Lo sciopero del 21 e 22 settembre 2025 è stato proclamato dai principali sindacati di base e si configura come una protesta generale che coinvolgerà numerosi settori. Tra i comparti più colpiti c’è quello dei trasporti, con particolare attenzione ai treni che si fermeranno per ventiquattro ore. L’agitazione avrà inizio alle ore 21:00 di domenica 21 settembre e si concluderà alle ore 21:00 di lunedì 22 settembre, con possibili ripercussioni anche prima dell’orario di avvio ufficiale e dopo la conclusione. L’unico comparto escluso sarà quello aereo, che vivrà un proprio stop separato il 26 settembre. L’attenzione resta quindi focalizzata sui collegamenti ferroviari, cuore della mobilità quotidiana per milioni di persone che dovranno organizzarsi di conseguenza.
Gli orari dello sciopero ferroviario
Secondo quanto comunicato, lo sciopero dei treni del 21 e 22 settembre si svolgerà dalle ore 21:00 della domenica fino alle ore 21:00 del lunedì, per un totale di ventiquattro ore. In questo arco di tempo i convogli di Trenitalia, Italo e Trenord potranno subire cancellazioni e modifiche, con servizi che saranno garantiti solo nelle fasce orarie stabilite dalla legge. Nella giornata di domenica circoleranno unicamente i treni con partenza entro le 21:00 e arrivo entro le 22:00, mentre il lunedì saranno attive le consuete fasce di garanzia dalle ore 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00. Si tratta di un meccanismo volto a tutelare i pendolari e i viaggiatori che utilizzano il treno negli orari di maggiore affluenza.
I treni garantiti da Trenitalia
Per quanto riguarda Trenitalia, l’azienda ha già diffuso l’elenco dei treni garantiti a media e lunga percorrenza, così da consentire ai passeggeri di pianificare al meglio i propri spostamenti. Per il trasporto regionale, i servizi minimi saranno assicurati proprio nelle fasce di garanzia del lunedì, garantendo così la possibilità di muoversi per motivi di lavoro o studio. Fuori da queste fasce gli utenti dovranno fare i conti con possibili soppressioni e modifiche agli orari, con la raccomandazione di controllare sempre in tempo reale lo stato della circolazione. L’agitazione sindacale potrà infatti avere un impatto variabile, con differenze a seconda delle aree geografiche e del livello di adesione allo sciopero.
Rimborsi e riprogrammazione dei viaggi
I passeggeri che viaggiano con Trenitalia durante lo sciopero treni del 21 e 22 settembre 2025 potranno avvalersi delle opzioni di rimborso o riprogrammazione previste dal regolamento. Per i treni Intercity e Frecce è possibile chiedere il rimborso fino all’orario di partenza del treno prenotato, mentre per i regionali la richiesta va inoltrata entro le ore 24:00 del giorno precedente lo sciopero. In alternativa, i viaggiatori potranno modificare la prenotazione e partire non appena possibile a condizioni simili, in base alla disponibilità dei posti. Queste misure sono pensate per ridurre i disagi e garantire una certa flessibilità a chi si trova costretto a cambiare i propri programmi.
La posizione di Italo e i servizi garantiti
Anche Italo sarà coinvolta nello sciopero nazionale del trasporto ferroviario, con orari che coincidono con quelli previsti per Trenitalia. Dalle 21:00 di domenica alle 21:00 di lunedì la circolazione dei treni ad alta velocità di Italo sarà soggetta a cancellazioni e variazioni. Per ridurre i disagi, l’azienda pubblicherà nei giorni immediatamente precedenti lo sciopero la lista dei treni garantiti, mentre tutti gli altri convogli potrebbero essere soppressi a seconda del grado di adesione del personale. Per informazioni in tempo reale i passeggeri potranno fare affidamento al servizio Italo Assistenza, raggiungibile al numero 892020. L’obiettivo è fornire supporto diretto a chi si troverà a dover riorganizzare i propri viaggi in seguito alla protesta.
Le conseguenze per il servizio Trenord
Particolarmente rilevante sarà anche l’impatto sul servizio ferroviario gestito da Trenord, che interessa non solo i collegamenti regionali, ma anche quelli suburbani, aeroportuali e di lunga percorrenza. Domenica 21 settembre circoleranno esclusivamente i treni con partenza prevista entro le 21:00 e arrivo alla destinazione finale entro le 22:00. Lunedì 22 settembre torneranno in vigore le fasce di garanzia, dalle ore 6:00 alle 9:00 e dalle ore 18:00 alle 21:00, durante le quali sarà possibile viaggiare con i treni presenti nella lista dei garantiti. Per i collegamenti aeroportuali, nel caso di cancellazione dei treni del Malpensa Express e della linea S50 Stabio-Malpensa, saranno attivati autobus sostitutivi senza fermate intermedie, con partenze da Milano Cadorna e Stabio.
I servizi sostitutivi per i collegamenti con Malpensa
Durante lo sciopero del 21 e 22 settembre, nel caso di cancellazione dei collegamenti ferroviari aeroportuali, Trenord metterà a disposizione bus sostitutivi per garantire i trasferimenti da e per Malpensa. I mezzi partiranno da Milano Cadorna, in via Paleocapa 1, e collegheranno direttamente lo scalo aeroportuale senza fermate intermedie. Un servizio analogo sarà attivo anche per la tratta tra Stabio e Malpensa Aeroporto, sostituendo la linea S50. Questi accorgimenti mirano a garantire la continuità dei collegamenti con l’aeroporto, considerati strategici per chi viaggia per motivi professionali o personali. Nonostante la complessità organizzativa, i bus sostitutivi rappresentano una soluzione fondamentale per limitare i disagi e mantenere attivi i collegamenti con uno degli hub principali del Nord Italia.
L’impatto sui pendolari e sugli spostamenti quotidiani
L’effetto dello sciopero treni 21 e 22 settembre 2025 si farà sentire in maniera particolare sui pendolari, che dovranno ripensare alle modalità di spostamento verso scuole, uffici e luoghi di lavoro. Le fasce di garanzia offrono una parziale tutela, ma resta la difficoltà di programmare la giornata con certezza. Anche chi ha previsto viaggi di media e lunga percorrenza potrebbe trovarsi costretto a cambiare orari o addirittura a rinunciare agli spostamenti. L’impatto complessivo dipenderà dal livello di adesione dei lavoratori allo sciopero e dalla capacità delle aziende di gestire i servizi minimi, ma è evidente che il disagio sarà significativo, soprattutto in aree metropolitane come Milano, Roma e Napoli, dove l’uso del treno è centrale per la mobilità.
Informazioni e aggiornamenti per i viaggiatori
Per affrontare al meglio i disagi previsti durante lo sciopero del 21 e 22 settembre, i viaggiatori sono invitati a consultare costantemente i canali ufficiali delle aziende ferroviarie. Siti internet, app e servizi di assistenza telefonica offriranno aggiornamenti in tempo reale su treni garantiti, cancellazioni e ritardi. La comunicazione diretta con gli utenti è fondamentale per ridurre l’incertezza e permettere a ciascuno di organizzarsi per tempo. In particolare, Trenitalia e Trenord hanno già attivato piattaforme informative aggiornate minuto per minuto, mentre Italo ha predisposto un canale diretto con i propri operatori. In un contesto di agitazione sindacale di questa portata, la tempestività delle informazioni può fare la differenza tra un viaggio riuscito e una giornata compromessa.
Uno sciopero che segna il calendario di settembre
Lo sciopero dei treni del 21 e 22 settembre 2025 si inserisce in un calendario già caratterizzato da numerose proteste, con il settore aereo che osserverà una giornata di stop il 26 settembre. La mobilitazione generale è il segnale di una fase di tensione sociale che si riflette inevitabilmente anche sui trasporti. Per i viaggiatori si tratta di un’ulteriore prova di resilienza e di capacità di adattamento, dovendo pianificare spostamenti alternativi o ricorrere a mezzi diversi dal treno. L’attenzione mediatica e istituzionale resta alta, con l’auspicio che i disagi possano essere contenuti e che le parti coinvolte possano trovare un punto di incontro nelle settimane successive.