Ferrari 849 Testarossa Spider, il design e tecnica tra storia e futuro

La Ferrari 849 Testarossa Spider ridefinisce il concetto di design con linee scultoree, aerodinamica avanzata e dettagli unici che esaltano il DNA del Cavallino.

Ferrari 849 Testarossa Spider
La Ferrari 849 Testarossa Spider rappresenta una nuova frontiera del design automobilistico, capace di unire tradizione e innovazione in un linguaggio formale inedito. Disegnata dal Centro Stile Ferrari sotto la guida di Flavio Manzoni, la Spider nasce da un progetto che ha preso come base la SF90 Spider, per poi evolversi in una direzione architettonica e futuristica. Il risultato è una vettura che non solo incarna le prestazioni estreme del marchio, ma ridefinisce l’idea stessa di equilibrio tra estetica e funzionalità.

Il tetto rigido retrattile e la coerenza del design della 849 Testarossa Spider

Una delle caratteristiche più innovative degli esterni della Ferrari 849 Testarossa Spider è il tetto rigido retrattile (RHT), che conferisce alla vettura una doppia anima. A tetto chiuso, la Spider mantiene la stessa silhouette della versione coupé, preservando i volumi iconici della 849 Testarossa. Questa continuità testimonia l’impegno congiunto di designer e ingegneri nel portare avanti due progetti paralleli senza compromessi stilistici. Con il tetto aperto, invece, la zona posteriore diventa protagonista assoluta, svelando la forza espressiva dell’architettura a doppia coda, che si impone come tratto distintivo e iconico del modello. In questa configurazione, la vettura esprime al massimo la sua vocazione sportiva ed emozionale, trasformando ogni viaggio in un’esperienza sensoriale completa.

La vista laterale e la porta tridimensionale

La vista laterale della  Ferrari 849 Testarossa Spider rivela una delle innovazioni più sorprendenti: la porta con modellato tridimensionale, derivata dalla linea maestra principale. Questo elemento, conosciuto come sponda, ridefinisce il rapporto tra corpo vettura e abitacolo, offrendo una profondità e una tridimensionalità mai viste prima su una Ferrari di gamma. La sponda è realizzata in un unico pezzo di lega di alluminio, senza tagli o scomposizioni, una soluzione che non solo garantisce un’estetica pura e armoniosa ma introduce anche un brevetto esclusivo di Ferrari.

La porta non ha soltanto una funzione estetica: funge da condotto aerodinamico, canalizzando i flussi d’aria verso gli intercooler e migliorando le prestazioni complessive. Un elemento verticale a contrasto, in colore nero, integra la presa d’aria principale e una presa supplementare, rafforzando ulteriormente l’impronta architettonica e il concetto di livrea tridimensionale. La linea di carattere si estende fluidamente fino al posteriore, collegandosi alla doppia coda ispirata alla leggendaria 512 S, con un effetto che rende la cabina più compatta e visivamente proiettata in avanti.

Tecnologia e innovazione nelle soluzioni produttive

Dal punto di vista tecnico, la Ferrari 849 Testarossa Spider adotta un processo produttivo all’avanguardia che consente di superare i limiti dello stampaggio tradizionale. La sponda, ad esempio, viene realizzata attraverso un processo di estrazione non convenzionale che permette di ottenere un pannello senza incastri, garantendo un risultato strutturalmente più solido e visivamente più pulito. La parte strutturale, invece, è stata ottenuta mediante tecnologia di pressofusione, a differenza della più comune lavorazione in lamiera. Questa scelta non solo ha reso possibile la creazione di superfici complesse e profonde, ma ha contribuito anche al miglioramento dell’aerodinamica, incanalando in maniera più efficiente i flussi d’aria. In questo modo, estetica e performance si fondono in un connubio perfetto, dimostrando come il design Ferrari non sia mai fine a sé stesso ma sempre funzionale all’esperienza di guida.

Il frontale tra richiami storici e nuove geometrie

Il frontale della 849 Testarossa Spider è un omaggio al passato e, allo stesso tempo, una dichiarazione di modernità. I volumi strutturati si ispirano alle geometrie Ferrari degli anni Ottanta, reinterpretati in chiave contemporanea per esprimere solidità e forza visiva. Una fascia orizzontale unisce i proiettori in un unico gesto grafico, creando un forte senso di orizzontalità e sottolineando la larghezza complessiva della vettura. Questo elemento richiama un linguaggio stilistico già visto su modelli come la Ferrari 12Cilindri e la F80, creando un filo conduttore tra passato e futuro. L’aggiunta dei flick in tinta carrozzeria e della zona inferiore del paraurti, caratterizzata da un design molto tecnico, esalta la vocazione sportiva del modello e rafforza l’impressione di trovarsi di fronte a una Ferrari pensata per la performance estrema.

Il posteriore e la doppia coda ispirata alla 512 S

La parte posteriore della 849 Testarossa Spider è senza dubbio il punto più iconico e innovativo. Il design è dominato dalla doppia coda, ispirata alla storica Ferrari 512 S, che in questo caso assume un ruolo ancora più centrale grazie alla configurazione aperta della Spider. Le due code, unite a un’ala attiva brevettata, creano un sistema aerodinamico avanzato che contribuisce sia alla stabilità ad alte velocità sia all’identità estetica della vettura. Il paraurti posteriore presenta modellati scultorei che conferiscono forza e carattere, mentre i trattamenti sugli angoli posteriori aumentano la percezione di larghezza. Nella parte centrale, invece, la sezione fluida ospita due scarichi tondi iconici, che richiamano la tradizione del marchio, completati da un diffusore a tutta larghezza molto pronunciato, segno evidente della missione sportiva ed estrema della vettura.

Vista dall’alto e armonia complessiva

La vista dall’alto della Ferrari 849 Testarossa Spider esprime un’estrema pulizia compositiva, frutto di uno studio meticoloso sulle proporzioni. I flick che emergono dal paraurti, insieme alla doppia coda, delineano un perimetro armonioso e bilanciato, che contribuisce a rafforzare l’identità del modello. Il lunotto, che si raccorda fluidamente alle due code, accentua la sensazione di movimento e dinamismo, proiettando visivamente l’abitacolo verso l’anteriore. Il risultato è una forma che appare sempre in tensione, pronta a sprigionare energia, anche da ferma.

Cerchi forgiati e funzionalità aerodinamica

Anche i cerchi della Ferrari 849 Testarossa Spider sono stati progettati con la massima attenzione ai dettagli e alla performance. Forgiati e sviluppati in collaborazione con il reparto aerodinamico, presentano razze volventi con trattamento diamantato esteso. Questa soluzione non è solo estetica ma anche funzionale: favorisce infatti l’estrazione dell’aria dal vano ruota e ottimizza il controllo della scia, migliorando così l’efficienza aerodinamica. Le geometrie dei cerchi consentono inoltre una personalizzazione ampia, sia dal punto di vista estetico sia funzionale, confermando ancora una volta come ogni dettaglio della vettura sia studiato per coniugare prestazioni e bellezza.

Interni della nuova Ferrari 849 Testarossa Spider

Gli interni della Ferrari 849 Testarossa Spider rappresentano una delle interpretazioni più sofisticate del concetto di abitacolo sportivo contemporaneo. Il marchio di Maranello ha voluto coniugare il DNA da supercar con un approccio inedito, capace di fondere la tradizione delle berlinette con la modernità dei cockpit da monoposto. Il risultato è un ambiente esclusivo, tecnologico e raffinato, pensato per esaltare sia il piacere di guida sia il comfort a bordo.

Il design degli interni della 849 Testarossa Spider parte da una filosofia che bilancia la classicità Ferrari con una spinta innovativa. La plancia orizzontale ricorda le berlinette del passato, mentre la disposizione degli elementi trasmette un senso di avvolgimento tipico delle monoposto da corsa. La parte superiore della plancia si caratterizza per modellati plastici con effetto flottante, che sembrano sospesi nello spazio, dando leggerezza all’impostazione complessiva. Le bocchette di aerazione, incorniciate da strutture in alluminio, creano un tema grafico a forma di “C”, che diventa firma stilistica dell’abitacolo.

La plancia come elemento architettonico

Uno degli aspetti più innovativi è la fascia orizzontale a contrasto che si sviluppa tra la parte superiore e quella inferiore della plancia. In questo elemento trovano spazio i comandi principali e lo schermo dedicato al passeggero, segno evidente di come Ferrari stia valorizzando non solo chi guida ma anche chi viaggia accanto. La parte inferiore della plancia, invece, è composta da due vele architettoniche che inglobano funzioni di comando, in un continuum stilistico che integra anche il cancelletto flottante ispirato alla Ferrari F80. Si tratta di un richiamo diretto alla tradizione, reinterpretato in chiave futuristica.

Ferrari 849 Testarossa Spider

Il tunnel centrale e la nuova filosofia di design

Il tunnel centrale della Ferrari 849 Testarossa Spider è stato completamente ripensato con un approccio più razionale e minimalista. Le funzioni secondarie sono distribuite in modo ergonomico, riducendo la complessità visiva e migliorando l’usabilità. La vela del tunnel si specchia sul pannello porta, creando un dialogo visivo armonioso. Qui trova posto un woofer in alluminio che integra l’impugnatura pullcap del maniglione porta, mentre tra la vela e il woofer sono collocati i comandi porta, perfettamente integrati nel disegno complessivo. È un esempio di come estetica e funzionalità possano convivere in un linguaggio coerente.

Spazio e comfort a bordo

Gli interni della 849 Testarossa Spider non trascurano il comfort. Gli arredi e la strumentazione sono stati concepiti con l’obiettivo di sfruttare al massimo lo spazio disponibile. I progettisti hanno snellito la parte inferiore del pannello porta e le zone adiacenti, guadagnando centimetri preziosi per la panchetta posteriore e per il cassetto portaoggetti lato passeggero. È un lavoro di ottimizzazione che dimostra l’attenzione al dettaglio tipica di Ferrari, capace di rendere più vivibile un abitacolo progettato per le prestazioni estreme senza sacrificare la funzionalità quotidiana.

I sedili tra comfort e sportività

I sedili della Ferrari 849 Testarossa Spider sono disponibili in due versioni. Quella comfort è pensata per i clienti che desiderano un’esperienza raffinata, con un trattamento scultoreo dei sellati e un’armonizzazione totale con le geometrie interne. La versione racing, invece, utilizza la fibra di carbonio per garantire contenimento elevato, ideale per la guida sportiva. Entrambe le varianti derivano da un attento studio combinato di ergonomia e stile, che permette di ottenere una perfetta fusione tra eleganza e funzionalità, mantenendo alta la qualità tipica del marchio.

Il volante come cuore del controllo

Il volante della 849 Testarossa Spider rappresenta la sintesi tra funzionalità digitali e analogiche. Sono stati reintrodotti comandi meccanici già visti sulla Ferrari F80, incluso l’iconico pulsante di accensione, simbolo di tradizione e passione. Accanto a questi, il cluster digitale consente di riconfigurare rapidamente le modalità di guida elettrica tramite l’eManettino, dimostrando come la vettura sappia integrare sportività ed elettrificazione senza compromessi. Il volante, quindi, non è soltanto un elemento di guida, ma un vero e proprio centro di comando tecnologico.

Un’interfaccia progettata attorno al pilota

L’interfaccia HMI della Ferrari 849 Testarossa Spider è stata sviluppata per concentrare tutte le funzioni attorno al pilota. L’effetto avvolgente si estende dal pannello porta al tunnel centrale, creando una cabina di guida immersiva e orientata alla performance. Anche la zona passeggero riprende formalmente questa impostazione, pur in modo meno evidente, segno che l’attenzione al design è bilanciata tra chi guida e chi accompagna. È un approccio che esalta la filosofia Ferrari, in cui ogni dettaglio è al servizio dell’esperienza di guida.

Connettività e servizi digitali

La Ferrari 849 Testarossa Spider è al passo con le esigenze di connettività contemporanee. L’integrazione con Apple CarPlay® e Android Auto® assicura la massima compatibilità con i dispositivi mobili, mentre la ricarica wireless per smartphone è integrata nel tunnel centrale, eliminando cavi e ingombri. A tutto questo si aggiunge il sistema MyFerrari Connect, che permette di monitorare da remoto lo stato della vettura attraverso un’app dedicata. È un pacchetto tecnologico che conferma come Ferrari non sia soltanto un costruttore di supercar, ma anche un marchio capace di anticipare le esigenze digitali dei propri clienti.

Ferrari 849 Testarossa Spider

Il tetto rigido retrattile e il piacere di guida en plein air

Una delle caratteristiche distintive della Ferrari 849 Testarossa Spider è il suo tetto rigido retrattile, frutto di anni di sviluppo e perfezionamenti. Questo sistema consente l’apertura e la chiusura in soli 14 secondi, anche durante la marcia fino a 45 km/h, garantendo versatilità e libertà in ogni condizione. La scelta di adottare un tetto rigido, piuttosto che una capote tradizionale, permette di mantenere la purezza delle linee della vettura quando chiusa e al contempo offre la possibilità di vivere appieno il piacere della guida scoperta. Un innovativo wind stop posizionato dietro i sedili riduce le turbolenze e aumenta il comfort anche a velocità elevate, trasformando ogni viaggio in un’esperienza di totale connessione con la strada e l’ambiente circostante.

La centralità del motore V8 biturbo

Il cuore pulsante della Ferrari 849 Testarossa Spider è il motore endotermico V8 biturbo, identificato con il codice progettuale F154FC. Si tratta della versione più recente e avanzata di un’architettura che ha già ottenuto riconoscimenti internazionali, incluso il titolo di International Engine of the Year. Questo propulsore sprigiona ben 830 cavalli, con una potenza specifica di 208 CV per litro, un dato che testimonia l’altissimo livello di ingegneria raggiunto. Il risultato non è stato ottenuto aumentando la cilindrata, ma grazie a una revisione totale della componentistica: nuovo turbocompressore, basamento rinforzato, teste cilindri riprogettate, collettori più performanti e materiali innovativi che riducono peso e attriti. Tutto è stato calibrato per garantire reattività immediata, accelerazioni brucianti e una gestione termica ottimale anche nelle condizioni più estreme.

L’architettura ibrida plug-in

La Ferrari 849 Testarossa Spider adotta un sofisticato sistema ibrido plug-in che innalza ulteriormente il livello tecnologico del modello. Accanto al motore V8 biturbo operano tre motori elettrici: due anteriori, parte del sistema RAC-e che consente di gestire trazione integrale e torque vectoring, e un terzo posteriore MGU-K derivato direttamente dall’esperienza in Formula 1. La potenza combinata raggiunge i 1050 cavalli, il valore più alto mai visto su una Ferrari di gamma. Questo significa che la vettura è in grado di offrire prestazioni estreme, senza rinunciare alla possibilità di muoversi in modalità completamente elettrica per circa 25 chilometri, grazie alla batteria agli ioni di litio da 7,45 kWh. È una scelta che consente di rispettare le normative più stringenti e allo stesso tempo di garantire un’esperienza di guida completa, con diverse modalità selezionabili tramite l’eManettino: eDrive, Hybrid, Performance e Qualify.

Tecnologie avanzate per la dinamica

Non basta avere un motore potente: per gestire oltre mille cavalli occorre una piattaforma tecnologica di assoluto livello. La Ferrari 849 Testarossa Spider introduce numerosi sistemi inediti o profondamente aggiornati. Il brake-by-wire di ultima generazione lavora in sinergia con il nuovo ABS Evo, migliorando precisione e ripetibilità della frenata. L’innovativo sistema di stima FIVE ottimizza i parametri dinamici e consente al pilota di avere sempre il massimo controllo anche nelle condizioni più complesse. Le sospensioni, con molle e ammortizzatori rivisti, sono state tarate per garantire stabilità e comfort senza sacrificare le prestazioni in pista. Un esteso lavoro di alleggerimento dei componenti, ottenuto grazie all’uso di titanio e alluminio riciclato per testate e basamento, ha reso possibile un miglioramento significativo del rapporto peso/potenza, già leader nella categoria.

Soluzioni aerodinamiche e gestione termica

L’aerodinamica della Ferrari 849 Testarossa Spider è frutto di una sinergia costante tra forma e funzione. L’obiettivo non era soltanto ridurre la resistenza, ma aumentare il carico e migliorare la gestione del flusso d’aria per il raffreddamento del motore e dei freni. Il risultato è un incremento del 25% della downforce rispetto al modello precedente, con un carico totale di 415 chilogrammi a 250 km/h. Allo stesso tempo, la capacità di raffreddamento di powertrain e impianto frenante è stata migliorata del 15%, un aspetto fondamentale per mantenere costanza di prestazioni anche nell’utilizzo più intenso. Ogni condotto e ogni appendice aerodinamica hanno una funzione precisa, dimostrando ancora una volta come il design Ferrari non sia mai soltanto estetica, ma pura ingegneria applicata.

Motori elettrici e prestazioni ibride

I tre motori elettrici della Ferrari 849 Testarossa Spider giocano un ruolo determinante nell’elevare le prestazioni complessive. I due anteriori permettono di gestire in maniera indipendente la coppia su ciascuna ruota, migliorando trazione e agilità nelle curve. Il motore posteriore MGU-K, invece, lavora in sinergia con il V8 biturbo, garantendo spinta supplementare in accelerazione e recupero di energia in frenata. La gestione delle strategie di rigenerazione è stata ottimizzata per offrire un feeling al pedale del freno ancora più naturale, integrando la decelerazione elettrica con quella idraulica. Questo equilibrio tra parte termica ed elettrica permette alla vettura di offrire sia efficienza sia prestazioni estreme, adattandosi al contesto in cui viene utilizzata.

Sound ed emozione di guida

Una Ferrari non è soltanto numeri e tecnologia, ma anche emozione pura. La Ferrari 849 Testarossa Spider ha introdotto un lavoro approfondito sulla timbrica del motore per creare un’esperienza sonora unica. Il V8 biturbo è stato calibrato per esaltare le armoniche in accelerazione, con un suono potente e riconoscibile in tutte le condizioni. L’albero motore a angolo piatto e il nuovo sistema di scarico in Inconel® contribuiscono a generare un timbro esplosivo, che cresce fino agli 8300 giri al minuto. Anche la strategia di cambiata è stata rivista: in modalità sportiva la sequenza di innesti produce un effetto acustico che ricorda le competizioni, rendendo ogni passaggio di marcia un momento di pura adrenalina.

Ottimizzazione dei flussi laterali

Uno degli elementi chiave dell’aerodinamica della 849 Testarossa Spider è la gestione del flusso d’aria laterale. La volumetria della porta è stata scavata per creare un canale in grado di incrementare del 30% l’aria che raggiunge l’intercooler, di dimensioni maggiorate per sostenere l’aumento di potenza del motore. La superficie inferiore del convogliatore è stata dotata di un sistema di soffiaggio che cattura lo strato limite, massimizzando la portata d’aria. La presa laterale, integrata con una mostrina profilata, ha anche un ingresso ausiliario superiore che indirizza il flusso verso la massa radiante, migliorando al contempo il raffreddamento dei freni posteriori e dell’aspirazione motore. Questa soluzione non solo ottimizza le performance ma esalta anche l’identità stilistica, fondendo estetica e funzione in un unico elemento.

Ferrari 849 Testarossa Spider

Il fondo anteriore e la generazione di carico

Il fondo anteriore è stato completamente riprogettato e oggi genera il 35% del carico complessivo. Grazie a tre coppie di generatori di vortici disposti in cascata, la vettura ottiene un incremento del 20% del carico rispetto alla SF90 Spider, garantendo maggiore stabilità alle alte velocità. La presenza di scavi e nolder davanti alle louver laterali facilita l’estrazione dell’aria calda dal vano anteriore e riduce la compressione davanti agli pneumatici, migliorando anche la resistenza aerodinamica. Tutto ciò si traduce in un assetto anteriore più saldo e in una precisione di inserimento in curva che rende la guida della Ferrari 849 Testarossa Spider ancora più immediata e coinvolgente.

Paraurti, splitter e flick

Il paraurti anteriore adotta forme più squadrate e integra nuove bumperette che convogliano l’aria in modo più efficiente, generando vorticità utile all’estrazione dei flussi dai passaruota. Lo splitter maggiorato, arricchito da un flick derivato dalla SF90 XX Stradale, contribuisce da solo al 10% del carico anteriore. Questo sistema non solo aumenta la tenuta complessiva, ma migliora anche la coerenza del comportamento in situazioni dinamiche complesse come i cambi di direzione rapidi o le staccate più aggressive.

La bi-coda posteriore e lo spoiler attivo

Il posteriore della Ferrari 849 Testarossa Spider adotta una soluzione ispirata alla leggendaria 512 S, con due code che sfruttano il flusso ad alta energia per generare il 10% del carico al retrotreno. Lo spoiler attivo, alleggerito di due chilogrammi rispetto alla generazione precedente, lavora in sinergia con gli elementi passivi e può passare dalla modalità Low Drag a quella High Downforce in meno di un secondo. In configurazione massima, è in grado di contribuire con ulteriori 100 kg di carico a 250 km/h, migliorando la stabilità in accelerazione e la sicurezza in curva ad alte velocità.

Diffusore e innovazioni aerodinamiche

Il fondo posteriore è stato arricchito da un diffusore multilivello, dotato di derive verticali e generatori di vortici maggiorati che isolano la scia ruota e ottimizzano l’espansione dei flussi. Questo ha permesso di mantenere valori di carico simili alla SF90 Spider, riducendo però del 10% la resistenza all’avanzamento. Tra le innovazioni più significative spiccano il bridge del tonneau cover, che indirizza correttamente il flusso verso lo spoiler anche a tetto chiuso, e il sistema brevettato wind stop, che con il tetto aperto convoglia l’aria riducendo le turbolenze nell’abitacolo. Il risultato è una Ferrari che riesce a coniugare prestazioni estreme con un comfort inedito per una spider di tale potenza.

Dinamica del veicolo: precisione assoluta

Se l’aerodinamica rappresenta il cuore visibile della 849 Testarossa Spider, la dinamica del veicolo è la sua anima nascosta. Il progetto si è basato sull’esperienza della SF90 Spider, ma ha introdotto miglioramenti sostanziali su potenza, grip, impianto frenante e controlli elettronici. Gli ingegneri della Ferrari hanno voluto garantire non solo prestazioni assolute più elevate, ma anche una maggiore accessibilità e coerenza delle stesse, per assicurare al guidatore una sensazione di totale controllo. Il piacere di guida è stato analizzato su cinque indicatori fondamentali: accelerazione laterale, accelerazione longitudinale, cambiata, frenata e sound. Ognuno di essi è stato ottimizzato attraverso soluzioni specifiche, rendendo questa Ferrari più reattiva, precisa e gratificante in ogni condizione.

Il ruolo del sistema FIVE

Tra le innovazioni elettroniche spicca il sistema Ferrari Integrated Vehicle Estimator, noto come FIVE, che rappresenta un vero gemello digitale della vettura. Questo sistema elabora in tempo reale i dati provenienti dai sensori e li combina con un modello matematico semplificato, permettendo di stimare con precisione parametri cruciali come la velocità o l’angolo d’assetto, con margini di errore inferiori a un chilometro orario e a un grado. Tali informazioni alimentano i controlli di trazione, il differenziale elettronico e il sistema di trazione integrale e4WD, rendendo la risposta della vettura più prevedibile e ripetibile. L’ABS Evo sfrutta le stime del FIVE per distribuire la frenata in modo ottimale sulle quattro ruote, garantendo efficienza e stabilità anche nelle condizioni più critiche.

Impianto frenante e assetto

L’impianto frenante della 849 Testarossa Spider è stato completamente rivisto per reggere l’incremento prestazionale. Dischi e pastiglie maggiorati, canali di ventilazione ottimizzati e pinze posteriori con maggiore rigidezza assicurano una costanza di rendimento anche dopo sessioni prolungate in pista. Sul fronte dell’assetto, sono state adottate molle più leggere del 35%, un gradiente di rollio ridotto del 10% e ammortizzatori ottimizzati per massimizzare sia le performance in pista sia la fruibilità su strada. Ne deriva un comportamento che migliora del 3% l’accelerazione laterale rispetto alla SF90 Spider, con uno sterzo più diretto e un appoggio posteriore più sicuro.

Rapporto peso/potenza e pneumatici

Nonostante l’introduzione di nuovi componenti che avrebbero potuto incrementare il peso complessivo, la vettura mantiene invariata la massa grazie a un lavoro di alleggerimento strutturale, garantendo così il miglior rapporto peso/potenza mai visto su una Ferrari di gamma. A completare questo quadro ci sono gli pneumatici sviluppati in collaborazione con Michelin, Pirelli e Bridgestone, con soluzioni dedicate a seconda delle esigenze del cliente, dalle Michelin Pilot Sport Cup2R alle Bridgestone Potenza Sport. Le misure adottate, 265/35 R20 all’anteriore e 325/30 R20 al posteriore, assicurano grip elevatissimo e coerenza dinamica in ogni contesto, dal circuito alle strade quotidiane.

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