L’arrivo delle auto ibride e ciclisti ha portato molti vantaggi in termini di efficienza e sostenibilità, ma anche nuove sfide per la sicurezza stradale ciclisti. Una delle principali è rappresentata dalla silenziosità dei veicoli a basse velocità: un problema spesso sottovalutato, ma potenzialmente pericoloso per chi si muove su due ruote. In questa guida parliamo dei rischi, della normativa AVAS (Acoustic Vehicle Alerting System) e delle possibili soluzioni per rendere la strada più sicura per tutti.
Perché la silenziosità delle auto ibride può essere un rischio per i ciclisti
La caratteristica principale delle auto ibride e ciclisti è la ridotta rumorosità dei motori, soprattutto a basse velocità e nelle aree urbane. Mentre le auto tradizionali con motore termico emettono un rumore di fondo costante, le auto ibride e quelle elettriche sono quasi impercettibili quando si muovono lentamente. Questo fenomeno può rappresentare un pericolo per i ciclisti, soprattutto durante gli attraversamenti pedonali, in prossimità delle rotonde o negli incroci, dove il suono del motore aiuta a percepire la presenza dell’auto in arrivo.
La silenziosità dei veicoli riduce il livello di allerta dei ciclisti, che possono accorgersi dell’arrivo dell’auto solo all’ultimo momento. In città, dove il traffico è più intenso e la concentrazione di pedoni e ciclisti è elevata, questo rischio diventa ancora più significativo. Anche i motociclisti, come altri utenti deboli della strada, possono essere sorpresi da veicoli ibridi in movimento, aumentando così il potenziale per incidenti.
È fondamentale sensibilizzare sia gli automobilisti sia i ciclisti su questi rischi per evitare situazioni di pericolo e promuovere una sicurezza stradale ciclisti più efficace e consapevole.
Cosa dice la normativa: l’AVAS (Acoustic Vehicle Alerting System)
Per ridurre i rischi legati alla silenziosità dei veicoli, l’Unione Europea ha introdotto l’obbligo di adottare l’AVAS (Acoustic Vehicle Alerting System) per le auto ibride ed elettriche di nuova immatricolazione a partire dal 2021. Questo sistema emette un suono artificiale a basse velocità (fino a circa 20 km/h) per segnalare la presenza del veicolo ai pedoni, ai ciclisti e agli altri utenti della strada. L’obiettivo è rendere i veicoli silenziosi più sicuri, specialmente in contesti urbani dove l’assenza di rumore potrebbe causare incidenti.
L’AVAS funziona emettendo un suono continuo di intensità regolata (intorno ai 56-75 decibel) che varia a seconda della velocità del veicolo, simulando un motore tradizionale. Quando l’auto accelera o decelera, il suono cambia leggermente per rendere più percepibile il movimento. Questo permette a chi si trova vicino al veicolo di percepire la sua presenza anche in condizioni di traffico intenso o in ambienti rumorosi.
Un problema riguarda però le auto ibride ed elettriche immatricolate prima del 2021, che non sempre sono dotate di AVAS di serie. In questi casi, la silenziosità continua a rappresentare un potenziale rischio per i ciclisti e i pedoni. Anche le regolazioni incomplete o la possibilità di disattivare il sistema da parte del conducente possono ridurre l’efficacia di questa tecnologia. È quindi fondamentale sensibilizzare i conducenti sull’importanza di mantenere l’AVAS attivo per garantire la sicurezza stradale ciclisti.
Soluzioni pratiche: come ridurre i rischi
Per rendere più sicura la convivenza tra auto ibride e ciclisti, è fondamentale che sia gli automobilisti sia i ciclisti adottino comportamenti responsabili e consapevoli. Gli automobilisti che guidano auto ibride ed elettriche devono prestare un’attenzione particolare nelle aree urbane, dove la presenza di ciclisti e pedoni è più frequente. Ridurre la velocità, soprattutto in prossimità degli attraversamenti, e utilizzare il clacson solo quando necessario può aiutare a segnalare la presenza del veicolo.
I ciclisti, dal canto loro, possono aumentare la loro sicurezza adottando abbigliamento ad alta visibilità, utilizzando luci anteriori e posteriori anche di giorno e prestando particolare attenzione agli incroci e alle rotatorie. Mantenere sempre una posizione ben visibile sulla carreggiata e segnalare le proprie intenzioni con chiarezza contribuisce a evitare fraintendimenti e incidenti.
Un ruolo cruciale è rappresentato anche dall’educazione stradale: promuovere la consapevolezza dei rischi legati alla silenziosità dei veicoli tra automobilisti e ciclisti può fare la differenza. Le campagne di sensibilizzazione possono aiutare a diffondere buone pratiche e a far capire l’importanza dell’attenzione reciproca per la sicurezza stradale ciclisti.
Infine, è importante verificare periodicamente il funzionamento dell’AVAS (Acoustic Vehicle Alerting System) sulle auto ibride ed elettriche, assicurandosi che non sia disattivato. Questo semplice accorgimento può salvare vite e rendere la strada più sicura per tutti. La collaborazione tra conducenti, ciclisti e istituzioni è la chiave per ridurre i rischi e promuovere una mobilità sempre più sicura e sostenibile.
Il ruolo delle case automobilistiche
Le case automobilistiche rivestono un ruolo fondamentale nella gestione dei rischi legati alla silenziosità dei veicoli. Negli ultimi anni, molti costruttori hanno investito nello sviluppo di tecnologie per aumentare la percezione acustica dei veicoli ibridi ed elettrici. L’implementazione dell’AVAS (Acoustic Vehicle Alerting System) è ormai uno standard, ma molte aziende stanno andando oltre, sperimentando suoni dedicati che risultino ben percepibili senza risultare fastidiosi per chi si trova in strada.
Marchi come Nissan, Toyota, Volkswagen e Tesla hanno introdotto sistemi di avviso sonoro specifici per le basse velocità, testando tonalità diverse e intensità variabili per garantire il giusto equilibrio tra sicurezza e comfort acustico. Alcuni modelli permettono anche di personalizzare il suono dell’AVAS, adattandolo alle esigenze di mercato o alle preferenze dei clienti.
Queste soluzioni rappresentano un passo importante verso una maggiore sicurezza stradale dei ciclisti e una mobilità più sostenibile. Tuttavia, è fondamentale che i conducenti comprendano l’importanza di mantenere attivi questi sistemi, evitando di disattivarli per motivi di comfort personale. Solo con un approccio responsabile e una tecnologia sempre più evoluta sarà possibile ridurre concretamente i rischi per tutti gli utenti della strada.
Una strada più sicura per tutti
La diffusione delle auto ibride richiede un approccio condiviso per garantire la sicurezza stradale di ciclisti e pedoni. La silenziosità dei veicoli è una sfida che possiamo affrontare con tecnologie come l’AVAS (Acoustic Vehicle Alerting System), comportamenti consapevoli da parte di automobilisti e ciclisti, e una corretta educazione stradale. Solo così potremo rendere la strada un luogo più sicuro e piacevole per tutti. Scopri come scegliere l’auto ibrida più adatta alle tue esigenze su Carx e approfondisci i consigli per viaggiare sicuro!