Il GP dell’Azerbaijan 2025 disputato sul circuito cittadino di Baku ha offerto spettacolo e colpi di scena che potrebbero pesare sull’andamento del campionato mondiale. La gara, lunga 51 giri su una distanza complessiva di 306,049 km, si è svolta su un tracciato di 6,003 km che come sempre ha unito rettilinei velocissimi e tratti stretti tra i muretti della capitale azera. A trionfare è stato Max Verstappen con la sua Red Bull, abile a gestire ritmo, gomme e strategia in una corsa segnata dal ritiro di Oscar Piastri, leader della classifica iridata fino a quel momento. Con questa vittoria, il tre volte campione del mondo ha riaperto una lotta al titolo che sembrava destinata a due soli protagonisti, Piastri e Norris.
La vittoria di Max Verstappen al GP Azerbaijan 2025
Verstappen ha costruito il suo successo su una costanza di rendimento che gli ha permesso di allungare in modo decisivo nella seconda metà della corsa. Dopo un avvio controllato, il pilota olandese ha approfittato della bandiera gialla seguita all’incidente di Piastri per rientrare ai box al momento giusto, sfruttando al meglio la strategia. Con il tempo finale di 1:41.293 come miglior riferimento siglato nelle prove libere, ha dimostrato di avere fin dall’inizio un passo competitivo. In gara ha poi confermato la solidità della sua Red Bull, chiudendo davanti a tutti e portando a casa punti fondamentali per ridurre il distacco in classifica.
Russell e Mercedes protagonisti
Dietro a Verstappen si è piazzato George Russell, autore di una prestazione maiuscola al volante della Mercedes. Il pilota inglese ha chiuso con un distacco di 14.609 secondi dal vincitore, ma la sua gara è stata un esempio di precisione tattica e velocità costante. Russell ha anche rischiato colpendo le barriere con la posteriore destra nella zona della cittadella storica, ma l’episodio non ha compromesso il risultato finale. Per la Mercedes è un secondo posto che conferma i progressi della monoposto e la capacità del team di inserirsi con continuità nella lotta per i piazzamenti di vertice.
Sainz porta la Williams sul podio
Una delle sorprese più belle del GP di Baku 2025 è stata la prestazione di Carlos Sainz. Il pilota spagnolo, alla guida della Williams, ha conquistato il terzo posto con un distacco di 19.199 secondi. La sua gara è stata costruita su ritmo costante e gestione impeccabile delle gomme, confermando la crescita della scuderia britannica. Il podio rappresenta un risultato storico per la Williams, che grazie a Sainz ritrova competitività e visibilità internazionale. Per il madrileno si tratta di una delle migliori performance da quando ha lasciato la Ferrari, segno che il suo talento resta una garanzia in qualsiasi team.
Antonelli e Lawson tra i protagonisti
Al quarto posto si è classificato Kimi Antonelli, giovane promessa della Mercedes, che ha chiuso a soli 21.760 secondi da Verstappen. La sua gara ha confermato la crescita costante e la maturità di un pilota che potrebbe diventare uno dei protagonisti del futuro. Subito dietro, in quinta posizione, ha terminato Liam Lawson con la Racing Bulls. Il neozelandese ha disputato una gara intelligente, battendo avversari più quotati e confermando l’ottima competitività del suo team. La sua capacità di resistere alla pressione e di difendere la posizione è stata uno dei momenti più apprezzati della corsa.
Ferrari in difficoltà a Baku
Giornata amara per la Ferrari, che dopo le buone sensazioni delle prove libere non è riuscita a trasformare il potenziale in risultati concreti. Lewis Hamilton ha chiuso in ottava posizione con un distacco di 36.310 secondi, mentre Charles Leclerc si è fermato al nono posto, a 36.774 secondi dal vincitore. Entrambi avevano provato a impostare una rimonta nella fase centrale della corsa, ma si sono scontrati con i limiti evidenti della monoposto, che non ha retto il passo dei migliori. Per la Scuderia di Maranello si tratta di un risultato deludente, che conferma le difficoltà già emerse in altre gare della stagione.
L’ordine d’arrivo completo
L’ordine di arrivo del Gran Premio dell’Azerbaijan 2025 ha visto Verstappen davanti a Russell e Sainz. Al quarto posto Antonelli, quinto Lawson, sesto Tsunoda, settimo Norris, ottavo Hamilton, nono Leclerc e decimo Hadjar. Il risultato fotografa una Formula 1 estremamente equilibrata, con team come Williams e Racing Bulls capaci di inserirsi nella lotta con scuderie più blasonate. La gara ha anche mostrato come la variabile della strategia e della gestione gomme sia sempre più determinante nell’economia del campionato.
Classifica piloti aggiornata
Dopo il GP di Baku, la classifica piloti della Formula 1 2025 vede ancora Oscar Piastri al comando con 324 punti, nonostante il ritiro. Lando Norris segue a quota 299, con Verstappen che grazie alla vittoria è salito a 255 punti. Russell è quarto con 212 punti, Leclerc quinto con 165, seguito da Hamilton con 121. Antonelli prosegue la sua scalata con 78 punti, mentre Albon è ottavo a 70. Chiudono la top ten Hadjar con 39 e Hulkenberg con 37. Sainz, grazie al podio di Baku, ha raggiunto quota 31 punti, rilanciando le ambizioni della Williams.
Classifica costruttori
Nella classifica costruttori la McLaren resta leader con 623 punti, confermando il dominio costruito su continuità e competitività dei suoi piloti. Dietro si piazzano Mercedes a 290 punti e Ferrari a 286, separate da un margine minimo che racconta una lotta serrata per il secondo posto. Red Bull è quarta a 272 punti, ma con la vittoria di Verstappen rilancia le sue ambizioni. Williams, grazie al podio di Sainz, sale a quota 101 punti, consolidando il quinto posto. Più staccate Racing Bulls a 72, Aston Martin a 62, Sauber a 55, Haas a 44 e Alpine a 20.
Un campionato più aperto che mai
Con la vittoria di Verstappen e il ritiro di Piastri, il mondiale di Formula 1 2025 torna a vivere una fase di grande incertezza. McLaren resta la squadra da battere, ma Mercedes, Red Bull e persino Williams stanno dimostrando di poter dire la loro. Ferrari deve invece fare i conti con difficoltà tecniche che rischiano di compromettere l’intera stagione. La prossima gara sarà decisiva per capire se Verstappen potrà davvero inserirsi con forza nella corsa al titolo o se McLaren riuscirà a ristabilire la supremazia fin qui dimostrata. A Baku si è capito che ogni dettaglio può fare la differenza e che la battaglia per il mondiale è tutt’altro che chiusa.







