Huayra Codalunga Speedster: la Pagani che unisce arte, stile e leggerezza

La Pagani Huayra Codalunga Speedster reinterpreta la bellezza delle auto da corsa storiche con uno stile fluido ed essenziale, tra design scolpito e interni da haute couture.

Pagani Huayra

Un’opera d’arte, quasi una scultura modellata dal vento, eppure non è che un’automobile. Non una qualsiasi, ovviamente, ma la nuovissima Pagani Huayra Codalunga Speedster nasce: un modello artigianale, pensato per stupire e per omaggiare la bellezza delle auto da corsa.

Un’estetica scolpita nel vento: la filosofia degli esterni

L’estetica della Pagani Huayra Codalunga Speedster nasce da un ideale preciso: riportare l’automobile sportiva alla sua essenza visiva più pura. Horacio Pagani ha immaginato una vettura che non fosse soltanto potente, ma anche capace di parlare all’anima di chi riconosce l’eleganza senza tempo nelle linee fluide delle sportive da corsa degli anni Cinquanta e Sessanta. La Codalunga Speedster è il risultato di questa visione, un’opera scolpita per fondere forma e funzione in un unico gesto armonico.

Ogni superficie esterna è modellata per allungare visivamente la silhouette, ammorbidendo ogni spigolo e accentuando l’impressione di leggerezza. Il profilo della vettura è immediatamente riconoscibile: il parabrezza è più basso, i vetri laterali sono ribassati e raccordati dolcemente, creando una curva discendente che accompagna lo sguardo dalla prua fino alla coda. Il tetto, elemento distintivo e inedito, non si appoggia ma si integra nella carrozzeria. Una volta montato, il risultato è un profilo continuo e netto, un segno ininterrotto che corre dal frontale al posteriore, come una pennellata decisa su una tela d’artista.

Il frontale della Pagani Huayra Codalunga Speedster è un esempio di come la luce possa diventare materia. I gruppi ottici anteriori, incastonati nella carrozzeria, sembrano incisioni luminose più che semplici fari. Il paraurti, con splitter integrato, indirizza il flusso d’aria con precisione chirurgica, contribuendo non solo alla stabilità ma anche all’armonia del disegno complessivo. È una filosofia dell’aria, dove ogni curva serve allo stesso tempo l’estetica e l’aerodinamica.

Il tetto panoramico e la leggerezza visiva

Tra gli elementi più affascinanti della nuova Pagani Huayra Speedster spicca il tetto panoramico in policarbonato. Non si limita a proteggere gli occupanti: diventa parte integrante dell’identità visiva del modello. In visione zenitale, la sua forma richiama quella di una goccia, simbolo universale di fluidità e purezza. I montanti laterali amplificano questa percezione, incorniciando una trasparenza che alleggerisce ulteriormente l’impatto complessivo della vettura.

Le portiere, a differenza di altre Pagani, abbandonano le aperture a elitra in favore di un sistema tradizionale. Una scelta che riflette coerentemente l’approccio essenziale di questo modello. Anche i brancardi esterni sono stati scolpiti per eliminare elementi superflui: nessuna presa d’aria a vista, nessuna interruzione del flusso. L’aria viene incanalata attraverso aperture nascoste, integrate nel fondo piatto della scocca, preservando la pulizia formale dell’insieme.

Al posteriore, la Codalunga Speedster affina ulteriormente la propria identità. Il cofano allungato enfatizza lo slancio della coda, mentre il paraurti integra con discrezione un estrattore e due pinne aerodinamiche. I gruppi ottici sembrano sospesi, disegnati per galleggiare nel vuoto, quasi fossero pura luce. È un gioco di levità e materia, che trova il suo culmine nel nuovo impianto di scarico a sei vie, diviso tra condotti inferiori in titanio e superiori trattati in ceramica. Non è solo un elemento funzionale: è parte della firma estetica della vettura.

Un abitacolo che coniuga silenzio e artigianato

Se l’esterno della Huayra Codalunga Speedster è una sinfonia visiva di leggerezza e purezza formale, l’abitacolo è un inno alla maestria artigianale italiana. L’interno non è pensato per stupire con effetti speciali, ma per raccontare storie di mani esperte, di materiali nobili, di gesti lenti e precisi. Le tonalità, ispirate agli anni Sessanta, sono calde, avvolgenti, mai eccessive. Le finiture semi-opache e i contrasti calibrati evocano una bellezza composta, figlia di un tempo in cui il lusso era discreto.

Le pelli martellate, cucite interamente a mano, sono selezionate in varianti su misura e possono essere abbinate secondo schemi cromatici personalizzati. Ogni sedile, ogni pannello, ogni superficie trasmette una qualità tattile autentica, quella che solo i materiali naturali, lavorati con cura, possono offrire. Gli inserti in metallo, scolpiti dal pieno, sono piccole sculture funzionali: richiami diretti all’arte orafa, che trasforma un dettaglio tecnico in oggetto di contemplazione.

Dettagli couture e citazioni racing

Tra le innovazioni più sorprendenti dell’interno spicca l’impiego di un tessuto esclusivo sviluppato in collaborazione con esperti della moda di alta gamma. Per la prima volta nel mondo dell’auto, un ricamo ispirato al celebre motivo dei quattro scarichi Pagani diventa elemento strutturale dell’abitacolo. Questo intreccio sofisticato si trasforma in un pattern tridimensionale, che richiama visivamente una sequenza di cerchi concentrici, sovrapposti e in movimento. Ogni modulo è composto da oltre 450.000 punti eseguiti a mano, una dimostrazione di maestria e pazienza che trascende il concetto stesso di rivestimento.

Questo tessuto ricopre i sedili, i pannelli porta e la consolle centrale con una delicatezza quasi palpabile. È un materiale che non si limita a decorare, ma dialoga con lo spazio, amplificandone la raffinatezza. Anche il tunnel centrale e la plancia seguono lo stesso linguaggio, unendo superfici scolpite e dettagli sartoriali in un continuum visivo che collega interno ed esterno.

Il volante e il pomello del cambio sono due elementi che raccontano la passione per la storia del motorsport. Ispirati ai volanti Nardi delle auto da corsa classiche, sono realizzati con scocca in carbonio, inserti in mogano e rivetti in alluminio battuti e levigati a mano. Oggetti che uniscono il linguaggio meccanico e quello artigianale, in un perfetto equilibrio tra performance e stile.

Interni su misura per emozioni su misura

L’intero abitacolo della nuova Pagani Huayra Codalunga Speedster è pensato per trasmettere misura e silenzio, per restituire all’atto della guida un senso di pienezza e consapevolezza. L’assenza di eccessi non significa rinuncia, ma scelta. Ogni componente è progettato per emozionare attraverso il tatto, lo sguardo, la qualità dell’esecuzione. Un’architettura interna dove nulla è lasciato al caso, e dove l’equilibrio tra innovazione e classicismo disegna una nuova idea di lusso contemporaneo.

Pagani Huayra

Tecnologia, leggerezza e potenza nella supercar italiana

Nel panorama dell’automobilismo ad alte prestazioni, la Pagani Huayra rappresenta una sintesi sublime di artigianalità, ingegneria avanzata e passione per la velocità. Ogni elemento tecnico è frutto di ricerca estrema e visione estetica, pensato non solo per eccellere su strada o in pista, ma per emozionare. Cuore pulsante della vettura è il propulsore V12 biturbo da 864 CV, ma a rendere unico il comportamento dinamico della Huayra contribuiscono anche un sofisticato telaio in Carbo-Titanium, sospensioni attive a geometria indipendente e un impianto frenante sviluppato con Brembo. Il progetto si completa con una trasmissione su misura, gomme Pirelli dedicate e una scocca in materiali compositi che coniuga leggerezza e rigidità.

Il motore V12 biturbo sviluppato con Mercedes-AMG: architettura e potenza della meccanica centrale

Al centro del progetto Huayra c’è un propulsore che definisce non solo le prestazioni ma l’identità stessa della vettura. Il motore è un V12 biturbo da 5.980 cc con angolo di 60°, sviluppato in stretta collaborazione con Mercedes-AMG. Si tratta di una delle unità più sofisticate e potenti mai montate su una vettura omologata per la strada. Il dato di potenza massima è da primato: 864 CV a 6.000 giri al minuto, che si traducono in un’accelerazione bruciante e in una spinta continua su tutto l’arco di erogazione. Non meno impressionante è la coppia massima, pari a 1.100 Nm già disponibile a 2.800 giri, che consente risposte istantanee all’acceleratore e una trazione fuori dal comune.

Il motore della Pagani Huayra non è solo prestazionale, ma anche compatto ed estremamente curato nei dettagli costruttivi. Ogni componente è pensato per resistere a sollecitazioni elevate, mantenendo la tipica affidabilità del marchio tedesco, ma rivisitata secondo i criteri di leggerezza e compattezza richiesti dalla filosofia Pagani. L’abbinamento con una trasmissione dedicata consente di sfruttare appieno questo potenziale.

Cambio a sette rapporti e trazione posteriore

Il sistema di trasmissione della Huayra è firmato Xtrac ed è specificamente adattato alle esigenze del telaio e del motore Pagani. Il cambio a sette rapporti è disponibile in due configurazioni: una versione AMT (Automated Manual Transmission) per un passaggio marcia rapido e controllato elettronicamente, oppure la versione manuale, per chi desidera un’interazione più diretta e meccanica con il veicolo. Entrambe le soluzioni sono trasversali e posizionate in modo da contribuire al bilanciamento dei pesi.

La trazione è rigorosamente posteriore, scelta che privilegia la sportività e le sensazioni autentiche al volante. Il controllo elettronico si limita all’indispensabile per lasciare spazio al talento del guidatore, senza filtri. Questa combinazione tra trasmissione, motore e telaio offre un’esperienza di guida unica, che restituisce in modo chiaro ogni variazione di carico e di grip.

Telaio in Carbo-Titanium e Carbo-Triax: leggerezza e rigidità

Uno degli aspetti distintivi della Pagani Huayra è il telaio realizzato con una monoscocca in Carbo-Titanium HP62-G2 e Carbo-Triax HP62, materiali esclusivi sviluppati internamente per garantire una struttura ultra-leggera e al contempo estremamente rigida. La monoscocca è il cuore strutturale della vettura, studiata per assorbire e distribuire le sollecitazioni con una precisione che deriva dall’esperienza maturata nelle corse.

Il risultato di questa filosofia progettuale è un peso a secco di appena 1.270 kg, un valore straordinario per una vettura con motore V12 biturbo e dotazioni da hypercar. La rigidità torsionale elevata del telaio consente di calibrare con maggiore precisione sospensioni e aerodinamica, restituendo al pilota una risposta sempre coerente e immediata anche nelle condizioni più impegnative.

Sospensioni attive a geometria indipendente

Il comparto sospensivo è stato progettato per garantire controllo e comfort in ogni situazione, senza rinunciare alla precisione assoluta in curva. Le sospensioni attive utilizzano una geometria a doppio braccio oscillante indipendente sia all’anteriore che al posteriore, con componenti in lega di alluminio forgiato. Le molle sono a passo variabile, mentre gli ammortizzatori sono coassiali e regolabili elettronicamente per adattarsi in tempo reale al tipo di guida e al fondo stradale.

Il sistema lavora in sinergia con l’aerodinamica attiva della Huayra, modificando il carico dinamico sulle ruote per ottimizzare la trazione e la stabilità a ogni velocità. Che si tratti di affrontare una curva ad alta velocità o un dosso urbano, la risposta è sempre fluida e controllata, restituendo al guidatore fiducia e piacere di guida.

Freni carbo-ceramici Pagani by Brembo

Il sistema frenante della Pagani Huayra è sviluppato in collaborazione con Brembo, nome di riferimento nel settore racing e supercar. I freni carbo-ceramici sono stati progettati per resistere alle sollecitazioni più estreme, mantenendo potenza e modularità anche dopo ripetute staccate a velocità elevata. All’anteriore, troviamo dischi da 410 × 38 mm con pinze monolitiche a 6 pistoncini, mentre al posteriore l’impianto adotta dischi da 390 × 34 mm con pinze a 4 pistoncini.

L’intero impianto lavora per garantire decelerazioni fulminee, precisione assoluta nella risposta del pedale e totale assenza di fading. Il bilanciamento tra asse anteriore e posteriore è ottimizzato per assicurare stabilità in frenata anche su fondi sconnessi o in condizioni di bassa aderenza.

Cerchi in Avional e pneumatici Pirelli Trofeo R

Il contatto con l’asfalto è affidato a una combinazione esclusiva di cerchi e pneumatici studiata per sfruttare al massimo le doti telaistiche della vettura. I cerchi sono monolitici in Avional, una lega di alluminio aeronautica che offre elevata resistenza meccanica e leggerezza. L’anteriore monta ruote da 20 pollici, mentre il posteriore cresce fino a 21 pollici, a sottolineare la distribuzione dei pesi e la trazione posteriore.

I pneumatici sono Pirelli Trofeo R, gommatura di riferimento per le auto da track-day, che sulla Huayra assume una configurazione asimmetrica: 265/30 R20 all’anteriore e 355/25 R21 al posteriore. Questa combinazione assicura una tenuta di strada straordinaria e una reattività diretta alla sterzata, anche grazie alla particolare mescola sviluppata in collaborazione con Pagani per garantire massima aderenza e durata.

Dimensioni, proporzioni e aerodinamica

Le dimensioni della Pagani Huayra rivelano un equilibrio perfetto tra compattezza e presenza scenica. Con una lunghezza di 4.912 mm, larghezza di 2.050 mm e altezza contenuta in 1.174 mm, il corpo vettura si sviluppa attorno a un passo di 2.795 mm, dimensione che favorisce agilità nei tratti misti e stabilità sui rettilinei.

Ogni superficie della carrozzeria è scolpita secondo principi aerodinamici attivi: flap mobili, estrattori e prese d’aria sono integrati con armonia nel disegno complessivo, non solo per ragioni estetiche ma per rispondere a precise funzioni di raffreddamento e downforce. La Pagani Huayra non è solo una vettura estremamente veloce, ma una scultura funzionale, una sinfonia meccanica che parla il linguaggio della bellezza e dell’efficienza.

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