Con My BMW App, l’impronta di CO₂ diventa visibile: ecco cosa cambia

La My BMW App introduce nuove funzioni: ora mostra le emissioni di CO₂ durante l’intero ciclo di vita dell’auto e simula l’adozione di modelli elettrici in base all’uso reale.

BMW XM 2025

Il 2025 segna una tappa importante per la My BMW App, che evolve da semplice strumento di connessione tra guidatore e veicolo a vero e proprio alleato nella transizione ecologica della mobilità individuale. Grazie a un aggiornamento disponibile da giugno, l’applicazione introduce la visualizzazione dell’impronta di CO₂, offrendo per la prima volta una panoramica completa delle emissioni legate sia alla produzione del veicolo sia al suo utilizzo su strada. Questa innovazione trasforma l’esperienza digitale di milioni di utenti, ridefinendo il ruolo della tecnologia nel supportare decisioni più consapevoli e sostenibili da parte degli automobilisti.

L’aggiornamento più rilevante riguarda proprio la possibilità di calcolare l’impronta personale di CO₂ direttamente dall’interfaccia della My BMW App, rendendo trasparente un dato che fino a ieri era riservato a documenti tecnici o report specifici. Si tratta di un cambiamento significativo per chi guida una BMW, ma anche per chi sta valutando il passaggio a un modello elettrico. Il sistema integra infatti l’analisi dei viaggi effettuati, già disponibile attraverso la funzione “My Trips”, con il calcolo delle emissioni di anidride carbonica legate al consumo di carburante o energia elettrica, confrontandole con quelle teoricamente ottenibili attraverso un uso esclusivo di energia verde.

Come funziona il calcolo dell’impronta di CO₂ nella My BMW App

Il nuovo sistema implementato all’interno della My BMW App è frutto di uno sviluppo orientato alla trasparenza e alla personalizzazione dell’esperienza utente. L’impronta di CO₂ viene infatti scomposta in due insiemi di dati: le emissioni generate durante l’uso dell’auto e quelle prodotte nella fase di fabbricazione del veicolo stesso. Questo doppio approccio consente di avere una visione a 360 gradi dell’impatto ambientale del proprio mezzo.

Per quanto riguarda la componente d’uso, l’applicazione utilizza i dati già raccolti tramite la funzione “My Trips”, analizzando i percorsi effettuati e calcolando le emissioni in base all’energia consumata durante la guida. A questo scopo, vengono impiegati i parametri dell’International Energy Agency, che permettono di convertire in equivalenti di CO₂ tanto il carburante consumato nei motori termici quanto l’energia elettrica nei modelli full electric. Per questi ultimi, l’app visualizza sia le emissioni basate sul mix energetico medio del Paese in cui l’auto è utilizzata, sia quelle che si otterrebbero con l’impiego esclusivo di energia rinnovabile certificata.

Parallelamente, viene visualizzata la quantità di CO₂ generata durante la produzione del veicolo. Questi dati, messi a disposizione dal BMW Group attraverso i Vehicle Footprint Reports, comprendono l’intero processo produttivo, dalla lavorazione delle materie prime fino alla logistica. Le informazioni sono certificate da TÜV Rheinland, un’autorità indipendente che ne attesta la validità secondo gli standard riconosciuti a livello internazionale per l’analisi del ciclo di vita. L’utente può così accedere a dati trasparenti e consultabili anche sul sito ufficiale del gruppo tedesco.

I modelli compatibili e la disponibilità internazionale

Non tutti i modelli BMW e MINI potranno usufruire fin da subito della nuova funzionalità. Il rilascio, inizialmente limitato a mercati europei selezionati, riguarda in questa prima fase veicoli dotati di un’impronta di CO₂ certificata. Tra i Paesi inclusi figurano Germania, Austria, Belgio, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svizzera, a dimostrazione dell’intenzione del costruttore di partire da contesti già sensibili alla sostenibilità ambientale e al monitoraggio delle emissioni.

I modelli abilitati includono alcune versioni delle BMW Serie 1, Serie 2, X2, X3 e Serie 5, sia berlina che Touring, oltre alla nuova BMW iX e alle MINI Cooper, Cooper C, Aceman e Countryman. Un portafoglio prodotti ampio e diversificato che consente al costruttore di testare l’interesse degli utenti per la funzione su diverse fasce di mercato, dal segmento compatto a quello premium.

Questa selettività iniziale permette inoltre al BMW Group di raccogliere feedback e ottimizzare l’esperienza utente prima di un eventuale rollout globale. Il fatto che l’impronta venga calcolata solo per i veicoli con certificazione TÜV rafforza ulteriormente la credibilità delle informazioni fornite, evitando generalizzazioni e fornendo dati affidabili e contestualizzati.

L’analisi EV: un ponte verso l’elettrificazione della gamma

Un’altra funzione fondamentale introdotta nella My BMW App è la cosiddetta Electric Vehicle Analysis, progettata per facilitare il passaggio alla mobilità elettrica anche per chi guida ancora un’auto a combustione. Introdotta nel 2024 e oggi pienamente integrata nell’ecosistema digitale BMW, questa funzione permette agli utenti di selezionare un modello completamente elettrico all’interno dell’app per verificare in tempo reale la compatibilità con il proprio stile di guida.

Dopo aver percorso almeno 2.000 chilometri distribuiti su un minimo di 200 viaggi, l’applicazione è in grado di mostrare quante di quelle tratte si sarebbero potute completare con una sola carica del modello elettrico selezionato. Inoltre, vengono indicate le stazioni di ricarica più vicine alle destinazioni abituali dell’utente, con l’obiettivo di abbattere le ansie da autonomia e fornire indicazioni concrete sulle infrastrutture disponibili.

Secondo i dati ufficiali diffusi dal costruttore, oltre 100.000 utenti avevano già utilizzato questa funzionalità entro maggio 2025, segno evidente di un crescente interesse per la mobilità elettrica assistita da strumenti predittivi e personalizzati. L’approccio di BMW punta chiaramente a rendere la transizione tecnologica meno traumatica, affidandosi a un ecosistema digitale familiare per il cliente.

Una community globale sempre più coinvolta

Con oltre 14 milioni di utenti attivi nel mondo, la My BMW App e la sua controparte MINI App rappresentano oggi uno dei più vasti ecosistemi digitali nell’industria automobilistica. La funzione “My Trips”, attiva in più di 90 Paesi, conta da sola circa 1,9 milioni di utenti attivi, e i numeri sono destinati a crescere ulteriormente grazie all’introduzione delle nuove funzioni legate alla sostenibilità e all’elettrificazione.

BMW punta a consolidare questo successo facendo leva su un’interfaccia intuitiva, aggiornamenti regolari e un’integrazione sempre più stretta tra app, veicolo e infrastruttura. In questo scenario, l’aggiunta dell’impronta di CO₂ e dell’analisi EV non è soltanto un miglioramento funzionale, ma una dichiarazione d’intenti: fornire ai clienti strumenti concreti per ridurre il proprio impatto ambientale, senza rinunciare alla precisione e all’esperienza premium che caratterizzano il marchio.

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