Il Tunnel del Tenda riapre finalmente dopo quasi cinque anni di chiusura forzata a causa dei devastanti effetti della tempesta Alex. Era il 2 ottobre 2020 quando le immagini del traforo danneggiato fecero il giro del mondo, interrompendo bruscamente uno dei più importanti collegamenti tra la provincia di Cuneo e la Valle Roya, in Francia. A partire dal 27 giugno 2025, grazie all’impegno di ANAS e alla collaborazione con le autorità francesi, la nuova canna denominata Tenda-bis è pronta ad accogliere di nuovo automobilisti e mezzi leggeri, rappresentando un tassello fondamentale per ripristinare la continuità infrastrutturale di un’area strategica.
L’inaugurazione ufficiale del nuovo traforo ha visto la partecipazione delle autorità italiane e francesi sia a Limone Piemonte sia all’ingresso francese della galleria. Un momento simbolico e atteso, che sancisce non solo la conclusione di una fase di lavori complessi e costosi, ma anche la rinascita di un asse viario vitale per la mobilità tra il Piemonte, la Liguria e la Costa Azzurra. La nuova configurazione del tunnel non risolve ancora in modo definitivo tutte le criticità legate al traffico, ma offre comunque un grande passo avanti rispetto alla situazione di stallo vissuta negli ultimi anni.
Come funziona la circolazione nella nuova galleria
La gestione del traffico all’interno del Tunnel del Tenda segue al momento modalità provvisorie per garantire sicurezza e funzionalità. Il transito è consentito a senso unico alternato regolato da semaforo, con un intervallo di 15 minuti per ogni senso di marcia. Questa configurazione, seppur non perfetta, permette di ristabilire almeno parzialmente i flussi tra Italia e Francia, in attesa del completamento definitivo dell’intero progetto che coinvolgerà anche la riapertura del vecchio traforo storico.
Nei giorni feriali fino al 17 luglio 2025, la circolazione in galleria è consentita nelle fasce orarie comprese tra le 6:00 e le 9:00, dalle 12:30 alle 14:30 e dalle 18:00 alle 22:00. Nei weekend e nei giorni festivi, invece, l’apertura è prevista in modo continuativo dalle 6:00 alle 21:00. È già programmato un incontro tra le autorità italiane e quelle francesi per il 16 e 17 luglio, con l’obiettivo di estendere dal 18 luglio l’orario di apertura continuato dalle 6:00 alle 21:00 per tutti i giorni durante l’estate. Successivamente, da settembre, potrebbero essere introdotte fasce orarie più ridotte, che saranno stabilite in sede di Conferenza Intergovernativa italo-francese. In ogni caso, resta centrale la necessità di adattare la regolazione del traffico alle esigenze dei residenti, dei pendolari e dei flussi turistici che gravitano intorno al Colle di Tenda.
Il sistema a senso unico alternato comporta tempi di attesa variabili: in condizioni normali si attestano intorno ai 15-30 minuti, ma possono salire fino a 45 minuti nei momenti di maggiore traffico, come durante i ponti festivi o i fine settimana d’estate.
I lavori della nuova canna Tenda-bis
La nuova canna Tenda-bis rappresenta un’infrastruttura moderna e sicura, pensata per garantire migliori standard rispetto al traforo storico. La galleria si estende per 3.200 metri con una carreggiata larga complessivamente 6,5 metri, composta da una corsia di marcia da 3,5 metri, una corsia di emergenza da 2,7 metri e una banchina di sicurezza di 0,3 metri. Sono stati installati impianti all’avanguardia in termini di sicurezza, inclusi sistemi per la ventilazione, per la rilevazione incendi, sensori per monitorare la qualità dell’aria e la presenza di gas, oltre a segnalazioni luminose e pannelli a messaggio variabile in grado di comunicare in tempo reale con la Sala Operativa Territoriale ANAS di Torino.
Lato francese, i lavori hanno incluso nuovi viadotti per migliorare la viabilità, tra cui spicca il ponte sul rio della Cà, una struttura in acciaio lunga 66 metri che contribuisce a rendere più sicuro il collegamento stradale verso la Roya. Rimane al momento ancora chiuso il traforo storico, che sarà riaperto solo in una seconda fase dopo il completamento dei tornanti sul versante francese, previsto entro marzo 2026.
Le prospettive per la mobilità e i collegamenti
L’apertura della Tenda-bis rappresenta comunque un momento storico per la viabilità tra Italia e Francia. Questo tratto strategico riattivato dopo anni di interruzione permette di restituire continuità ai collegamenti non soltanto verso la Costa Azzurra ma anche verso la Riviera ligure e le aree interne del Piemonte, con benefici importanti per il turismo, l’economia locale e la qualità della vita dei residenti. È evidente che le attuali regole di transito con senso alternato e la limitazione ai veicoli leggeri fino a 3,5 tonnellate non risolvano ancora del tutto le problematiche di traffico, ma costituiscono comunque un miglioramento sostanziale rispetto al passato recente.
Il blocco temporaneo per i mezzi pesanti resterà infatti in vigore almeno fino a settembre 2025 per ragioni di prudenza, in modo da consentire la piena sincronizzazione di tutti i sistemi di gestione della galleria attraverso il programma centralizzato. Solo dopo questa fase di monitoraggio si potrà ipotizzare una riapertura anche per i veicoli industriali e gli autobus, consentendo un reale potenziamento dei flussi commerciali.
Il valore di questa infrastruttura è ulteriormente amplificato dalla sua posizione strategica. Il Colle di Tenda storicamente rappresenta un varco fondamentale per le merci e i passeggeri in transito tra Italia e Francia, ed è anche un corridoio culturale e turistico che unisce comunità divise da un confine ma accomunate da interessi e rapporti economici radicati. La riapertura del tunnel assume dunque un significato che va oltre la mera viabilità, diventando un simbolo di ripartenza e cooperazione transfrontaliera.
La sicurezza come priorità assoluta
Tra le caratteristiche più significative del nuovo Tunnel del Tenda spiccano le dotazioni di sicurezza, ritenute tra le più moderne a livello europeo. Non si tratta solo di sensori di temperatura o di sistemi antincendio, ma di una vera e propria infrastruttura intelligente in grado di dialogare in tempo reale con la centrale operativa. In caso di emergenze, ogni apparato potrà attivarsi automaticamente per gestire i flussi d’aria, le vie di evacuazione e le comunicazioni agli automobilisti, aumentando così la capacità di risposta delle squadre di intervento.
Questo investimento nella sicurezza è la naturale risposta alla vulnerabilità emersa dopo l’alluvione del 2020, quando l’intero collegamento venne reso impraticabile proprio a causa della mancanza di un sistema moderno e integrato di protezione e monitoraggio. La nuova galleria è invece progettata per resistere anche a eventi meteorologici estremi, grazie a standard costruttivi aggiornati e a tecnologie di controllo all’avanguardia.
Il futuro del Tunnel del Tenda sarà comunque legato alla capacità di integrare la vecchia canna storica con la nuova Tenda-bis, così da raddoppiare la capacità di traffico e ridurre al minimo i tempi di attesa, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza. È attesa per marzo 2026 la conclusione dei lavori complessivi, che consentirà finalmente di mettere in servizio entrambe le canne e gestire in maniera più fluida il traffico sia turistico sia commerciale.