Colpo di sonno in auto: come prevenire

Le cause degli incidenti stradali sono tanti: stanchezza e colpo di sonno in primis

Il colpo di sonno in auto, insieme alla stanchezza e alla sonnolenza, è tra le principali cause di incidente in Italia. No, non c’è solo il cellulare o la velocità tra le principali cause dei sinistri, ma anche la stanchezza. Le probabilità di fare un incidente stradale aumentano notevolmente in presenza di stanchezza, sonnolenza, disturbi del sonno.

Basta dormire poco per trovarsi in una situazione a rischio. Proviamo  a quantificare? Bastano meno di 5 ore di sonno e il patatrac è dietro l’angolo. Di più: dormire meno di cinque ore a notte è paragonabile ad avere livelli di alcol nel sangue pari o superiori a ben 1,0 grammi per litro. Ed è anche paragonabile ad aver assunto tranquillanti o droga come la cannabis. In queste condizioni, avere un colpo di sonno e provocare un incidente non è affatto una possibilità remota, come non è remoto fare del male a sé e agli altri. Ecco perché è importante riconoscere i segnali di pericolo.

Si tratta di problema molto serio da affrontare quando si è al volante, ecco perché bisogna saperlo individuare  prima che accada l’irreparabile: cioè un incidente, un’uscita di strada, un frontale e via dicendo.

Colpo di sonno in auto: cosa è?

I colpi di sonno possono essere legati alle cosiddette dissonnie, ovvero i disturbi che ostacolano l’individuo nel prendere sonno o ne provocano il risveglio precoce. Si calcola che queste dissonnie coinvolgano circa il 45% delle persone, di conseguenza quasi la metà di chi si mette al volante è entrato in auto con questo tipo di problema, anche senza esserne consapevole.

Dormire male ha dunque dei riflessi importanti sulla salute e dunque sulla guida. Secondo i dati dell’Aci, i disturbi del sonno sono associati a un quinto degli incidenti stradali. In particolare, sono associati agli incidenti mortali in autostrada, dove le velocità sono molto elevate. Conoscere questo fattore di rischio aiuta a prevenire incidenti stradali. Ricordate che, statisticamente, dormire male aumenta la probabilità di fare un incidente.

Posto che il colpo di sonno è la situazione peggiore, perché ci si addormenta letteralmente al volante senza neanche accorgersene, ci sono altre situazioni che portano comunque a un aumento del rischio di incidente. Anche avere semplicemente della sonnolenza o essere molto stanchi può portare a conseguenze gravi perché i tempi di reazione aumentano considerevolmente.

Quando fermarsi?

Il colpo di sonno manda dei segnali molto chiari prima che accada l’irreparabile. Gli occhi tendono a chiudersi più volte, bruciano e fanno fatica a mettere a fuoco. Si fatica anche a tenere la testa dritta. Un altro campanello di allarme sono le manovre brusche per mantenere il veicolo in traiettoria e i nostri tempi di reazione sono più lenti. Se siete in queste condizioni, fermatevi in una piazzola o nel parcheggio di un autogrill.

Come prevenirli?

Avere un sonno regolare è la chiave principale per evitare queste situazioni, ma non sempre è possibile per tanti motivi. Come si diceva poco sopra, se siete molto stanchi e siete in auto la cosa migliore è fermarvi e schiacciare un breve pisolino. Il sonno vi aiuterà a recuperare le energie e a rimettervi alla guida con più tranquillità. Meglio un po’ di ritardo che un incidente stradale.

 

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