Come lucidare l’auto? Una bella domanda che ha una lunga risposta. Anche se è comodo andare all’autolavaggio e lasciare la propria auto in mano a dei professionisti, è altrettanto bello prendersi cura della sua carrozzeria con le nostre mani. Lavare la macchina e poi lucidarla è un vero e proprio atto d’amore e non importa se abbiamo una piccola utilitaria che ci accompagna nel tragitto casa-lavoro-casa o se possediamo una fiammante auto sportiva con la quale ci divertiamo a derapare nelle strade extraurbane: occuparsi della propria quattro ruote è pur sempre un atto di grande benevolenza verso questa scatolina su ruote che chiamiamo macchina.
Oltre al lavaggio dalle impurità e da tutti i pulviscoli che possono rovinare la carrozzeria, anche la lucidatura è una fase molto importante: la carrozzeria lucente piace a tutti, ma per eseguire una lucidatura fai da te è necessario prendere qualche accortezza e fare le cose con calma e con i prodotti giusti.
Come lucidare l’auto fai da te?
La prima cosa importantissima da sapere è che ancora prima della lucidatura bisogna optare per un buon lavaggio dell’auto: solo così l’operazione successiva potrà iniziare senza intoppi. Per un corretto lavaggio, scegliete dei prodotti adatti alla vostra carrozzeria: non prendete il sapone di casa, ma scegliete prodotti specifici. Esistono di tutte le fasce di prezzo e non è difficile trovare buoni prodotti accessibili anche nei supermercati nel classico reparto auto.
Abbiate cura di eliminare tutto lo sporco presente sulla carrozzeria senza però graffiarla e abbiate cura di fare tutte queste operazione all’ombra perché il sole asciuga facilmente e velocemente i prodotti. Usate una spugna morbida oppure dei comodi panni in microfibra. Una volta lavata e asciugata, si può passare alla lucidatura.
È possibile lucidare l’auto fai da te? Certamente sì, non è affatto complicato: l’importante è dotarsi di pazienza, olio di gomito e di prodotti giusti.
Come lucidare l’auto a mano
Se non lo sapete, ve lo diciamo noi: ci sono diversi metodi di lucidatura. Quello che garantisce risultati migliori è la lucidatura a mano. Sicuramente è faticosa, ma a fine lavoro osservare la perfetta lucidatura della carrozzeria dà una grande soddisfazione.
Per fare una lucidatura della macchina a mano bisogna avere essenzialmente quattro cose:
- olio di gomito;
- un panno morbido;
- pasta polish;
- cera protettiva.
Con questi quattro ingredienti è possibile ottenere una lucidatura perfetta, degna del migliore autosalone. Una volta terminato il lavaggio, bisogna usare la pasta polish: abbiate cura di sceglierla adatta alla carrozzeria delle automobili. Questa pasta leggermente abrasiva va usata per eliminare i piccoli graffi che sovente si trovano sull’auto, ma ha anche un effetto protettivo. Si usa così: prendete una piccola quantità di prodotto e stendetela con un panno sulla carrozzeria con movimenti circolari. Stendete la pasta polish su tutta la carrozzeria, in questo modo avrete un risultato uniforme.
Una volta che avete steso in maniera uniforme la pasta polish (non dovete metterne tre quintali, ma armarvi di pazienza e stenderla a piccolissime quantità per volta), potete passare alla cera protettiva: la cera fornirà alla vostra auto uno strato protettivo molto resistente.
Come lucidare l’auto con la lucidatrice
Se non amate fare le cose “manuali”, viene in soccorso la tecnologia: in questo caso parliamo della lucidatrice che ha ovviamente dei lati positivi perché permette di completare questo lavoro in un tempo relativamente breve e garantisce un lavoro molto uniforme perché la forza applicata è sempre la stessa.
Per usare questo metodo avete bisogno di:
- una lucidatrice;
- pasta polish;
- cera protettiva.
Potreste anche avere bisogno di un panno morbido, ma vediamo il perché dopo. Usare la lucidatrice è piuttosto semplice: dovete scegliere il giusto inserto che materialmente si applica sulla carrozzeria, inserire nell’apposito scompartimento il prodotto e iniziare ad usarla. Anche con la lucidatrice dovrete stendere la pasta polish con movimenti circolari. Attenzione: non rimanete nella stella zona perché rischiate di danneggiare la verniciatura. Dopo di che finite il lavoro con la cera e il gioco è fatto.
Il difetto della lucidatrice è che non arriva bene ovunque, quindi dovrete prendere in mano il famoso panno morbido e fare dei passaggi a mano nei punti in cui la lucidatrice non è arrivata bene.
Come lucidare l’auto con prodotti naturali
Nei paragrafi precedenti abbiamo parlato di alcuni prodotti: pasta polish e cera protettiva. Per le persone attente all’ambiente sarà utile sapere che non esistono solo i prodotti sintetici, che hanno molti vantaggi perché sono più facili da applicare e durano molto di più. In compenso le cere naturali rendono super brillante la carrozzeria.
Tra i prodotti naturali che si possono usare per lucidare la carrozzeria ci sono la cera d’api e la cera di carnauba. Vi è anche una ricetta online, che vi riproponiamo anche noi, che ha lo scopo di creare un lucidante naturale:
- quattro cucchiai di cera di carnauba;
- tre cucchiai e mezzo di cera d’api;
- un bicchiere di olio di lino;
- un cucchiaio di succo di limone.
Metti in un pentolino le due cere con l’olio di lino, fa scogliere il tutto e una volta sciolto aggiungi il limone. Questo prodotto rende la carrozzeria super lucida e impermeabile, ma dura molto meno rispetto ai prodotti sintetici e va riapplicata spesso, almeno ogni sei settimane.

Le domande più frequenti sulla lucidatura fai da te
A cosa serve lucidare l’auto?
Lucidare l’auto serve a ripristinare la brillantezza originale della vernice, eliminando micrograffi, ossidazione e residui che col tempo ne opacizzano la superficie. Con la lucidatura si rimuove uno strato sottilissimo di trasparente, restituendo uniformità e profondità al colore. Questo trattamento non ha solo una funzione estetica, ma anche protettiva: una superficie liscia respinge meglio acqua, sporco e raggi UV, rallentando il deterioramento della carrozzeria. Lucidare regolarmente l’auto aiuta inoltre a ridurre i danni causati dai lavaggi automatici o da contaminanti ambientali come smog e resina. È un’operazione che si può eseguire manualmente o con lucidatrice, utilizzando prodotti specifici come paste abrasive, polish o cere protettive. Una buona lucidatura valorizza la vettura, rendendo la vernice più specchiante e preservandone il valore nel tempo. Eseguita correttamente, consente di ottenere una finitura brillante e duratura, trasformando l’aspetto del veicolo e riportandolo vicino alle condizioni di fabbrica, anche su auto non più recenti.
Ho la carrozzeria, opaca: cosa è successo e come posso rimediare?
Se la carrozzeria è diventata opaca, significa che la vernice ha perso la sua lucidità a causa di ossidazione, micrograffi o esposizione prolungata agli agenti atmosferici. Sole, pioggia acida, salsedine e lavaggi aggressivi danneggiano lo strato trasparente, rendendo la superficie ruvida e spenta. In questi casi la soluzione è una lucidatura approfondita che elimini lo strato superficiale danneggiato. Prima di procedere, è necessario lavare accuratamente l’auto per rimuovere polvere e residui. Poi si passa alla fase di decontaminazione con clay bar e infine si utilizza una pasta abrasiva seguita da polish e cera protettiva. Nei casi più gravi, può essere necessario un intervento professionale con lucidatrice orbitale e prodotti specifici per il ripristino del trasparente. La manutenzione regolare, con cere o sigillanti di qualità, aiuta a prevenire l’opacizzazione. Evitare lavaggi con spazzole rigide o detergenti aggressivi è essenziale per mantenere la brillantezza e la protezione della vernice nel tempo.
Che tipo di pasta posso usare per lucidare la macchina?
Per lucidare la macchina è importante scegliere la pasta più adatta alle condizioni della vernice. In generale si distinguono tre categorie principali: pasta abrasiva, polish e pasta protettiva o cera. La pasta abrasiva serve per eliminare graffi leggeri, ossidazione e segni di lavaggi automatici; contiene microgranuli che levigano lo strato superficiale del trasparente. Il polish, invece, ha un’azione più fine e viene utilizzato dopo la fase abrasiva per rifinire la superficie e aumentare la brillantezza. Infine, la pasta cerosa o sigillante crea uno strato protettivo che preserva la lucidatura nel tempo. I prodotti moderni combinano spesso più funzioni in un’unica formula, consentendo risultati professionali anche a chi lavora manualmente. È importante applicare la pasta con movimenti circolari e uniformi, usando tamponi in spugna o microfibra. Evitare eccessi di prodotto e lavorare all’ombra garantisce una finitura omogenea e duratura, esaltando il colore originale dell’auto e la sua profondità.
Qual è il panno migliore per lucidare l’auto?
Il panno migliore per lucidare l’auto è quello in microfibra di alta qualità, poiché combina morbidezza, capacità assorbente e assenza di graffi sulla superficie. La microfibra è composta da fibre sottilissime che catturano polvere e residui di pasta lucidante senza danneggiare la vernice. A differenza del cotone o di altri materiali, non lascia pelucchi e può essere utilizzata sia per rimuovere i prodotti sia per rifinire la superficie lucidata. I panni a doppia trama, con un lato più spesso per stendere la pasta e uno più liscio per la rifinitura, offrono risultati professionali. È importante che il panno sia pulito e privo di detersivi o residui, lavandolo separatamente dopo ogni uso. In alternativa, per la fase di stesura si possono impiegare tamponi in spugna o applicatori morbidi. Evitare panni ruvidi o usurati è fondamentale per non creare micrograffi. La scelta di un buon panno in microfibra garantisce una lucidatura efficace, sicura e dal risultato brillante.
Che tipo di graffi posso togliere con la lucidatura?
La lucidatura consente di eliminare graffi superficiali che interessano solo lo strato trasparente della vernice, senza intaccare il colore sottostante. Si tratta di segni causati da lavaggi automatici, spolverate a secco, sfregamenti leggeri o residui abrasivi. I graffi più profondi, invece, che arrivano fino alla base colorata o al primer, non possono essere rimossi completamente con la sola lucidatura e richiedono interventi di verniciatura. Con l’uso di paste abrasive a grana variabile, seguite da polish e cere, è possibile ridurre notevolmente i microsegni, rendendoli invisibili alla luce diretta. L’azione levigante rimuove una minima parte del trasparente, restituendo omogeneità alla superficie. Tuttavia, è importante non eccedere per evitare di assottigliare troppo lo strato protettivo. Quando eseguita correttamente, la lucidatura migliora l’aspetto estetico dell’auto e ne prolunga la durata nel tempo, restituendo alla vernice la brillantezza originaria e mascherando efficacemente le imperfezioni più leggere.
Come lucidare un’auto con vernice metallizzata?
Lucidare un’auto con vernice metallizzata richiede maggiore attenzione rispetto a una finitura pastello, perché le particelle metalliche presenti nel colore amplificano difetti e ologrammi. Prima di tutto, è necessario lavare e decontaminare accuratamente la superficie con clay bar per rimuovere residui invisibili. Successivamente si applica una pasta abrasiva fine o un polish specifico per vernici metallizzate, lavorandolo con movimenti regolari e senza esercitare troppa pressione. L’uso di una lucidatrice rotorbitale aiuta a ottenere un risultato uniforme, ma anche a mano si possono raggiungere ottimi risultati con tamponi in spugna morbida. Dopo la lucidatura, è fondamentale proteggere la superficie con una cera o un sigillante sintetico che esalti la brillantezza e protegga il colore dai raggi UV. Operare all’ombra e su carrozzeria fredda evita segni o aloni indesiderati. Una corretta manutenzione periodica mantiene la vernice metallizzata sempre luminosa, valorizzando l’effetto riflettente e la profondità del colore originale dell’automobile.







