Rottamare auto: come funziona la rottamazione fra costo, fermo e bolli

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Le tariffe della rottamazione

Rottamare auto per acquistarne una nuova è sempre un’ottima idea, ma come funziona la rottamazione?

Si può rottamare a costo zero, cioè gratis? Come rottamare una vettura sottoposta a fermo amministrativo o con bolli non pagati? Quali documenti servono per rottamare?

Ecco le risposte alle domande più frequenti in tema di rottamazione auto.

Rottamare auto: come funziona la rottamazione

auto bmw da rottamare
Auto Bmw da rottamare

“Carolina” (un modo affettuoso per chiamare la vecchia vettura) fa i capricci? Si può sempre rottamare l’auto.

Non tutti sanno come funziona la rottamazione auto e quale costo implica, perciò in questa guida vedremo passo dopo passo tutti gli aspetti della rottamazione.

Ci soffermeremo in particolare sulla possibilità di rottamare l’auto gratis, su cosa fare se l’auto è sottoposta  fermo amministrativo e se ci sono di mezzo bolli non pagati.

Vedremo poi i dettagli più interessanti sugli incentivi alla rottamazione, che consentono di acquistare auto nuove a prezzi davvero convenienti.

Iniziamo ora dal significato di rottamazione.

La rottamazione è la sostituzione di un bene obsoleto con un o più moderno, favorita da incentivi economici e sgravi fiscali (Dizionario Oxford Language)

Rottamare significa demolire la vecchia auto perché non funziona più, perché è obsoleta o perché in seguito ad un sinistro stradale è divenuta inutilizzabile.

Per rottamare bisogna recarsi in un luogo in cui si effettuano autodemolizioni: deve essere un “demolitore autorizzato”, un centro di raccolta, oppure un concessionario (sempre abilitato) nel caso in cui il veicolo venga ceduto per acquistarne uno nuovo.

Entro 30 giorni dalla consegna del veicolo, il demolitore provvede alla cancellazione dell’auto dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) tramite la richiesta di “cessazione della circolazione per demolizione”.

La pratica di rottamazione ha però un costo, che risulta dalla somma degli emonumenti ACI e dell’imposta di bollo.

Il costo della rottamazione auto

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Le tariffe della rottamazione

Si è detto che rottamare ha un costo che, ci si augura, sia irrisorio.

Alla rottamazione segue quasi sempre l’acquisto di una nuova vettura e rottamare a prezzi elevati renderebbe l’operazione sconveniente.

Sul sito ACI troviamo tutte le informazioni sui costi della rottamazione.

Fra questi figurano gli emolumenti ACI (retribuzione per prestazione d’opera, Ndr) e l’imposta di bollo.

Gli emolumenti ACI ammontano a 13,50 mentre l’imposta di bollo è leggermente più costosa e ammonta a 32,00 + 1,78 per versamento postale.

A questi però va aggiunto il costo della cancellazione dell’auto dal PRA e del trasporto del veicolo.

La radiazione dal PRA costa mediamente 36,38€, il prezzo del trasporto varia in base all’autodemolitore cui ci si rivolge.

Va tenuto presente come gli automobilisti muniti del foglio complementare, anziché del certificato di proprietà dell’auto, pagano somme maggiori (in genere l’imposta di bollo arriva a 48 e la cancellazione dal PRA a 51,30).

Il foglio complementare è un documento che, fino al 1994, attestava il possesso di un veicolo da parte di un individuo.

E’ reperibile infatti nei veicoli datati e nella maggior parte delle auto storiche (a proposito di auto vintage, leggi il nostro approfondimento sulle più belle auto storiche)

Alla domanda quanto costa rottamare l’auto, rispondiamo dunque 100 circa, a seconda dei casi.

Rottamare conviene, specie se si acquistano auto ibride o auto elettriche, perché rottamando è possibile accedere agli ecoincentivi.

Si può rottamare l’auto gratis?

auto rottamata gratuitamente
Rottamazione gratuita o a costo zero

Si può anche rottamare l’auto gratis, a costo zero, senza pagare emolumenti ACI né imposta di bollo.

La rottamazione gratuita è riservata solo a vetture che presentino requisiti specifici: l’auto deve essere completa di elementi essenziali quali carrozzeria, motore, centraline, catalizzatore (non deve essere un vero rottame, in sostanza).

Tuttavia, anche in questo caso un costo da pagare per la rottamazione c’è, ed è la cancellazione dal PRA + spese di trasporto.

Alcuni centri di raccolta prendono in carico tutte, ma proprio tutte le spese di rottamazione, e il motivo è semplice.

C’è chi vuole sbarazzarsi dell’auto solo per comprarne una nuova e non desidera perdere tempo nella vendita dell’usato.

In tal caso il demolitore ha tutto da guadagnare perché può rivendere i pezzi di una vettura in buono stato a prezzo vantaggioso. Per questo motivo, non è raro trovare autodemolitori che propongono la rottamazione gratis.

Auto con fermo amministrativo: come funziona

auto con fermo amministrativo
Rottamazione e fermo amministrativo

Come funziona la rottamazione con fermo amministrativo?

Quando il veicolo non circola da tempo a causa di un fermo le cose stanno diversamente.

Per rottamare infatti, il proprietario infatti deve provvedere alla cancellazione dell’auto dal PRA, e solo dopo richiedere la “cessazione della circolazione per demolizione”.

A tal proposito l’ACI ricorda come occorra fare una visura indicando la targa del veicolo, all’Unità territoriale ACI – Pubblico Registro Automobilistico (PRA), o tramite il servizio visure online, per controllare che sul veicolo non gravi un fermo amministrativo.

In presenza di fermo invero, il veicolo non può essere rottamato. Utile su questo argomento, è la guida ACI su come annullare il fermo amministrativo per mancato pagamento di una cartella esattoriale.

Auto con bolli non pagati: come rottamarla
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Mancato pagamento del bollo auto e rottamazione

Più semplice è rottamare un’auto con bolli non pagati.

La pratica non è impedita da alcune legge, resta il fatto però che il bollo auto scaduto va pagato, pena la ricezione di cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate.

E’ importante sapere che il mancato pagamento del bollo auto può bloccare la procedura di rottamazione.

Chi non sana la posizione debitoria può incorrere nel fermo amministrativo, nel divieto di circolazione del veicolo e nella conseguente impossibilità di rottamare, se non previa rimozione del vicolo.

I documenti necessari per rottamare
documenti per rottamare auto
Quali documenti allegare?

Per procedere alla rottamazione, assieme al veicolo e alla targa bisogna consegnare:

  • la carta di circolazione;
  • il certificato di proprietà cartaceo o il vecchio foglio complementare (o il Documento Unico di Circolazione e Proprietà);

Inoltre, chi non è intestatario del veicolo al PRA deve consegnare un titolo alternativo idoneo.

L’accettazione dell’eredità ad esempio; un atto di vendita della vettura a proprio favore che non risulta ancora al PRA; una dichiarazione sostituiva di atto notorio sottoscritta dal legittimo proprietario non intestatario al PRA.

In caso di smarrimento dei documenti è necessario consegnare apposita denuncia sporta alle Autorità.

Al momento della consegna del veicolo e dei documenti, il rottamatore deve rilasciare al proprietario o al detentore del veicolo il Certificato di Rottamazione.

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