La transizione verso l’elettrico per un modello iconico come la Cayenne non poteva prescindere da una dimostrazione concreta delle sue capacità dinamiche. Per oltre vent’anni, la Porsche Cayenne ha rappresentato un punto di riferimento nella categoria dei SUV di lusso ad alte prestazioni, unendo comfort, praticità e capacità di affrontare ogni tipo di tracciato. Oggi, con l’arrivo della Cayenne Electric, la casa di Zuffenhausen rilancia queste caratteristiche con una visione ancora più ambiziosa, dove l’elettrificazione diventa leva per aumentare ulteriormente le prestazioni e la versatilità. Le anticipazioni sono molto interessanti: le prestazioni della Porsche Cayenne elettrica si preannunciano notevoli.
Il primo banco di prova pubblico per il SUV a zero emissioni è stato tanto spettacolare quanto significativo: la storica Shelsley Walsh Hill Climb in Inghilterra, la competizione automobilistica più antica del mondo ancora in attività. È in questo contesto, fatto di curve strette, dislivelli e superfici scivolose, che il prototipo quasi definitivo della Cayenne elettrica ha messo in scena una prestazione da record. Al volante c’era Gabriela Jílková, pilota e collaudatrice del team TAG Heuer Porsche Formula E, chiamata a testare su strada reale i limiti di un progetto che, almeno su carta, prometteva già di essere rivoluzionario.
Prestazioni straordinarie in uno scenario impegnativo
Le caratteristiche del percorso scelto da Porsche per la prima prova pubblica non lasciano spazio a interpretazioni: si tratta di una striscia d’asfalto lunga appena 914 metri, con tratti larghi solo tre metri e mezzo, pendenze fino al 16,7% e curve che non perdonano. In questo contesto, ogni imperfezione tecnica viene messa in evidenza, e ogni margine d’errore può risultare fatale. Eppure, la Porsche Cayenne Elettrica ha saputo gestire la sfida con autorevolezza. Non solo ha completato la salita senza difficoltà, ma ha anche registrato un tempo record di 31,28 secondi, superando di oltre quattro secondi il miglior tempo mai ottenuto prima da un SUV.
A rendere ancor più clamorosa la performance è stato il fatto che si trattasse di un esemplare quasi di serie, ovvero con caratteristiche molto simili al modello che sarà destinato al pubblico. Inoltre, il prototipo montava pneumatici estivi convenzionali, a differenza di molte vetture da competizione che affrontano la Shelsley Walsh con slick da corsa. L’accelerazione è stata impressionante fin dai primi metri: al punto di rilevamento posto a 18,3 metri dalla linea di partenza, la Cayenne Electric ha fatto segnare un tempo di soli 1,94 secondi, in linea con quello ottenuto da monoposto costruite appositamente per questo tipo di competizione. Un dato che testimonia l’eccezionale capacità di trazione e spunto del powertrain elettrico Porsche.
Il contributo del telaio Porsche Active Ride alla dinamica di guida
Uno degli elementi tecnici che ha consentito alla Cayenne Elettrica di raggiungere queste prestazioni è senza dubbio il nuovo telaio attivo Porsche Active Ride. Si tratta di una tecnologia destinata a entrare nella dotazione di serie del SUV, progettata per mantenere la vettura in assetto perfettamente orizzontale in ogni condizione di guida. Durante frenate, accelerazioni e sterzate particolarmente dinamiche, il sistema agisce sulla distribuzione del carico tra le ruote per garantire massima stabilità e aderenza, anche in situazioni limite come quelle affrontate nella hill climb inglese.
Le sensazioni al volante sono state descritte dalla pilota Gabriela Jílková come sorprendenti: «Mi sono sentita completamente a mio agio in ogni momento», ha dichiarato, sottolineando la facilità con cui il SUV è riuscito a seguire la traiettoria corretta su un tracciato che non consente errori. Il telaio attivo, in combinazione con il baricentro ribassato e la distribuzione dei pesi ottimizzata, contribuisce a rendere la Cayenne Electric una delle proposte più interessanti nel panorama dei SUV ad alte prestazioni, pur nella sua natura completamente elettrica.
Traino, robustezza e uso quotidiano
Le prestazioni della Cayenne Elettrica non si esauriscono nella velocità pura o nella dinamica di guida. Porsche ha scelto di mostrare anche l’altra faccia della medaglia: la funzionalità nell’uso quotidiano. In un secondo test condotto sempre in Inghilterra, il prototipo è stato messo alla prova nella capacità di traino. Il presentatore Richard Hammond, noto al grande pubblico per la sua esperienza in ambito automobilistico, ha utilizzato la Cayenne per trasportare una vettura storica di oltre due tonnellate, risalente a più di 100 anni fa, agganciata a un rimorchio per un peso complessivo di circa tre tonnellate.
Il risultato è stato altrettanto convincente: la vettura ha superato la prova senza alcuno sforzo visibile. Questo dimostra che il SUV elettrico non solo è capace di prestazioni sportive di alto livello, ma è anche dotato della solidità strutturale necessaria per affrontare compiti impegnativi nella vita reale. L’obiettivo dichiarato di Porsche è quello di arrivare all’omologazione per una capacità di traino fino a 3,5 tonnellate, a seconda della configurazione, equiparando così il modello elettrico alle versioni termiche attualmente in gamma.
La messa a punto e la visione Porsche sull’elettrico
Michael Schätzle, vicepresidente della gamma Cayenne, ha voluto rimarcare che la messa a punto definitiva della Cayenne Electric è ancora in corso, ma che la versione vista a Shelsley Walsh aveva già raggiunto il livello qualitativo e prestazionale previsto per la produzione. In altre parole, il modello di serie sarà in grado di offrire lo stesso livello di performance già dimostrato, se non addirittura superiore. Secondo Schätzle, la vettura rappresenta un nuovo standard nel segmento dei SUV elettrici, capace di combinare emozioni di guida, comfort e praticità quotidiana.
Nonostante il forte investimento sulla propulsione elettrica, Porsche non ha intenzione di abbandonare i modelli termici o ibridi plug-in nel breve termine. La strategia è quella di mantenere una gamma articolata e complementare, in cui ogni cliente possa scegliere secondo le proprie esigenze. Tuttavia, le prestazioni espresse dalla Cayenne elettrica nella sua prima uscita pubblica dimostrano chiaramente che la scelta dell’elettrico non è più una semplice necessità normativa, ma un’opportunità concreta per superare i limiti tecnici delle alimentazioni tradizionali.