In questo articolo ci occupiamo degli pneumatici All Season. Vedremo cosa si intende e quando conviene utilizzarli o meno.
Ecco di seguito le normative e i loro relativi costi.
Pneumatici All Season e la normativa
Gli pneumatici All Season sono anche chiamati Four Season e, proprio come dice il termine stesso, sono stati progettati per camminare tutto l’anno. C’è però una condizione, imposta dall’art.1049 del 17-01-2014 del Ministero dei Trasporti. Secondo la normativa, bisogna che la ruota possa avere una velocità che sia uguale o addirittura superiore rispetto quanto dichiarato dentro il libretto di circolazione.
Fate bene attenzione a rispettare questo parametro in quanto chi circola con delle ruote non a norma, rischia sanzioni dal valore maggiore ai 1.500 euro.
La marcatura
Uno pneumatico quattro stagioni, in genere, è caratterizzato dalla marcatura M + S, che significa Mud and Snow. Questo vuol dire che ha una capacità di trazione anche in presenza di fondo vischioso. Per questa basta l’autocertificazione del produttore.
Gli pneumatici omologati hanno il simbolo 3PMSF. L’acronimo significa 3 Peaks Mountain Snowflake. Il suo simbolo è fatto di fiocchi di neve, montagna e tre picchi stilizzati. In questo caso, se le si acquista, si ha una totale garanzia che siano state testate e successivamente approvate da parte del Ministero dei Trasporti.
Pneumatici All Season: il loro aspetto
Si riscontra una differenza sicuramente con le gomme adatte alla stagione estiva o quelle per l’inverno. Le quattro stagioni, infatti, risultano essere un “ibrido”, una combinazione di aspetto delle due. La differenza è che presenza in maggiori quantità di lamelle e silicio. Rispetto una gomma estiva, la 4S ha prestazioni più elevate.
È questo il motivo per cui le All Season stanno trovando grande fortuna anche nel mercato italiano. Sono infatti in grado di rimpiazzare le gomme estive garantendo maggiore sicurezza e performance su strada.
All Season, gomme estive ed invernali: le differenze
Innanzitutto, le 4 stagioni sono maggiormente resistenti anche ai menti stradali ardui, per la loro conformazione. Come si è visto prima, la presenza di silice aiuta a rendere la gomma più morbida, anche a basse temperature.
Essendoci inoltre più lamelle sul battistrada, sono molto aderenti a strade particolari. Ecco perché si adattano a svariati manti stradali, diversi dall’asfalto.
Certo, è comunque doveroso dire che non si possano usare senza catene, in presenza di neve. Queste si collocano senza problemi, l’unico requisito è quello di conoscere gli assi di trazione dell’auto.
Un suggerimento: è sempre sconsigliato montare gomme diverse sulla stessa vettura: questa potrebbe risultare fuori asse e si rischierebbe di non sfruttare al massimo le potenzialità di nessuna delle gomme. Questa soluzione può addirittura rivelarsi pericolosa in presenza di una manovra brusca, dove ognuna di esse potrebbe rispondere in modo diverso e creare movimenti imprevedibili.
Le 4S convengono?
Innanzitutto, bisogna dire che tutte le case di produzione di gomme com Pirelli, Michelin, Yokohama o Goodyear sono in grado di realizzare pneumatici altamente concorrenziali. La loro qualità migliora sempre più, tanto risulta quasi indifferente quali si scelgono perché sono tutte dalla alte prestazioni.
C’è da dire però che in generale, una gomma 4S è adatta per chi non percorre, annualmente, lunghi chilometri. In media, sarebbe bene se si percorressero circa 15.000 chilometri all’anno per avere la garanzia di massima efficienza a livello di gomme.
Bisogna inoltre dire che, in condizioni estreme di guida, le 4S evidenziano una serie di svantaggi quali l’aderenza su ghiaccio (o neve) e la rumorosità.
Altro aspetto da tenere in considerazione è il fatto che, sebbene si preveda un risparmio monetario perché non bisogna cambiare le gomme stagionalmente, è anche vero che, a parità di prestazioni, le 4S costano di più rispetto le estive o invernali.
