L’errore di Hamilton e l’incidente di Leclerc
La domenica olandese della Ferrari ha vissuto il suo primo momento negativo con l’uscita di pista di Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo, in lotta a metà classifica, ha commesso un errore in curva andando troppo largo e finendo nelle barriere. Secondo Vasseur si trattava di un pilota che stava comunque svolgendo un buon lavoro, parte integrante del recupero del team dopo il difficile venerdì. Tuttavia, l’impatto ha rappresentato un duro colpo, anche simbolico, per una squadra che cercava solidità e punti importanti per il campionato.
Poco dopo, è stato il turno di Charles Leclerc, il cui passo gara sembrava sufficiente per ambire al podio. La sua gara si è interrotta bruscamente a causa di un contatto con Antonelli, un episodio che ha cancellato qualsiasi possibilità di riscossa. L’incidente è arrivato nel momento in cui il monegasco stava cercando di rimontare, dopo aver perso posizioni per l’ingresso della Safety Car seguita proprio all’uscita di Hamilton. Leclerc aveva già dimostrato aggressività e determinazione in pista, ma la collisione lo ha costretto al ritiro lasciando un grande rammarico.
Il sorpasso su Russell e il giudizio di Vasseur
Uno dei momenti più discussi del GP d’Olanda è stato il sorpasso di Leclerc su George Russell. L’azione, spettacolare ma al limite, è stata giudicata aggressiva dagli osservatori. Vasseur, però, ha difeso il suo pilota, spiegando come a Zandvoort sia necessario correre rischi per superare, data la natura stretta e tecnica del circuito. Secondo il team principal, la manovra è stata corretta e rappresenta la dimostrazione di quanto Leclerc lotti sempre con determinazione. Il rischio di una penalità è ancora sul tavolo, ma Vasseur ha dichiarato che una sanzione sarebbe una misura eccessiva.
La Ferrari è consapevole che ogni episodio in pista ha un peso enorme nella lotta contro la Mercedes, e il duello tra Leclerc e Russell si inserisce in questa cornice di rivalità. La posizione aggressiva del monegasco riflette l’urgenza del team di recuperare terreno e di non perdere opportunità preziose in una stagione complessa.
Il ruolo della Safety Car e le scelte strategiche
La Safety Car entrata in pista dopo l’incidente di Hamilton ha complicato ulteriormente la gara di Leclerc. La neutralizzazione ha infatti vanificato la strategia del pit stop appena completato, facendogli perdere posizioni in favore dei rivali. Costretto a rifare il sorpasso su Russell, Leclerc si è trovato nuovamente a dover spingere oltre il limite, aumentando i rischi. Vasseur ha ammesso che la situazione è stata sfavorevole e che in un weekend così difficile ogni dettaglio ha pesato più del previsto.
Il team principal ha inoltre sottolineato come la Ferrari debba migliorare già dal venerdì per non dover sempre inseguire. Il recupero in qualifica e il passo gara di Leclerc hanno dimostrato che la macchina può essere competitiva, ma partire da una base solida fin dalle prime sessioni resta l’obiettivo principale per evitare di compromettere l’intero fine settimana.
Un bilancio amaro e lo sguardo verso Monza
Il doppio ritiro Ferrari a Zandvoort rappresenta una battuta d’arresto significativa in un campionato che vede la squadra di Maranello ancora in cerca di continuità. Il lavoro del team e dei piloti non è stato sufficiente a ribaltare un weekend nato male, ma le parole di Vasseur lasciano intendere che ci sia consapevolezza delle criticità e volontà di migliorare. Il team principal ha ribadito come il passo gara della SF-25 fosse competitivo, probabilmente comparabile a quello di Verstappen, ma non ancora al livello delle McLaren.
L’attenzione ora si sposta inevitabilmente al GP di Monza, la seconda gara di casa per la Ferrari. Vasseur è fiducioso che la squadra possa presentarsi più preparata, anche grazie a un circuito che dovrebbe esaltare le caratteristiche della monoposto. Monza rappresenta anche un appuntamento simbolico, l’occasione per cancellare le delusioni di Zandvoort e regalare al pubblico italiano un risultato di prestigio. Ma per farlo sarà indispensabile non commettere gli errori che hanno condizionato l’Olanda e costruire un weekend solido già dalle prime prove libere.
Leclerc tra delusione e determinazione
Per Charles Leclerc, il GP d’Olanda è stato un’occasione mancata che lascia l’amaro in bocca. Il pilota monegasco aveva dimostrato di poter lottare per il podio e la sua frustrazione al termine della gara era evidente. Tuttavia, Leclerc ha ribadito che il contatto con Antonelli è stato un episodio che può capitare in Formula 1 e non lo considera un errore da debuttante. La sua mentalità resta quella di un pilota che vuole sempre spingere al massimo, anche a costo di rischiare.
Il suo atteggiamento, difeso anche da Vasseur, dimostra la volontà di non arrendersi alle difficoltà e di cercare sempre la performance. Per la Ferrari, avere un pilota così determinato rappresenta un valore aggiunto in un momento in cui la squadra ha bisogno di certezze. Monza diventa quindi il teatro ideale per una reazione, un palcoscenico in cui Leclerc potrà contare sul sostegno del pubblico per cercare di riscattarsi.
La Ferrari e la sfida del campionato
L’esito del GP d’Olanda 2025 non ha modificato soltanto il morale della Ferrari, ma anche il suo cammino nel campionato. La squadra deve fare i conti con la superiorità delle McLaren e con una Red Bull che continua a raccogliere punti preziosi. Ogni occasione sprecata diventa un peso nella lotta per i Costruttori e il doppio zero di Zandvoort rischia di avere conseguenze importanti. Tuttavia, la convinzione di Vasseur è che la Ferrari abbia ancora margini per competere ad alti livelli, a patto di correggere gli errori e di affrontare i weekend con maggiore determinazione.
La stagione è ancora lunga e il potenziale della SF-25 è evidente, ma per trasformarlo in risultati servirà continuità. Leclerc e Hamilton hanno dimostrato di poter lottare, ma serve un lavoro di squadra che riduca al minimo gli episodi negativi. Monza sarà quindi il crocevia di questa fase della stagione, un appuntamento che non può essere fallito se la Ferrari vuole restare in corsa con ambizioni concrete.







