Il Gran Premio di Imola 2025 si è concluso con un nuovo, potente segnale da parte del campione del mondo Max Verstappen, che conquista la sua quarta vittoria consecutiva sul tracciato dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, diventando il primo pilota della storia a raggiungere questo traguardo in Emilia-Romagna. Una gara dominata dal primo all’ultimo giro grazie a un sorpasso da manuale alla staccata del Tamburello, dove l’olandese della Red Bull ha beffato Oscar Piastri in partenza, prendendo la testa della corsa senza più cederla. Alle sue spalle, Lando Norris e lo stesso Piastri completano un podio che certifica ancora una volta la forza del team McLaren, ormai seconda potenza del campionato dopo la Red Bull. Il GP Imola 2025, dunque, dà diverse conferme sui vari rapporti di forza tra i piloti e le scuderie.
Ma la corsa di Imola è stata anche il banco di prova della Ferrari, in crescita rispetto alle ultime uscite. Con Lewis Hamilton al quarto posto e Charles Leclerc sesto, il Cavallino Rampante ha mostrato segnali di progresso, soprattutto sul fronte della gestione gara e della strategia. Meno fortunato invece Kimi Antonelli, costretto al ritiro da un problema all’acceleratore quando stava conducendo una prestazione solida nella sua prima gara di casa.
La magia di Verstappen al via del GP Imola 2025
Dopo aver fallito la pole in Arabia e Miami e aver vinto in rimonta, Verstappen questa volta ha scelto la domenica per mostrare la sua superiorità. Nonostante uno scatto imperfetto, è riuscito a infilarsi davanti a Piastri alla prima staccata con un’azione chirurgica, frutto di coraggio e freddezza. Da quel momento in poi, l’olandese ha gestito ogni fase della gara con autorità, sfruttando al meglio le strategie e capitalizzando anche sulle due fasi di neutralizzazione – prima la Virtual Safety Car per il ritiro di Ocon, poi la Safety Car reale per quello di Antonelli – senza mai compromettere la propria leadership. Con questa vittoria, Verstappen si rilancia nella corsa al titolo, portandosi a 22 punti dalla vetta occupata da Piastri, che resta leader con 146 punti, seguito da Norris a quota 133.
La McLaren c’è, ma litiga con i dettagli
La doppietta McLaren non si è concretizzata, ma la prestazione del team inglese resta di altissimo livello. Norris, partito più arretrato rispetto a Piastri, è riuscito a superare il compagno di squadra a pochi giri dal termine, conquistando un secondo posto prezioso per la classifica e per il morale. Il sorpasso, costruito con intelligenza e finalizzato in modo pulito, dimostra che anche in McLaren le gerarchie non sono affatto scritte. Piastri, nonostante la pole mancata e una sosta ai box più lenta del previsto, si è mantenuto competitivo e solido, raccogliendo un podio che vale punti importanti per la corsa al titolo.
Le strategie della scuderia di Woking sono apparse migliorabili: il pit stop lento di Piastri, in particolare, ha compromesso la possibilità di lottare più a lungo con Verstappen. Tuttavia, il pacchetto tecnico si conferma competitivo e in grado di adattarsi bene a un circuito esigente come quello di Imola.
Ferrari in rimonta, Hamilton protagonista nel Gran Premio di Imola
Il GP di casa per la Ferrari ha mostrato una squadra più viva e reattiva rispetto alle ultime uscite. Hamilton, partito dodicesimo con gomma dura, ha costruito la sua rimonta con lucidità e consistenza, beneficiando anche delle fasi di Safety Car. Dopo una seconda parte di gara condotta su buon ritmo e con manovre decise – tra cui il sorpasso su Russell al 57° giro – il sette volte campione del mondo ha chiuso in quarta posizione, a ridosso del podio.
Per Leclerc, invece, la corsa è stata più complessa e nervosa. Dopo un buon inizio e un undercut ben riuscito su Russell, Alonso e Sainz, il monegasco ha perso terreno nella fase finale, complici scelte strategiche conservative da parte del box Ferrari, che ha rifiutato la sua richiesta di montare gomme morbide durante la Safety Car. Una decisione che ha limitato il suo potenziale nella ripartenza e lo ha lasciato in balia degli avversari con mescole più fresche. Ciononostante, Leclerc ha guadagnato posizioni importanti, chiudendo in sesta piazza dopo aver superato Albon e Hadjar, confermando il miglioramento complessivo della vettura. In sostanza, il GP Imola 2025 ha dato segnali tecnici molto importanti alla Scuderia Ferrari.
Antonelli si ferma, primo ritiro in casa
Uno dei momenti più amari del weekend è arrivato al giro 46, quando Kimi Antonelli, al volante della sua Mercedes, è stato costretto al ritiro a causa di un problema all’acceleratore. L’esordiente bolognese, che aveva iniziato la gara con gomma dura e stava mostrando progressi costanti, ha dovuto parcheggiare la sua monoposto sull’erba del tracciato, provocando l’ingresso della Safety Car. La sua gara, fino a quel momento, era stata solida e promettente, e il ritiro rappresenta una delusione per lui e per il pubblico italiano che lo seguiva con entusiasmo.
Il ritiro di Antonelli ha avuto anche implicazioni strategiche per gli altri: molti team ne hanno approfittato per un’ulteriore sosta, montando mescole fresche in vista della ripartenza finale. Tra questi anche Verstappen, Norris e Hamilton, mentre Leclerc ha dovuto fare i conti con una gomma più usurata, rendendo più complicata la gestione degli ultimi giri.
Strategie, sorpassi e neutralizzazioni: il GP dell’equilibrio
La gara di Imola è stata scandita da fasi molto tattiche e momenti di grande intensità. Dalla scelta delle mescole in partenza – con quasi tutti i top driver su gomma media, fatta eccezione per Hamilton e Antonelli – fino alla gestione delle due interruzioni, ogni dettaglio ha contato. Le strategie aggressive di Ferrari e McLaren hanno permesso di recuperare posizioni importanti, mentre la Red Bull ha confermato la capacità di leggere ogni momento con precisione.
Da segnalare la brillante prestazione di Alex Albon, quinto con la Williams dopo un duello lungo e corretto con Leclerc. Altre buone performance da parte di Hadjar e Tsunoda, entrambi a punti dopo gare consistenti. Per la Mercedes, il ritiro di Antonelli e la settima piazza di Russell rappresentano un bottino magro in un weekend difficile.
Un campionato apertissimo
Il risultato di Imola rimescola nuovamente le carte nella classifica mondiale, dove Oscar Piastri mantiene la leadership, ma vede avvicinarsi due rivali sempre più minacciosi: Norris e soprattutto Verstappen, ora terzo e in piena rimonta. La sensazione è che il campionato 2025 sarà una lotta a tre, con McLaren e Red Bull protagoniste assolute e con una Ferrari che, se confermerà i segnali positivi di Imola, potrà togliersi delle soddisfazioni.
In attesa del prossimo appuntamento a Barcellona, resta l’immagine potente di Verstappen che taglia il traguardo davanti al pubblico di Imola, nel circuito che ormai è diventato una delle sue roccaforti. Ma anche quella di una Ferrari che torna a lottare, e di un giovane talento italiano, Antonelli, che ha solo rimandato il sogno di un grande risultato davanti alla sua gente.