La nuova Opel Astra plug-in hybrid 2025 alza l’asticella della tecnologia ibrida nella fascia delle compatte europee. Con il debutto della nuova motorizzazione da 144 kW (196 CV), la best seller tedesca evolve sotto il profilo dell’efficienza, delle prestazioni e del comfort di guida, senza sacrificare la versatilità d’uso che da sempre la caratterizza. La compatta a cinque porte e la station wagon Astra Sports Tourer, entrambe aggiornate con questa nuova soluzione tecnica, mantengono intatti i prezzi di listino, posizionandosi come un punto di riferimento per chi cerca una vettura in grado di coniugare guida dinamica e sostenibilità.
Motore ibrido da 196 CV e 360 Nm: prestazioni in crescita
Al centro del nuovo sistema propulsivo c’è una combinazione raffinata tra un motore a combustione interna e una nuova unità elettrica, entrambi ottimizzati per ottenere il massimo della sinergia. Il motore termico è un quattro cilindri turbo da 1.6 litri, in grado di erogare 110 kW (150 CV), mentre il motore elettrico è stato aggiornato per raggiungere una potenza massima di 92 kW (125 CV), contro gli 81 kW (110 CV) della generazione precedente. Il risultato è una potenza di sistema complessiva pari a 144 kW, equivalenti a 196 CV, con una coppia massima di 360 Nm che garantisce una risposta pronta e fluida in ogni condizione di marcia.
La reattività è evidente nei numeri: la Opel Astra plug-in hybrid scatta da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi, mentre la variante Sports Tourer impiega 7,7 secondi. La velocità massima raggiunge invece i 225 km/h, dati che la pongono tra le ibride plug-in più vivaci della sua categoria, pur mantenendo consumi contenuti e un’impronta ecologica ridotta.
Batteria da 17,2 kWh e fino a 83 km in elettrico secondo WLTP
Uno degli aggiornamenti più rilevanti riguarda la batteria, la cui capacità passa dai precedenti 12,4 kWh agli attuali 17,2 kWh. Questo incremento permette alla Opel Astra plug-in hybrid di raggiungere un’autonomia elettrica massima di 83 km in ciclo combinato WLTP, con un aumento netto di 26 km rispetto alla versione precedente. L’aumento di autonomia consente alla compatta tedesca di percorrere senza emissioni la maggior parte dei tragitti urbani quotidiani, avvicinandola sempre più all’utilizzo di un veicolo elettrico puro, senza però perdere la libertà garantita dal motore termico.
L’efficienza complessiva è altrettanto interessante: secondo i dati ufficiali, la nuova Astra ibrida plug-in consuma tra 12,7 e 13,1 kWh di elettricità ogni 100 km, mentre il consumo di carburante si attesta tra 2,2 e 2,4 litri ogni 100 km. Questi valori certificano l’ottimo bilanciamento tra prestazioni, autonomia elettrica e consumi contenuti, a tutto vantaggio dell’economia di esercizio per l’automobilista.

Nuovo cambio doppia frizione a 7 rapporti per una guida più fluida
Altro elemento chiave del nuovo sistema ibrido della Opel Astra plug-in è la trasmissione automatica elettrificata a doppia frizione a sette marce, progettata specificamente per valorizzare la nuova architettura propulsiva. Rispetto alla trasmissione a sei rapporti utilizzata sul mild hybrid con tecnologia a 48 volt, la nuova unità aggiunge una marcia in più e una taratura orientata alle prestazioni. Il risultato è una guida più fluida e precisa, con cambi marcia rapidi ma morbidi, in grado di esaltare sia l’efficienza sia il piacere al volante.
Questa evoluzione meccanica si traduce anche in un’esperienza di guida più silenziosa e confortevole, specie nella marcia a zero emissioni. Il sistema consente di selezionare con facilità la modalità di guida completamente elettrica, ideale per la città, le zone a traffico limitato o semplicemente per godersi la silenziosità della propulsione a batteria.
Equipaggiamenti e tecnologie: comfort e connettività di serie
Sul fronte delle dotazioni, la nuova Opel Astra plug-in hybrid non fa compromessi. La versione GS – ora offerta a partire da 42.050 euro, con un prezzo identico alla versione precedente – include già una ricca dotazione di serie. Il sistema di infotainment è basato su un doppio display da 10 pollici, uno per il quadro strumenti e uno touchscreen centrale, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless. Non manca il sistema di accesso e avviamento senza chiave Keyless Start, che sottolinea la vocazione moderna e tecnologica del modello.
La cura per la qualità percepita e l’ergonomia si unisce a una gestione intelligente dei flussi energetici, che contribuisce a migliorare ulteriormente l’efficienza. La nuova Astra, infatti, è pensata per utenti che cercano un compromesso evoluto tra elettrificazione e libertà di movimento, in un formato accessibile e senza limitazioni di utilizzo.
La proposta commerciale: due versioni e nessun aumento di prezzo
La gamma si articola su due carrozzerie: la classica hatchback a cinque porte e la più spaziosa Astra Sports Tourer, pensata per chi cerca un bagagliaio generoso senza rinunciare all’ibrido. Anche in questo caso, il prezzo di partenza è rimasto invariato rispetto alla precedente generazione: 43.250 euro per la station wagon, sempre nella configurazione GS Plug-in Hybrid.
Con questa nuova offerta, Opel riesce a posizionare la Astra plug-in hybrid in una fascia di mercato estremamente competitiva, mantenendo invariata la soglia d’accesso a fronte di un’evoluzione tecnica significativa. Il valore percepito, sia in termini di prestazioni che di contenuti tecnologici, cresce sensibilmente, offrendo una soluzione concreta a chi cerca un’alternativa all’auto elettrica senza rinunciare a sostenibilità e contenimento dei costi.







