Parcheggio a strisce blu: tutto quello da sapere

Parcheggio a strisce blu prevede il pagamento di una somma proporzionale al tempo di permanenza del veicolo nella data area. Ci sono delle eccezioni per chi non paga il ticket e può non essere sanzionato.

parcheggio a strisce blu

Cosa succede se si decide di lasciare la propria vettura in un parcheggio a strisce blu e non si paga il ticket? In questo articolo viene indicato il regolamento del codice della strada e le eventuali sanzioni o ricorsi.

Parcheggio a strisce blu: quali sono e come si pagano

Le cosiddette strisce blu indicano delle aree di sosta in cui è necessario effettuare il pagamento del ticket. Queste diventano sempre più frequenti dentro le città, mentre diminuiscono le bianche, gratuite.
I parcheggi blu prevedono il pagamento di una somma proporzionale al tempo di permanenza della vettura nell’ara specifica.
Questa somma viene decisa dal Codice della Strada, mentre le autorità locali si impegnano a far rispettare tali direttive. Per pagare il ticket si possono scegliere diverse opzioni. In concomitanza con le aree di sosta a pagamento ci sono i parchimetri dove basta inserire la propria targa e il tempo di permanenza della vettura. Verrà quindi erogato un bigliettino da mettere dentro la macchina, in mod tale che sia visibile agli eventuali vigili. Esistono inoltre i tagliandi “gratta e sosta” e, per i più tecnologici, esiste l’App dedicata. E’ possibile, in alcuni casi, usufruire della modalità SMS.

Parcheggio a strisce blu e il CdS

Non pagare la tariffa per l’area di sosta blu risulta essere una violazione del CdS. Questa trasgressione può essere accertata sia dalla polizia locale che dagli ausiliari al traffico.
Ecco cosa succede per chi trasgredisce e quali sono i casi in cui sia possibile fare ricorso.
Secondo il CdS, e più precisamente l’art. n.7, comma 8, tutti i Comuni possono creare delle aree di sosta a pagamento, soprattutto nelle zone del centro o in quelle altamente frequentate, come ad esempio i centri commerciali, fiere. Queste aree devono essere posizionate laddove non costituiscano un impedimento per lo scorrere del traffico.
I parcheggi a strisce blu possono esserci a patto che, in concomitanza, vengano istituite aree di sosta libere (strisce bianche).
Tuttavia, ci sono delle eccezioni che prevedono la creazione di zone di sosta blu laddove ci siano ZTL, aree pedonali, zone di importanza urbanistica.

parcheggio a strisce blu image

Parcheggio a strisce blu: sanzioni

Il pagamento di queste aree di sosta non è sempre uguale ma varia di città in città, dal centro alla periferia.
Secondo l’art. n.157, comma 6, del Codice della Strada, coloro che non pagano il parcheggio, oppure sostano oltre il tempo indicato, o hanno un abbonamento scaduto, verranno sanzionati con una multa pari a 41 euro.

Parcheggio a strisce blu: quando presentare ricorso

Sebbene sia arrivata la notifica di sanzione legata alle aree di parcheggio a pagamento, è tuttavia possibile presentare ricorso in casi specifici.

Ad esempio quando, in corrispondenza delle aree a strisce blu, non ce ne sono altrettante bianche, ovvero gratuite. E’ possibile dunque richiedere la sospensione oppure l’annullamento della sanzione, recandosi alla Prefettura (entro 60 giorni), oppure dal Giudice di Pace (entro 30 gg).

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