al secondo posto, con un margine di dodici punti su Mercedes, ma il distacco da McLaren si è ulteriormente consolidato. Ecco perché la gara di casa assume un valore simbolico e pratico, diventando una delle ultime reali occasioni per strappare una vittoria stagionale. In fabbrica e in pista l’attenzione è stata interamente rivolta alla definizione di un pacchetto tecnico adatto al tracciato lombardo, dove il tempo sul giro si costruisce grazie alla potenza in rettilineo e alla stabilità in frenata.

Il setup da basso carico per la SF-25

La novità principale riguarda la scelta di adottare un assetto con ali molto scariche, una configurazione estrema che permetterà di ridurre la resistenza aerodinamica e massimizzare la velocità di punta. La SF-25 correrà con profili posteriori quasi piatti e flap mobili ridotti, una scelta che non si vede spesso durante la stagione ma che a Monza può fare la differenza. Il fondo piatto del circuito brianzolo consente di abbassare la vettura a un’altezza minima da terra, generando così più carico dal corpo vettura e compensando la riduzione delle ali. Questa filosofia di setup mira a sfruttare al massimo le caratteristiche del tracciato, nascondendo al tempo stesso le debolezze del progetto 677, emerse in altri contesti.

I test Pirelli e le prove generali

Il lavoro di preparazione non si è limitato alle simulazioni. Già nei test Pirelli svolti a Fiorano e successivamente all’Hungaroring, la Ferrari aveva schierato una SF-25 in configurazione “mule car” per raccogliere dati preziosi. In quell’occasione furono testati pneumatici pensati per il 2026, ma al tempo stesso venne verificata la resa della monoposto con un pacchetto da basso carico. Le ali piatte e la riduzione del flap posteriore hanno permesso di valutare con anticipo il comportamento della vettura in condizioni simili a quelle di Monza. Non si è trattato soltanto di un esperimento tecnico legato ai regolamenti futuri, ma di un’occasione concreta per trovare la configurazione ideale da portare in pista davanti al pubblico italiano.

I piloti e il weekend di Monza

In vista del GP d’Italia, la Ferrari ha puntato molto sull’adattamento dei propri piloti a questo setup particolare. Charles Leclerc, unico ad aver girato con l’assetto scarico durante i test di Budapest, arriverà a Monza già con una buona confidenza nella guida con minima downforce. Questo potrebbe rappresentare un vantaggio notevole nelle prime prove libere del venerdì, quando sarà fondamentale trovare subito il ritmo. Diversa la situazione per Lewis Hamilton, che non ha avuto modo di testare questa configurazione e dovrà adattarsi rapidamente a una vettura che si comporterà in modo inedito. Per il sette volte campione del mondo il fine settimana sarà ancora più complesso a causa della penalizzazione di cinque posizioni in griglia, ricevuta per non aver rispettato le bandiere gialle a Zandvoort.

Il peso della penalità di Hamilton

La penalizzazione inflitta a Hamilton rappresenta un ostacolo non da poco per la Ferrari, che si ritroverà priva di un attacco a due punte pienamente efficace. In un fine settimana così importante, avere entrambi i piloti nelle posizioni di vertice sarebbe stato fondamentale per contrastare McLaren e Red Bull. Ora, con Hamilton costretto a partire più indietro, il ruolo di Leclerc diventa ancora più centrale. L’obiettivo sarà quello di massimizzare le prestazioni in qualifica e sfruttare il ritmo gara per restare agganciati ai leader, mentre Hamilton dovrà tentare una rimonta che si preannuncia difficile ma non impossibile.

Gli avversari principali

La McLaren resta la squadra da battere, con una superiorità tecnica che si è consolidata nel corso della stagione. Il passo gara delle monoposto papaya ha spesso lasciato poco spazio alla concorrenza, ma Monza potrebbe essere una pista meno favorevole ai loro punti di forza e più adatta a una Ferrari scarica. Non va sottovalutata neppure la Red Bull, con Max Verstappen determinato a inserirsi nella lotta e a non lasciare nulla di intentato. Per la Scuderia di Maranello la gara di Monza sarà quindi una sfida complessa, con avversari di livello altissimo e margini di errore ridotti al minimo.

Le attese del pubblico di casa

A Monza si respira sempre un’atmosfera speciale, ma nel 2025 l’attesa è ancora più intensa. Il sold out annunciato dagli organizzatori con oltre trecentomila biglietti venduti conferma l’enorme affetto che circonda la Ferrari. Il pubblico italiano rappresenta una spinta in più per la Scuderia, che dovrà trasformare l’entusiasmo delle tribune in energia positiva in pista. La connessione tra tifosi e team è un elemento che a Monza assume una dimensione unica, e non è raro che i piloti sottolineino quanto questo supporto possa fare la differenza nei momenti decisivi.

Un’occasione da non sprecare

Per la Ferrari a Monza il weekend lombardo appare come una delle ultime vere possibilità per agguantare una vittoria stagionale. Le caratteristiche della pista, il lavoro di preparazione svolto, la configurazione aerodinamica estrema e il supporto del pubblico creano una combinazione che potrebbe permettere di colmare almeno in parte il gap con gli avversari. Nessuno nel team si sbilancia dichiarando la SF-25 vincente, ma l’ottimismo filtrato da Maranello fa capire che la fiducia è concreta. L’appuntamento è quindi con le prime prove libere, quando si potrà iniziare a capire se la scelta coraggiosa delle ali scariche sarà davvero la chiave per regalare alla Ferrari una prestazione all’altezza delle aspettative.

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