Come viaggiare in auto con i bimbi a bordo in sicurezza

Bimbi a bordo in piena sicurezza: ecco quali criteri tenere in considerazione se si hanno bambini.

Bimbi a bordo in piena sicurezza

Come organizzarsi per garantire la presenza di bimbi a bordo in piena sicurezza? Tranquilli, nessuno problema! In questa guida vedremo alcune informazioni utili per coloro che vogliono comprare un’auto, ma hanno questa priorità.

Accade infatti che tutte le famiglie con bambini piccoli vogliano sapere con precisione quale sia il modo migliore per viaggiare tutti insieme, ma senza dover incorrere a pericoli.

Ecco che, in questo articolo, andremo a vedere quali devono essere i criteri da tenere in considerazione in una vettura che debba ospitare i più giovani di età. Andremo poi a spiegare le differenze tra la sicurezza attiva e quella passiva. Alla fine, vedremo cosa dice il Codice della Strada a tal proposito e quali sono le regole da seguire. Non mancheranno alcuni consigli utili relativi ai seggiolini, che prescindono dalle normative in vigore.

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Bimbi a bordo in piena sicurezza per viaggiare sereni

In questa guida parliamo dei bimbi a bordo in piena sicurezza. Qualora una famiglia dovesse decidere di acquistare una vettura, lo farà seguendo alcuni principi.
Se poi si hanno dei figli, uno dei criteri principali per la scelta è legato alla sicurezza dei propri figli.
Vediamo insieme cosa tenere in considerazione per garantire comodità e serenità ai bambini dentro un’auto.

Bimbi a bordo in piena sicurezza: criteri da tenere in conto

Gli italiani tengono in conto di diversi fattori. Tra questi, se si hanno bambini a bordo, c’è senza dubbio l’accessibilità. Si preferirà una vettura che abbia cinque porte e non tre. Meglio, se il portellone è scorrevole.
L’abitacolo dovrà essere spazioso e comodo. Altro aspetto di cui si tiene in conto è la ricerca di metodi di filtraggio efficienti e sicuri, come gli isofix.
Altro fattore, non meno importante di quelli visti fino ad ora, è il valore del veicolo.

Se si tengono in conto le esigenze delle famiglie italiane con figli, allora la scelta migliore andrà in direzione di una vettura come la Dacia.
Questa riesce infatti a mandare avanti una linea di modelli low cost senza perdere comodità e sicurezza.
In particolare, ci sono le versioni Lodgy e Dokker, monovolume molto spaziose.

 

Piena sicurezza dentro l’abitacolo

In primis, il criterio più importante è la sicurezza, anche quella passiva. Con questo termine si intendono i vari dispositivi presenti all’interno della vettura che assorbono energia cinetica. Questi sono dunque in grado di “ammortizzare” qualunque tipologia di urto che subisce l’auto.
Tra questi dispositivi ci sono gli airbag, le cinture di sicurezza e l’attacco in isofix da usare per il seggiolone del bambino. Importante dettaglio è anche la forma di sedili e poggiatesta.
I seguenti dispositivi vengono testati annualmente per conto del programma europeo denominato NCAP. I loro risultati sono visibili online a tutti quanti. Euro NCAP dedica un’intera sessione per la sicurezza dei bimbi a bordo.

Bimbi a bordo in piena sicurezza: attiva

Oltre quella passiva, vi è anche la sicurezza attiva. Si tratta dei dispositivi che anno la funzione di migliorare l’andamento dinamico dell’auto. Questi evitano qualunque tipologia di collisione.
Tra questi abbiamo i freni e lo sterzo, gli ammortizzatori, il servosterzo, gli specchietti e i tergicristalli.
Di nuova generazione, esistono anche le tecnologie di assistenza alla guida. Queste sono in grado di controllare la stanchezza del guidatore o se esce dalla propria carreggiata. Esiste inoltre il sistema di frenata automatica e molti altri.

Codice della Strada

Se non si è sicuri di come comportarsi in auto con i bambini, si consiglia di fare riferimento al CdS.
Secondo il Codice, i bambini fino a 10 anni dovranno sedere in senso contrario rispetto la direzione di guida. Chi non raggiunge il metro e mezzo di altezza, invece, dovrà servirsi di dispositivi fatti a posta per loro, e non le normali cinture di sicurezza. Questi dovranno essere adattati periodicamente, a seconda delle fasi di crescita del bambino. I seggiolini sono divisi a seconda del peso, o in base all’altezza.

Le tipologie di seggiolini

Tra le diverse tipologie di seggiolini, c’è il Gruppo 0 che prevede le navicelle omologate. In generale, però, sarà necessario comprare un kit che consenta il trasporto del bambino nel massimo della sicurezza.
Questo seggiolino, che è indicato per i neonati, supporta chi ha un peso che va dai 9 ai 13 chili.
Quello invece del Gruppo 1 / 2 / 3 supporta coloro che pesano tra i 9 e i 35 kg. Come possibile alternativa, ci sono i seggiolini di tipologia I-size, adatto per chi ha circa 4 anni e ha un’altezza di 40, massimo 105 centimetri.

Attenzione in questo caso, però, a scegliere quello giusto. Alcuni sono infatti adatti solamente ai bimbi fino ai 18 mesi, altri per chi ha 3, massimo 6 mesi!

Come posizionare il seggiolino?

Per garantire il massimo della sicurezza del bimbo a bordo, bisogna posizionare il seggiolino nel senso opposto rispetto il senso di marcia. E’, di fatti, la modalità che consente di evitare grossi danni, nel caso in cui si dovesse verificare un incidente. Così, anche se il bimbo cresce, sarebbe bene continuare a mantenere l’abitudine del seggiolino così da evitare qualsiasi inconveniente.

Una volta però che il giovane abbia un’altezza e un peso in cui non sia più necessario questo tipo di dispositivo, si potrebbe pensare di utilizzare il booster. Si tratta di un cuscino di rialzo omologato per tutti coloro che hanno un peso uguale o maggiore ai 22 chili.

 

 

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