Prescrizione bollo auto, quando scatta?

Se avete dei bolli auto non pagate, sappiate che la prescrizione del bollo scatta dopo tre anni.

Prescrizione bollo auto: quando scatta? La domanda ha una risposta semplice, almeno in apparenza, ma bisogna tenere conto della normativa di riferimento e alle relative tempistiche ivi stabilite. Se avete un bollo auto non pagato, questo è l’articolo che fa per voi.

Quando va in prescrizione il bollo auto e cosa fare se arriva una cartella

In generale, il bollo è prescritto al terzo anno successivo a quello in cui l’automobilista avrebbe dovuto pagarlo. Il bollo è una delle tasse più odiate perché si tratta di una tassa di possesso (su un qualcosa su cui le tasse sono già state pagate, vedi l’IVA), ma anche perché il costo è sensibilmente più alto rispetto al resto degli Stati europei.

La prescrizione serve per tutelare il proprietario dell’auto da eventuali “accanimenti”: come il cittadino ha un termine entro il quale deve necessariamente pagare l’imposta, lo stesso vale per lo Stato che ha un tot di anni entro il quale deve chiedere conto dell’imposta non pagata.

Facciamo un esempio semplice, ma concreto. Abbiamo dimenticato di pagare il bollo nel 2020, quando scatta la prescrizione? Scatta alla fine del 31 dicembre 2023, quindi dal primo gennaio 2024. Tre anni esatti dall’anno “saltato”.

Se in questi tre anni arriva una cartella esattoriale, la prescrizione si blocca e riparte da zero. Non solo. Interrompono la prescrizione anche: un avviso di accertamento, un sollecito di pagamento, l’intimazione al pagamento, il preavviso di fermo amministrativo e l’atto di pignoramento. Se nessun atto interrompe la prescrizione, il bollo è prescritto.

Se vi arriva una cartella esattoriale, prestate attenzione all’anno di imposta contestato e accertatevi che sia avvenuta la prescrizione. Se la tassa è prescritta, avete 60 giorni di tempo per fare ricorso in Commissione tributaria. I 60 giorni sono un termine perentorio.

bollo auto

Cos’è il bollo?

Il bollo auto, anche noto come tassa di circolazione, è un’imposta annuale che i proprietari di veicoli, in Italia, devono pagare per poter circolare legalmente sulle strade. Questa tassa varia da paese a paese e può anche essere differente a seconda della regione all’interno dello stesso Paese.

Il bollo auto è utilizzato per finanziare una serie di servizi e infrastrutture legate alla mobilità, come la manutenzione delle strade, la sicurezza stradale e altre spese legate alla gestione del traffico. Il suo importo dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di veicolo, la sua cilindrata, l’anno di immatricolazione, le sue emissioni di CO2 e la regione in cui il veicolo è registrato.

Solitamente, i proprietari di veicoli ricevono una notifica di pagamento del bollo auto direttamente dalla motorizzazione o da altre autorità locali competenti. Il pagamento del bollo auto è obbligatorio e, in molti paesi, la mancata esecuzione può comportare multe salate e altre sanzioni. Pertanto, è importante assicurarsi di pagare il bollo auto in tempo e regolarmente per evitare problemi legali e amministrativi.

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