Quali sono le cause del motore surriscaldato? Oggi rispondiamo a questa domanda. La lancetta della temperatura che sale oltre il dovuto è un segnale che non bisogna sottovalutare: se non si fa niente, si potrebbe incorrere in problemi molto seri, se non addirittura fatali per il motore.
Motore surriscaldato: sintomi
Prima ancora della lancetta della temperatura che sale, c’è un altro sintomo che deve indurci a fermarci e riflettere su quali controlli eseguire: il funzionamento della ventola del radiatore. Se questa ventola si attacca troppo spesso e troppo a lungo rispetto al solito (sempre durante il solito tragitto di sempre) significa che il motore si scaldando più del solito. Questo, dunque, è il primo sintomo importante: dopo di che c’è la lancetta.
Controlli da eseguire
Va da sé che se parliamo di surriscaldamento, i primi controlli da fare riguardano il liquido di raffreddamento, ovviamente a motore freddo. Aprite il cofano e osservate la vaschetta di espansione: il liquido è abbastanza oppure ce n’è poco? Se è sotto il livello minimo, potrebbe essere entrata nell’aria all’interno del sistema. Quest’aria va ovviamente tolta, ma dovete considerare che potrebbe esserci una perdita di liquido refrigerante e quindi in prima istanza dovrete verificare questa eventualità.
Ecco cosa dovete controllare:
- verificate la tenuta della valvola di sovrappressione del tappo del serbatoio di espansione: a volte provoca innalzamenti inconsueti e anomali, fate un test di tenuta;
- sensore temperatura liquido: controllate il suo funzionamento, potrebbe avere delle enomalie;
- pompa dell’acqua: bisogna verificare che non sia ostruita, il sistema potrebbe non ricevere abbastanza liquido;
- liquido: potrebbe avere impurità, a questo punto bisognerebbe lavare il radiatore;
- temperatura: misurate la temperatura in entrata e in uscita dal radiatore.

Le domande più frequenti sul motore che si surriscalda
Che succede se si surriscalda il motore?
Quando il motore si surriscalda, le conseguenze possono essere molto gravi e compromettere seriamente il funzionamento dell’auto. L’aumento eccessivo della temperatura interna provoca la dilatazione dei metalli, rischiando di deformare parti delicate come la testata o il blocco motore. Se la temperatura non viene controllata, la guarnizione della testata può bruciarsi, causando miscelazione tra olio e liquido di raffreddamento, con danni estesi all’intero propulsore. Nei casi più estremi, il motore può arrivare a “grippare”, cioè bloccarsi completamente a causa dell’attrito eccessivo, richiedendo interventi molto costosi o addirittura la sostituzione completa.
Un surriscaldamento può inoltre danneggiare il catalizzatore, i sensori elettronici e i collettori di scarico. A livello di guida, si notano cali di potenza, spia della temperatura accesa sul cruscotto, vapore proveniente dal cofano e odore di liquido refrigerante. Ignorare questi segnali significa aggravare il problema. È quindi fondamentale fermarsi subito e non proseguire la marcia, per evitare di trasformare un guasto temporaneo in una rottura irreparabile del motore e del sistema di raffreddamento.
Come raffreddare velocemente il motore?
Per raffreddare velocemente il motore è necessario adottare alcune misure pratiche e sicure. Appena si nota un innalzamento anomalo della temperatura, la prima cosa da fare è fermarsi in un luogo sicuro, spegnere l’aria condizionata e accendere invece il riscaldamento al massimo, con ventola alta: questo sistema trasferisce parte del calore dal motore all’abitacolo, abbassandone la temperatura. Non spegnere subito il motore, ma lasciarlo al minimo per permettere al liquido di raffreddamento di circolare.
Dopo alcuni minuti, spegnerlo e attendere che il cofano si raffreddi prima di aprirlo. Non aprire mai il tappo della vaschetta di espansione a motore caldo, perché la pressione può causare ustioni gravi. Una volta raffreddato, si può controllare il livello del liquido refrigerante ed eventualmente rabboccare con acqua distillata se necessario. Se il problema persiste o si notano perdite, bisogna contattare un meccanico o un servizio di assistenza. Agire tempestivamente permette di ridurre i danni e riportare il motore a condizioni operative sicure.
Come capire se il motore è surriscaldato?
Per capire se il motore è surriscaldato, bisogna osservare attentamente i segnali che l’auto fornisce. Il primo indicatore è la spia della temperatura sul cruscotto, che si accende quando il liquido di raffreddamento supera i valori di sicurezza. Anche l’indicatore della temperatura che sale oltre la soglia normale è un chiaro segnale. Dal cofano può fuoriuscire vapore o fumo bianco, dovuto al liquido refrigerante che bolle. Un odore dolciastro, simile a sciroppo, indica una perdita di antigelo, mentre un odore acre può segnalare parti metalliche o plastiche surriscaldate.
Durante la guida, si possono percepire cali di potenza improvvisi, colpi o rumori insoliti, dovuti al malfunzionamento dei componenti interni. Anche un comportamento anomalo della ventola di raffreddamento, che resta costantemente accesa o non parte affatto, può essere sintomo del problema. Prestare attenzione a questi segnali è fondamentale: ignorarli porta a danni estesi al motore, che possono diventare irreparabili se non si interviene rapidamente con un controllo e un raffreddamento adeguato.
Come risolvere il surriscaldamento?
Per risolvere il surriscaldamento del motore, occorre agire rapidamente e con cautela. Dopo essersi fermati in sicurezza, è importante lasciar raffreddare il motore prima di qualsiasi intervento. Una volta che la temperatura è scesa, si deve controllare il livello del liquido di raffreddamento e, se basso, rabboccare con acqua distillata o liquido specifico. Se il liquido è sufficiente, la causa può essere una ventola di raffreddamento guasta, un termostato bloccato, una pompa dell’acqua difettosa o un radiatore ostruito. È fondamentale verificare visivamente la presenza di perdite sotto l’auto.
Se il problema non è immediatamente identificabile o se si ripresenta poco dopo il rabbocco, il veicolo va portato in officina per una diagnosi approfondita. In alcuni casi, l’unica soluzione è la sostituzione dei componenti danneggiati. Continuare a circolare con un motore surriscaldato è molto pericoloso e può portare a guasti irreparabili. Una manutenzione regolare del sistema di raffreddamento è il metodo più efficace per prevenire questo tipo di inconvenienti.
Cosa fare se il motore si surriscalda?
Se il motore si surriscalda mentre si è alla guida, è necessario agire tempestivamente. Appena si nota la spia della temperatura accesa o l’indicatore in zona rossa, bisogna ridurre immediatamente l’andatura e spegnere l’aria condizionata. Accendere invece il riscaldamento con ventola al massimo può aiutare a dissipare parte del calore. Fermarsi in un luogo sicuro, spegnere il motore e aprire il cofano solo dopo qualche minuto, quando la temperatura è scesa, per evitare rischi di ustioni. Non aprire mai la vaschetta del liquido a caldo, perché la pressione interna può provocare fuoriuscite pericolose.
Dopo il raffreddamento, si può controllare il livello del liquido refrigerante e aggiungerne se necessario. Se il problema persiste o si verificano perdite evidenti, non tentare di proseguire: è meglio contattare un carroattrezzi o un meccanico. Continuare a guidare con un motore surriscaldato può causare danni molto gravi, come la rottura della guarnizione della testata o persino la fusione del motore.
Quali sono le cause di un radiatore sporco e di una temperatura alta?
Un radiatore sporco è una delle principali cause di temperatura alta del motore. Con il tempo, polvere, detriti, insetti e foglie possono accumularsi sulla griglia anteriore del radiatore, riducendo il passaggio dell’aria necessaria per raffreddare il liquido refrigerante. All’interno, invece, il problema può essere causato da residui di calcare, ruggine o depositi derivanti da liquido refrigerante vecchio o di bassa qualità.
Questi ostacoli limitano la circolazione e l’efficacia dello scambio termico. Anche l’uso di sola acqua invece del liquido specifico contribuisce alla formazione di sedimenti e corrosione. Una ventola difettosa o un termostato guasto possono accentuare la tendenza al surriscaldamento, ma il radiatore sporco resta spesso il primo responsabile. I sintomi includono aumento anomalo della temperatura, frequente accensione della ventola e prestazioni ridotte del motore. La pulizia periodica, sia esterna con getti d’aria o acqua a bassa pressione, sia interna con prodotti specifici, è fondamentale per mantenere l’efficienza del sistema di raffreddamento e prevenire guasti costosi.







