Opel Twin: storia del concept intercambiabile

La Opel Twin è un concept caratterizzato dai motori, che sono intercambiabili. La vettura tedesca, di fatti, era in grado di sostituire l’asse posteriore e viaggiare così o a benzina, o in versione a zero emissioni, a secondo di quelle che sono le esigenze del singolo cliente.
Vediamo, nello specifico, come funziona!

Opel Twin ibrida e intercambiabile

Una trentina di anni fa, le vetture elettriche erano pensate per poter compiere dei tragitti limitati all’ambito urbano.

Questo, prima ancora che le diverse case automobilistiche potessero pensare seriamente ad abbandonare i propulsori endotermici e dedicarsi alla realizzazione delle EV. Oggi sappiamo, infatti, che le auto a zero emissioni sono in grado di compiere anche lunghe distanze in piena autonomia e la ricarica diventa sempre più rapida.

Sempre trent’anni fa, la casa di produzione Opel stava pensando a un nuovo modello. Così, ha presentato il concept della Twin, un auto che potesse essere in grado di unire i vantaggi di un propulsore termico e uno elettrico. Questa era l’idea del brand: creare una vettura ibrida.

Opel-Twin

Opel Twin termica e insieme a zero emissioni

Nel 1992, durante l’evento del Salone di Ginevra, c’era anche la Opel Twin nella sua versione di prototipo. Rispetto l’auto originale, se ne discostava per il suo sistema di motorizzazione intercambiabile, del tutto originale per quei tempi.

Gli assali posteriori della vettura potevano essere sostituiti e così si poteva passare a una guida a zero emissioni quando si circolava in città. A supporto, due propulsori elettrici potenti 14 cavalli e posizionati tra le due ruote. Una batteria da 29 kWh li alimentava e garantiva 200 chilometri, circa, di autonomia.

Nel caso in cui si fossero compiuti dei viaggi più lunghi, la vettura tedesca era in grado di posizionare l’asse posteriore di riserva. Questo era fatta da un propulsore endotermico a benzina da 0.8 litri e 3 cilindri a trasmissione. La potenza era di 34 cavalli, e il serbatoio aveva una capacità di 25 litri. La casa di produzione tedesca aveva dichiarato un consumo pari a 3.5 litri per ogni 100 chilometri. Questo per il motore a combustione interna.

Gli interni della Opel Twin

L’abitacolo della vettura ibrida era caratterizzata da materiali colorati, così come i rivestimenti dei sedili, delle portiere e del cruscotto, tanto di moda in quell’epoca.

Ciò che dava maggiormente all’occhio, però, era la configurazione particolare degli interni.
In questa vettura, infatti, il conducente si sedeva al centro.

Alle sue spalle, era stato realizzato un divano in grado di ospitare 3 passeggeri.
Purtroppo, questo veicolo non è mai andato in produzione: si trova al museo Opel nella città di Rüsselsheim.

 

 

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