Il GP d’Ungheria 2025 si prepara a chiudere la prima metà della stagione di Formula 1 prima della tradizionale pausa estiva. Dopo le emozioni vissute sul circuito di Spa, con una nuova doppietta McLaren che ha visto Oscar Piastri precedere Lando Norris, il circus della F1 si sposta verso l’Hungaroring di Budapest, tracciato storico che da decenni ospita il mondiale e che si contraddistingue per il suo disegno tecnico e per la sfida ad alta intensità che propone a piloti e team. L’appuntamento, tra i più sentiti del calendario, sarà trasmesso integralmente da Sky Sport F1 e NOW, mentre TV8 garantirà la copertura in differita delle qualifiche e della gara. A completare il weekend, le categorie cadette F2 e F3 saranno anch’esse protagoniste in pista.
Il weekend di Budapest è spesso decisivo per definire i reali valori in campo. L’Hungaroring, infatti, per la sua natura tortuosa e con poche possibilità di sorpasso, obbliga i team a massimizzare il pacchetto tecnico e i piloti a esprimere tutta la loro abilità in fase di qualifica e gestione gara. In questo contesto, i progressi delle scuderie diventano evidenti e le strategie di sviluppo emergono chiaramente, come dimostrato dalla Ferrari che a Spa ha raccolto un podio utile anche per testare le nuove sospensioni posteriori introdotte con la SF-25.
Orari GP Ungheria 2025: dirette e differite su Sky, NOW e TV8
Il programma del GP d’Ungheria 2025 prevede un fitto calendario che inizia venerdì 1 agosto e si chiude domenica 3 agosto. Per gli appassionati sarà possibile seguire ogni sessione in diretta su Sky Sport F1, mentre TV8 offrirà una copertura parziale, limitata alle differite di qualifiche e gara.
La giornata di venerdì si apre con le prove libere della Formula 3 alle 09:55, seguite dalle libere di Formula 2 alle 11:05. Alle 13:30 sarà la Formula 1 a scendere in pista per la prima sessione di prove libere, fondamentale per le prime valutazioni di assetti e gomme. Nel pomeriggio, a partire dalle 15:00 e dalle 15:55, sono previste le qualifiche di F3 e F2, mentre la seconda sessione di libere F1 scatterà alle 17:00, sempre su Sky.
Il sabato, da sempre giorno chiave per definire la griglia di partenza, si apre alle 10:05 con la Sprint Race della F3, seguita dalle prove libere 3 di F1 alle 12:30, sessione in cui i team rifiniscono le strategie in vista delle qualifiche. Dopo la Sprint Race F2 delle 14:15, arriva il momento più atteso del sabato: le qualifiche F1 delle 16:00, che verranno trasmesse in diretta su Sky e in differita su TV8 alle 18:30. Una sessione che potrà decidere le sorti del GP, data la difficoltà cronica di sorpasso sull’Hungaroring.
La domenica si apre con le feature race di F3 e F2 alle 08:30 e 10:00 rispettivamente, e culmina con la partenza del Gran Premio di Formula 1 alle 15:00, trasmesso in diretta da Sky e in differita alle 18:00 su TV8. Il GP ungherese chiuderà così il ciclo di gare estive prima dello stop di agosto, lasciando spazio a bilanci e analisi in vista del rush finale del campionato.
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Le caratteristiche tecniche dell’Hungaroring: un tracciato tecnico e selettivo
Il circuito dell’Hungaroring, situato a pochi chilometri da Budapest, è uno dei tracciati più amati e discussi della stagione. Introdotto nel calendario nel 1986, è diventato sinonimo di gare calde, sia per le temperature estive che per la difficoltà intrinseca del layout. Il tracciato misura 4,381 km e ospita 70 giri per un totale di 306,630 km di gara, su una pista che alterna curve strette e brevi rettilinei, rendendo quasi impossibili i sorpassi senza errori dell’avversario o strategie particolarmente aggressive.
Il circuito conta 14 curve, di cui 8 a destra e 6 a sinistra, che si susseguono con ritmo serrato in un tracciato quasi da kartodromo. Il poco grip e il consumo gomme elevato costringono a trovare un compromesso perfetto tra deportanza, bilanciamento e trazione in uscita di curva. Due sono le zone DRS, situate sui rettilinei principali, ma l’efficacia del sistema di riduzione della resistenza aerodinamica è limitata dalle brevissime distanze di percorrenza tra una curva e l’altra. L’Hungaroring, dunque, non premia solo la potenza del motore, ma richiede anche una vettura estremamente precisa e stabile nei cambi di direzione.
Nonostante l’apparente difficoltà a generare gare spettacolari, il GP d’Ungheria è spesso teatro di colpi di scena, strategie alternative e prove di forza tattiche. L’aderenza variabile e l’effetto della temperatura sull’usura delle gomme creano condizioni molto diverse tra qualifica e gara, influenzando sensibilmente il comportamento delle monoposto.
Il contesto del weekend e le aspettative per le scuderie
Il Gran Premio d’Ungheria 2025 arriva in un momento chiave per il campionato, con la McLaren in stato di grazia dopo tre doppiette consecutive e pronta a confermare la propria superiorità anche su un tracciato più tecnico e meno veloce rispetto a Spa. Le caratteristiche dell’Hungaroring sembrano adattarsi bene al pacchetto aerodinamico della monoposto di Woking, e i risultati del 2024 parlano chiaro: anche allora arrivò una doppietta con Norris e Piastri.
La Ferrari, forte del terzo posto conquistato da Leclerc in Belgio, ha lavorato duramente sulla nuova configurazione delle sospensioni posteriori, e Budapest rappresenta un’occasione importante per raccogliere ulteriori dati prima del break estivo. In un circuito che mette in crisi il degrado delle coperture posteriori, sarà cruciale osservare come reagirà la SF-25 e se riuscirà a tenere il passo delle rivali più consistenti in trazione.
Anche la Red Bull, dopo un inizio stagione meno dominante del solito, è chiamata a una prestazione solida per recuperare punti preziosi in classifica. La natura tecnica dell’Hungaroring, tuttavia, non si è sempre sposata al meglio con le sue monoposto negli ultimi anni, motivo per cui il lavoro in pista durante le libere sarà particolarmente decisivo.
La battaglia tra Mercedes, Aston Martin e Alpine per le posizioni di rincalzo continua a offrire spunti interessanti, con aggiornamenti tecnici in arrivo e strategie che cambiano di gara in gara. A Budapest sarà essenziale capire chi saprà adattarsi meglio alle alte temperature e al ritmo imposto dalle curve a media e bassa velocità.







