Batteria scarica: cosa fare se l’auto non parte?

La batteria scarica è un bel problema, ma c'è una soluzione

batteria auto come farla ripartire
batteria auto come farla ripartire

Prima o poi tocca a tutti gli automobilisti: la batteria scarica è uno dei problemi più diffusi al mondo. Anche le batteria hanno una durata e questa durata non è sempre uguale, dipende da alcuni fattori. In questa guida vi spieghiamo cosa fare quando si presenta questo inconveniente.

Perché la batteria si scarica?

Partiamo dallo spiegare per sommi capi perché le batterie delle auto si scaricano. Il buon funzionamento di questo componente, che serve ad avviare il motore e a sostenere i sistemi elettrici dell’auto, dipende da diversi fattori. Dipende sia dall’utilizzo che si fa dell’auto, sia dalla temperatura ambientale.

Se usate l’auto per tragitti brevi, l’alternatore non ricaricherà mai a sufficienza la batteria e quindi prima o poi vi lascerà a terra. Anche la temperatura influenza la sua durata e la sua ricarica: temperature troppo alte o troppo basse riducono la vita della batteria dell’auto (che comunque è limitata nel tempo). Per evitare che si scarichi, soprattutto in concomitanza con il cambio stagione, dovreste permettere all’alternatore di ricaricare completamente la batteria e questo si può fare, per esempio, percorrendo 100 km.

Come capire se la batteria è scarica

Ci sono alcuni sintomi che ci fanno capire quando la batteria sta perdendo colpi: il motore non si accende al primo colpo oppure i fari hanno una luce più debole, l’accensione della spia della batteria.

Batteria scarica: come fare?

Ora che abbiamo passato in rassegna i motivi che la scaricano e i suoi sintomi, vediamo come risolvere. Il primo metodo è quello dei cavi: oltre a questi, serve un’altra auto che a cui collegare la nostra batteria scarica. Bisogna collegare il cavo rosso ai poli positivi (+) e il cavo nero ai poli negativi (-) e accendere l’auto di supporto, quella che ci aiuterà a caricare la nostra batteria.

Attendete qualche minuto e provate ad accendere la vostra auto: se si accende, lasciatele accese una decina di minuti. Trascorsi questi minuti, staccate prima il cavo nero e poi il cavo rosso e lasciate accesa la vostra auto una mezzora, spegnendo tutto ciò che può consumare elettricità, quindi l’autoradio, le luci e così via.

Se non si hanno i cavi, potreste usare un booster: non ha necessità di un’altra auto per ricaricare la batteria, fa tutto da solo una volta attaccato con i relativi cavi. Vi darà lo sprint per rimettere in moto l’auto: ricordate di permettere al vostro alternatori di ricaricare la batteria, non spegnete subito la macchina.

Se non c’è il booster, conviene il soccorso stradale. Potreste tentare l’accensione a spinta, ma vi servirebbe qualche persona a darvi una mano.

E ora, i nostri consigli tramite le FAQ.

Come posso avviare l’auto con i cavi (booster) e qual è la sequenza corretta di collegamento per non fare danni?

Per avviare l’auto con i cavi in sicurezza è fondamentale seguire una sequenza precisa. Prima di tutto, accertarsi che entrambi i veicoli siano spenti e con freno a mano inserito. Collegare il cavo rosso al polo positivo (+) della batteria scarica e poi al positivo della batteria carica. Successivamente, collegare il cavo nero al polo negativo (-) della batteria funzionante e l’altra estremità a una parte metallica non verniciata del motore o telaio dell’auto scarica, mai direttamente al polo negativo per evitare scintille. Avviare il veicolo con la batteria carica e attendere qualche minuto prima di provare ad accendere quello in panne. Una volta avviato, rimuovere i cavi nell’ordine inverso al collegamento. È importante non far toccare i morsetti tra loro durante l’operazione. Dopo l’avviamento, lasciare il motore acceso per almeno 20 minuti per consentire la ricarica. Questa procedura evita danni ai sistemi elettronici e garantisce un avviamento sicuro anche in caso di scarica completa.

Se l’auto non parte, è meglio chiamare il carro attrezzi o tentare di ricaricare/sostituire la batteria in autonomia?

Se l’auto non parte, la scelta tra tentare una ricarica o chiamare il carro attrezzi dipende dalla situazione e dalle proprie competenze. Se la causa è una batteria scarica ma in buono stato, si può tentare la ricarica con cavi o un jump starter portatile, seguendo le corrette procedure di sicurezza. Tuttavia, se il veicolo non mostra alcun segno di accensione, le spie restano spente o si percepiscono rumori anomali, è possibile che il problema riguardi l’alternatore o il motorino d’avviamento. In questi casi è meglio non insistere e contattare il soccorso stradale per evitare ulteriori danni. Anche se si dispone di un caricabatterie, non sempre la ricarica risolve il guasto, specie se la batteria è vecchia o danneggiata internamente. Chiamare un professionista è la scelta più sicura quando si è incerti, mentre un controllo successivo in officina permetterà di diagnosticare l’origine esatta del problema elettrico.

Quali controlli posso fare (luci, clacson, spie) per capire se il problema è la batteria o il motorino di avviamento?

Per distinguere se il guasto riguarda la batteria o il motorino d’avviamento, alcuni controlli preliminari possono essere utili. Se all’inserimento della chiave le spie del cruscotto si accendono debolmente o non si accendono affatto, e fari o clacson risultano fiacchi, il problema è quasi certamente la batteria scarica. Se invece le luci restano luminose ma si sente solo un “clic” quando si tenta di avviare, la causa probabile è il motorino d’avviamento difettoso o bloccato. In caso di batteria debole, si può verificare la tensione con un multimetro: un valore inferiore a 12,4 volt indica una carica insufficiente. Se l’alternatore non ricarica correttamente, la spia della batteria potrebbe restare accesa durante la marcia. Al contrario, un motorino guasto non genera segnali elettrici ma può provocare odore di bruciato o rumori metallici. Questi test consentono di identificare rapidamente la fonte del problema prima di intervenire.

Quali sono i migliori kit portatili (jump starter) per avviare l’auto senza l’aiuto di un altro veicolo?

I jump starter portatili sono dispositivi pratici per avviare l’auto senza l’aiuto di un altro veicolo. I migliori modelli si distinguono per potenza, sicurezza e funzioni aggiuntive. Prodotti come NOCO Boost X, Tacklife T8 e Audew offrono ottime prestazioni grazie a batterie al litio ad alta capacità e protezioni contro inversione di polarità o sovraccarico. Un buon jump starter deve garantire una corrente di picco sufficiente per il motore della propria auto: almeno 800 ampere per auto a benzina e 1000 per diesel di media cilindrata. Alcuni modelli includono porte USB per ricaricare smartphone e torce LED integrate, ideali in situazioni d’emergenza notturna. Le versioni più avanzate dispongono anche di schermi digitali per monitorare la carica residua. Leggeri e compatti, possono essere conservati facilmente nel bagagliaio. Un jump starter di qualità consente di ripristinare l’avviamento in pochi secondi, rappresentando un accessorio essenziale per chi viaggia spesso o in zone isolate.

Dopo aver avviato l’auto con i cavi, per quanto tempo devo guidare o lasciare acceso il motore per ricaricare la batteria?

Dopo aver avviato l’auto con i cavi, è consigliabile lasciare il motore acceso o guidare per almeno 20-30 minuti, in modo da permettere all’alternatore di ricaricare la batteria. Se possibile, è meglio percorrere un tragitto a velocità costante, evitando brevi spostamenti o continui spegnimenti. In condizioni ottimali, questa durata consente di ripristinare buona parte della carica persa, ma se la batteria era completamente scarica potrebbe servire un ciclo più lungo o una ricarica con caricabatterie dedicato. Durante la marcia, è opportuno limitare l’uso di accessori elettrici come climatizzatore, fari o radio, per ridurre il carico sull’alternatore. Dopo la ricarica, un test con multimetro deve mostrare una tensione tra 13,8 e 14,4 volt, segno che l’impianto funziona correttamente. Se l’auto fatica ancora ad avviarsi nei giorni successivi, la batteria potrebbe essere deteriorata e necessitare di sostituzione immediata per evitare futuri inconvenienti.

 

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