La batteria dell’auto è scarica? Ecco come evitarlo

La batteria scarica è un problema comune, ma si può evitare con qualche piccolo accorgimento, soprattutto prima dell'inverno.

batteria auto scarica

Batteria auto scarica, un bel problema che non sempre è facile risolvere su due piedi, a volte prende totalmente alla sprovvista. La batteria si scarica spesso e volentieri nei momenti meno opportuni. Quando abbiamo un appuntamento importante, quando c’è un’emergenza o semplicemente quando l’auto è indispensabile e magari in quel momento non c’è nessuno che può darvi una mano.

Spesso accade all’improvviso perché non conosciamo esattamente come funziona e quali sono i sintomi che ci devono far preoccupare. Per esempio, sapevate che le temperature estive non sono quelle ideali per l’esercizio delle batterie? Sapevate dunque che è proprio la temperatura uno dei nemici principali delle nostre batterie? Ecco perché potreste trovarvi con l’auto in panne a causa della batteria proprio all’inizio dell’inverno. E viceversa: anche l’inverno può lasciarvi a terra, letteralmente, perché anche le temperature invernali molto basse non fanno assolutamente bene alla batteria dell’auto.

Come proteggere la batteria e non trovarla scarica?

Osserviamo le nostre abitudini: usiamo l’auto per brevi o per lunghe distanze? Ebbene, se usiamo l’auto solo per brevi distanze, dobbiamo essere consapevoli che l’alternatore non è in grado di ricaricare completamente l’auto in queste condizioni. Cosa fare? Non c’è molta altra scelta.

Intanto, cerchiamo di usare il meno possibile tutte le cose accessorie come l’autoradio, il riscaldamento o il condizionatore. Questo aiuterà la carica della batteria. Potrebbe non bastare, e allora armiamoci di pazienza e andiamo a trovare quella zia o quell’amico che non vediamo da tempo e che sta proprio a un centinaio di chilometri da noi. Questo permetterà all’alternatore di ricaricare la nostra batteria.

Se invece non usiamo l’auto così spesso, conviene staccarla direttamente o tenerla attaccata a un mantenitore di carica.

Cosa danneggia la batteria?

Le temperature sono il principale nemico della durata e dell’efficienza delle batterie auto. La temperatura ideale di esercizio è di venti gradi, quindi sia d’estate che d’inverno l’efficienza di questo componente è messo a dura prova.  Di conseguenza, prestate attenzione alla batteria anche d’estate: non scordate di caricarla. Altrimenti, d’inverno, potreste avere dei problemi perché il motore ha bisogno di più energia per attivarsi.

Batteria scarica: cosa fare?

L’unica cosa che potete fare quando siete rimasti con la batteria a terra è ricaricarla con i cavi o con un booster. Leggete bene il libretto delle istruzioni e ricordatevi che nelle auto moderne, al contrario di quelle un po’ datate, se i cavi vengono collegati male si possono riportare seri danni.

Batteria scarica e auto moderna

Le auto moderne hanno diversi sistemi che funzionano anche a motore spento, di conseguenza la batteria deve rimanere sempre carica nel modo ottimale. Se non prestate attenzione alla carica, può succedere che il keyless che va tanto di moda non funzioni in modo adeguato e dunque niente auto.

Le domande più frequenti sui sintomi della batteria scarica e su come comportarsi

Quali sono i segnali più comuni che indicano che la batteria dell’auto sta per scaricarsi o è difettosa?

I principali segnali che indicano che la batteria dell’auto sta per scaricarsi o è difettosa includono l’accensione difficoltosa del motore, specialmente al mattino o dopo lunghi periodi di sosta. Le spie sul cruscotto, come quella della batteria o dell’alternatore, possono illuminarsi in modo intermittente. Anche un’intensità ridotta dei fari, dei tergicristalli o dei sistemi elettronici interni rappresenta un chiaro sintomo di tensione insufficiente. Se la batteria è difettosa, può emanare un odore acre di zolfo o mostrare rigonfiamenti sulla superficie. In alcuni casi, il motorino d’avviamento produce un “ticchettio” ma non riesce a far girare il motore. Anche una perdita di memoria di orologio, autoradio o finestrini elettrici può indicare un problema elettrico. È consigliabile misurare la tensione con un multimetro: un valore inferiore a 12,4 volt a motore spento segnala una batteria scarica. Ricaricarla o sostituirla tempestivamente previene guasti improvvisi e protegge l’elettronica del veicolo da sovratensioni o interruzioni improvvise di corrente.

Quanto tempo ci vuole per ricaricare completamente una batteria auto scarica con un caricabatterie e quale modello scegliere?

Il tempo necessario per ricaricare una batteria auto scarica dipende dalla capacità della batteria e dalla potenza del caricabatterie. In media, con un caricabatterie da 4-6 ampere, servono dalle 8 alle 12 ore per un ciclo completo di ricarica. I modelli più potenti o “intelligenti” possono ridurre i tempi a circa 4-6 ore, regolando automaticamente la corrente in base allo stato di carica. È importante scegliere un caricabatterie compatibile con il tipo di batteria installata (piombo-acido, AGM, gel o litio) e con la tensione corretta, solitamente 12V per le auto tradizionali. I caricabatterie moderni dispongono di funzioni di mantenimento e protezione da sovraccarico, ideali per mantenere la batteria efficiente durante lunghi periodi di inattività. Non è consigliabile usare caricabatterie rapidi non specifici, poiché possono danneggiare le celle interne. Per garantire la massima efficienza e sicurezza, la ricarica deve avvenire in un ambiente ventilato, con morsetti collegati correttamente ai poli positivo e negativo della batteria.

Quali abitudini di guida o errori possono causare lo scaricamento prematuro della batteria?

Molte abitudini di guida e comportamenti scorretti possono accelerare lo scaricamento della batteria dell’auto. Tra i più comuni vi è l’uso prolungato di fari, autoradio o climatizzatore con il motore spento, che consuma energia senza permettere all’alternatore di ricaricare. Anche tragitti brevi e frequenti, inferiori a 10 minuti, impediscono alla batteria di raggiungere la carica completa. Temperature estreme, sia fredde che calde, influiscono negativamente sulla capacità di accumulo. Una scarsa manutenzione dei morsetti o la presenza di ossido sui poli riducono l’efficienza del passaggio di corrente. Inoltre, lasciare l’auto inutilizzata per settimane porta a una naturale autoscarica. Un altro errore diffuso è montare una batteria di capacità inferiore rispetto a quella consigliata dal costruttore. Infine, guasti all’alternatore o dispersioni di corrente nel sistema elettrico possono compromettere la carica. Controlli periodici e una guida regolare aiutano a mantenere la batteria efficiente, prevenendo spiacevoli sorprese di avviamento a freddo.

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Come si può riavviare l’auto con i cavi (booster) e qual è la procedura corretta per non danneggiare l’elettronica?

Per riavviare l’auto con i cavi, occorre seguire una procedura precisa per evitare danni all’elettronica. Prima di tutto, spegnere entrambi i veicoli e assicurarsi che abbiano la stessa tensione, solitamente 12V. Collegare il cavo rosso al polo positivo (+) della batteria scarica, poi al positivo della batteria funzionante. Successivamente, collegare il cavo nero al polo negativo (-) della batteria carica e l’altra estremità a una parte metallica non verniciata del motore o del telaio dell’auto scarica, mai al polo negativo diretto. Avviare il veicolo con la batteria efficiente e, dopo alcuni minuti, provare ad accendere quello in panne. Una volta avviato, scollegare i cavi in ordine inverso, evitando che si tocchino tra loro. Lasciare il motore acceso almeno 15-20 minuti per consentire la ricarica parziale. È fondamentale utilizzare cavi di buona sezione e isolati, poiché cavi sottili possono surriscaldarsi. Seguendo questi passaggi si garantisce un avviamento sicuro e privo di rischi per i circuiti elettronici sensibili.

Quanto dura in media una batteria auto e quando dovrei pensare di sostituirla preventivamente?

La batteria dell’auto ha una durata media compresa tra 4 e 6 anni, ma questo valore può variare in base al tipo, alla qualità e alle condizioni di utilizzo. I continui cicli di carica e scarica, le temperature estreme e la guida prevalentemente urbana possono ridurne la vita utile. Quando la batteria impiega più tempo per avviare il motore o mostra cali di tensione, è segno che sta perdendo efficienza. Anche un veicolo che rimane fermo a lungo può accelerare il processo di degrado. È consigliabile effettuare un controllo annuale dopo il terzo anno di utilizzo, specialmente prima dell’inverno, periodo in cui le prestazioni tendono a calare. Le batterie moderne “start & stop” richiedono maggiore attenzione, poiché sottoposte a stress continui. Sostituire preventivamente la batteria evita guasti improvvisi e assicura il corretto funzionamento dei sistemi elettronici. Una manutenzione periodica e la pulizia dei poli contribuiscono a prolungarne sensibilmente la durata complessiva.

 

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