Tesla Model 3: ecco com’è fatta

Tesla Model 3 userà il motore dell'azienda Obrist

tesla model 3

In questi articolo parliamo della Tesla Model 3: vediamo com’è fatta l’auto ibrida dai consumi ridottissimi. Si tratta di 2 lt per ogni 100 chilometri.
La nuova vettura della casa di produzione americana guidata da Elon Musk è stata realizzata a partire da un powertrain ibrido di serie, chiamato Obrist. Presenta un motore termico che è in grado di ricaricare la BEV stessa. Approfondiamo meglio l’argomento e vediamo se si tratti, effettivamente, di una tecnologia di successo per il futuro.

Tesla Model 3 e Obrist

Si tratta infatti di una soluzione controcorrente rispetto il trend attuale nel settore automotive. Ad oggi, infatti, tutte quelle vetture caratterizzate da un motore termico subiscono un cambio verso i propulsori elettrici.
Ma anche in quest’occasione il CEO di Tesla ne approfitta per distaccarsi dalla concorrenza e proporre qualcosa di peculiare.

Obrist è un’azienda austriaca che è stata in grado di realizzare un kit grazie al quale Tesla Model 3 è divenuta ibrida. Non è la prima volta che questa società faccia questo passaggio: è capitato infatti con diverse altre vetture EV. Oggi la sua tecnologia ha raggiunto livelli di perfezionamento. Questo grazie anche a diversi test che monitorano la tecnologia, chiamati HyperHybrid Mark II. Vediamo insieme, nel dettaglio, qual è il suo funzionamento.

tesla model 3 ibrida

I vantaggi del powertrain ibrido

Dunque, la vettura di casa Tesla, la Model 3, si serve di un powertrain ibrido che presenta il motore a benzina. Questo è in grado di generare energia necessaria per ricaricare la BEV. Al suo interno la batteria va ad alimentare un’unità elettrica che serve a inviare alle ruote il segnale per muoversi.

Uno degli obiettivi dell’azienda Obrist era quello di rendere il propulsore il più silenzioso possibile. Ecco che ha lavorato a lungo per raggiungere questo risultato finale, unito a un’efficienza su strada elevata.
L’azienda austriaca è stata talmente brava in questo da denominare il motore “Zero Vibration Generator”. Secondo quanto detto dall’azienda stessa, questo presenta diversi vantaggi. In primis, il suo prezzo, di valore uguale rispetto altre vetture alimentate a gasolio e benzina.

Allo stesso tempo, garantisce comfort in un abitacolo con vibrazioni e rumore ridotti. Per non parlare del fatto che si tratta di una vettura a zero emissioni. Essendo poi la batteria molto piccola, riduce il paso di ben 250 kg. Ne giova la dinamica di guida, più efficiente.

Tesla Model 3 e tecnologia HyperHybrid

La tecnologia HyperHybrid permette di selezionare la guida elettrica per 96 chilometri. Grazie a questo valore, la Mark 3 può avere accesso a diversi incentivi europei legati alle EV. C’è da ricordare, però, che nel nostro Pese le agevolazioni sono strettamente legare alle emissioni di CO2 il cui massimo è di 23 g/km.
La Model 3 è comunque solo l’inizio di una serie di vetture di questo tipo. Si sta già progettando infatti la Mark III. Quest’auto, con molta probabilità, si servirà di batterie di ZF, molto più efficienti.

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