La macchina che non parte: come affrontare questo problema

L'auto non parte: una vera seccatura. Ecco quali possono essere le cause per un mancato avvio del motore.

macchina non parte

La macchina non parte: avete fretta, dovete andare a lavoro e la vostra auto vi pianta in asso. Un vero incubo che prima o poi capita a ogni automobilista. Che fare? Quale può essere il problema? Ecco una guida semplice e diretta sulle cause più comuni dell’auto che non parte.

L’auto che non parte: le cause principali dell’incubo di ogni automobilista

La prima cosa che bisogna fare quanto il veicolo non parte al primo colpo è non continuare a provare a farlo partire. A seconda del problema che ha dato origine al blocco, infatti, potreste peggiorare la situazione. Quindi: calma e sangue freddo, non continuate a provare ad accenderla.

La macchina non parte: la batteria o il motorino di avviamento

Quando l’auto non parte la prima indiziata è sempre la batteria, soprattutto se ha molti anni alle spalle e/o se l’auto è ferma da un po’ di tempo. La batteria si può scaricare per molte ragioni: in primis l’età, una batteria vecchia si scarica e spesso “muore”.

Questo componente si può scaricare anche per questioni legate alle temperature (non ama gli estremi, la temperatura di esercizio ideale è 20°) o perché usate l’auto per percorsi molto brevi (ci vogliono almeno un centinaio di chilometri per ricaricarla completamente).

Poi, c’è l’alternatore: se questo è difettoso  oppure si è rotto, la batteria non riesce a ricaricarsi e quindi un giorno la troverete completamente a terra.

Come capire se proprio la batteria il problema? Se i fari non si accendono, la colpevole è proprio lei. Per ricaricarla potete usare un jump start oppure collegarvi a quella di un altro veicolo.

Se la batteria è carica, il secondo indiziato è il motorino di avviamento. Questo è un problema molto comune: generalmente, quando c’è un problema al motorino, si sente un rumore molto particolare quando tentiamo di accendere l’auto. Si sente distintamente il componente che prova a mettersi in moto, ma non ci riesce: il rumore dà proprio la sensazione di una grippatura.

In questo caso, ma vale un po’ per tutti i casi, non provate ad accendere continuamente l’auto: rischiate di peggiorare la situazione. Un metodo artigianale per far sbloccare le spazzole è quello di mettere una marcia bassa e spingere l’auto avanti e indietro.

Auto bloccata che non parte: l’alimentazione e la combustione

Il terzo indiziato è un altro componente fondamentale: l’alimentazione. Se la batteria è a posto e il motorino di avviamento funziona, è possibile che a non arrivare sia il carburante (e non perché il serbatoio è vuoto). E’ possibile che gli iniettori siano ingolfati oppure che le candele siano usurate (e dunque niente scintilla per la combustione).

Il motore, la temperatura

Altre cause che possono portare all’auto che non parte sono il motore ingolfato (anche a causa della scarsa qualità del carburante) oppure è una questione di temperatura.

Auto che non parte: come prevenire?

La maggior parte di questi problemi si risolve con una manutenzione regolare.

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Le domande più frequenti

Che significa quando la macchina non parte?

Quando la macchina non parte, significa che uno o più componenti essenziali all’avviamento non stanno funzionando correttamente. Le cause più comuni includono la batteria scarica o guasta, il motorino d’avviamento difettoso, problemi all’alternatore o un malfunzionamento nel sistema di accensione o alimentazione. In alcuni casi, può trattarsi semplicemente di un contatto elettrico ossidato o di un fusibile bruciato.

Se il motore gira ma non si avvia, il problema potrebbe risiedere nella pompa del carburante, nella centralina o nei sensori. Se invece non si sente alcun rumore, è molto probabile che la batteria sia completamente scarica. Anche condizioni ambientali estreme, come il gelo intenso, possono influenzare la capacità di accensione del veicolo. In presenza di segni come luci fioche, rumori anomali o spie accese, è possibile risalire alla causa specifica. In ogni caso, è fondamentale non insistere con ripetuti tentativi di accensione per evitare ulteriori danni. Una diagnosi precisa permette di intervenire correttamente, riducendo tempi e costi di riparazione.

Chi chiamare se non parte la macchina?

Se la macchina non parte, la prima cosa da fare è valutare la possibilità di ricevere aiuto sul posto. Se si dispone di un’assicurazione con assistenza stradale, è opportuno contattare il numero verde della compagnia, che invierà un carroattrezzi o un tecnico per la diagnosi e l’eventuale riparazione d’emergenza. In alternativa, è possibile chiamare il meccanico di fiducia se è nelle vicinanze e disponibile. Se l’auto è parcheggiata in strada e ostruisce la circolazione, potrebbe rendersi necessario il coinvolgimento della polizia locale per gestire la situazione.

In assenza di copertura assicurativa o contatti diretti, molte aziende di soccorso stradale offrono interventi a pagamento, disponibili h24. Alcuni servizi permettono anche il contatto tramite app. In ogni caso, è importante non cercare soluzioni improvvisate, specialmente se si sospettano guasti elettrici o meccanici complessi. Restare in sicurezza, accendere le luci d’emergenza e aspettare assistenza qualificata rappresentano il comportamento più prudente per evitare ulteriori danni o pericoli durante l’attesa del soccorso tecnico.

Come capire se la batteria è da sostituire?

Per capire se la batteria è da sostituire, occorre osservare una serie di segnali chiari. Se all’avviamento il motore fatica a girare o non parte, è un primo campanello d’allarme. Anche la debolezza delle luci interne ed esterne o il malfunzionamento dei sistemi elettronici indicano che la batteria potrebbe essere scarica o inefficiente. In molti casi, la spia della batteria si accende sul cruscotto, suggerendo un problema di carica.

La batteria ha una vita media compresa tra 3 e 5 anni: se il veicolo è vicino a questa soglia e manifesta problemi, la sostituzione diventa molto probabile. È possibile effettuare una verifica con un multimetro: una batteria in salute a riposo dovrebbe avere un voltaggio tra 12,4 e 12,7 volt. Valori inferiori indicano deterioramento. Inoltre, un controllo presso un elettrauto consente di eseguire test professionali sulla capacità di mantenere la carica. Ignorare questi segnali può portare a guasti improvvisi, lasciando il veicolo in panne. Sostituire tempestivamente la batteria è fondamentale per la sicurezza e l’affidabilità del mezzo.

Come capire se il motorino di avviamento si sta rompendo?

Per capire se il motorino di avviamento si sta rompendo, è utile prestare attenzione a determinati segnali. Se girando la chiave si sente un clic ma il motore non parte, oppure se ci sono rumori metallici o il motorino gira a vuoto senza avviare il motore, questi possono essere sintomi di guasto imminente. Anche una partenza difficoltosa, alternata a momenti in cui tutto funziona normalmente, può indicare un malfunzionamento.

Il motorino d’avviamento può usurarsi per l’età o a causa di problemi nel circuito elettrico, come collegamenti ossidati o cavi deteriorati. In certi casi, il problema può essere causato dal solenoide, che non riesce a inviare sufficiente corrente al motorino. Un test presso un elettrauto consente di verificarne il corretto funzionamento. Ignorare questi segnali può causare il blocco improvviso dell’auto, specialmente in condizioni in cui è indispensabile una partenza immediata. La sostituzione del motorino d’avviamento è un’operazione abbastanza comune che garantisce il ripristino dell’affidabilità nel tempo.

Cosa fare quando la macchina non parte?

Quando la macchina non parte, è importante agire con metodo per individuare la causa e risolvere il problema. Prima di tutto, bisogna controllare se le luci interne si accendono: in caso contrario, potrebbe trattarsi di una batteria scarica. Se il quadro strumenti si illumina ma il motore non dà segni di vita, il problema può essere il motorino d’avviamento o un fusibile bruciato.

Se il motore tenta di partire ma si spegne subito, potrebbero esserci problemi con la pompa del carburante o con l’alimentazione. In ogni caso, è utile avere a disposizione dei cavi per avviamento d’emergenza e, se possibile, provare ad avviare l’auto collegandosi a un’altra batteria. Se l’auto continua a non partire, è necessario contattare un servizio di assistenza stradale o un meccanico. È sconsigliato insistere più volte con l’avviamento, per evitare ulteriori danni. Seguire questi passaggi aiuta a limitare i disagi e a individuare tempestivamente la causa, consentendo un intervento rapido ed efficace da parte di personale qualificato.

Come far partire la macchina se non si accende?

Se la macchina non si accende, ci sono alcuni tentativi sicuri che si possono fare per cercare di farla partire. Se il problema è la batteria scarica, è possibile utilizzare dei cavi di avviamento collegandosi a un altro veicolo o a un booster. È importante collegare prima il cavo positivo ai poli positivi delle due batterie e poi il negativo a una parte metallica non verniciata del veicolo in panne. Dopo qualche minuto, si può provare ad accendere la macchina.

Se il problema non è la batteria ma riguarda il motorino d’avviamento, insistere non serve: in tal caso, è necessario l’intervento di un meccanico. Nei veicoli con cambio manuale, in caso di emergenza, si può tentare una partenza “a spinta”, inserendo la seconda marcia e rilasciando lentamente la frizione mentre si spinge il veicolo. Questa manovra è da evitare nei veicoli automatici. Se l’auto continua a non avviarsi, è probabile che ci sia un guasto più grave e sarà necessario farla controllare da un’officina specializzata.

Come capire se si è fuso il motore?

Per capire se si è fuso il motore, occorre riconoscere alcuni segnali molto evidenti. Il più comune è l’improvviso spegnimento del motore, seguito dall’impossibilità di riavviarlo. Altri segnali includono rumori metallici forti, battiti o colpi provenienti dal cofano, spesso accompagnati da fumo bianco o odore di bruciato. Una temperatura del liquido di raffreddamento molto elevata o una perdita improvvisa di potenza possono anticipare il cedimento.

Inoltre, se si nota olio motore mescolato con il liquido di raffreddamento, visibile nella vaschetta o sotto il tappo dell’olio, è possibile che la guarnizione della testata sia saltata, causando gravi danni interni. Il blocco totale del motore, che impedisce qualsiasi rotazione dell’albero motore, è un segnale definitivo di fusione. In questi casi, non resta che far trainare l’auto in officina per una diagnosi professionale. Un motore fuso rappresenta uno dei danni più gravi e costosi per un veicolo, spesso rendendo necessario un intervento di sostituzione o rigenerazione completa.

Come mai la macchina fa fatica ad accendersi?

Se la macchina fa fatica ad accendersi, le cause possono essere molteplici e spesso legate all’impianto elettrico o all’alimentazione del motore. Una delle motivazioni più comuni è la batteria scarica o in fase di deterioramento, soprattutto nei mesi invernali quando le basse temperature riducono le prestazioni. Anche il motorino d’avviamento difettoso o i cavi elettrici ossidati possono influire sull’accensione. Altri fattori da considerare sono le candele usurate o sporche nei motori a benzina, o le candelette nei diesel, che rallentano l’avviamento.

Problemi alla pompa del carburante, filtri intasati o iniettori malfunzionanti possono impedire il corretto apporto di carburante al motore. Infine, la centralina o un sensore guasto, come quello di giri o temperatura, possono compromettere il processo d’avvio. È consigliabile eseguire una diagnosi elettronica per individuare la causa esatta. Un avviamento difficoltoso non deve essere ignorato: affrontare il problema tempestivamente evita guasti più gravi e garantisce la sicurezza e l’affidabilità del mezzo.

Cosa fare quando la macchina non parte?

Quando la macchina non parte, è importante agire con metodo per individuare la causa e risolvere il problema. Prima di tutto, bisogna controllare se le luci interne si accendono: in caso contrario, potrebbe trattarsi di una batteria scarica. Se il quadro strumenti si illumina ma il motore non dà segni di vita, il problema può essere il motorino d’avviamento o un fusibile bruciato.

Se il motore tenta di partire ma si spegne subito, potrebbero esserci problemi con la pompa del carburante o con l’alimentazione. In ogni caso, è utile avere a disposizione dei cavi per avviamento d’emergenza e, se possibile, provare ad avviare l’auto collegandosi a un’altra batteria. Se l’auto continua a non partire, è necessario contattare un servizio di assistenza stradale o un meccanico. È sconsigliato insistere più volte con l’avviamento, per evitare ulteriori danni. Seguire questi passaggi aiuta a limitare i disagi e a individuare tempestivamente la causa, consentendo un intervento rapido ed efficace da parte di personale qualificato.

Come capire se la macchina è ingolfata?

Per capire se la macchina è ingolfata, bisogna prestare attenzione a diversi segnali. Nei motori a benzina, l’ingolfamento avviene quando troppo carburante entra nei cilindri senza una corretta combustione, spesso per ripetuti tentativi di accensione falliti. Un sintomo tipico è l’odore intenso di benzina non bruciata proveniente dal cofano o dallo scarico. Il motore può girare ma non accendersi, oppure spegnersi subito dopo l’avviamento.

A volte si avverte un rumore “soffocato” o irregolare proveniente dal motore. Per tentare di risolvere, si può premere l’acceleratore a fondo durante l’avviamento per favorire l’espulsione del carburante in eccesso, ma solo nei veicoli con sistema di iniezione tradizionale. Se la procedura non funziona o se l’auto è dotata di iniezione elettronica moderna, è meglio rivolgersi a un meccanico. L’ingolfamento è più comune nei mesi freddi, quando l’avviamento richiede più energia. Una manutenzione regolare e l’uso corretto dell’accensione aiutano a prevenire questi inconvenienti e a mantenere efficiente il sistema di alimentazione.

Come capire se il problema è la batteria o l’alternatore?

Per capire se il problema è la batteria o l’alternatore, bisogna osservare come si comporta l’auto. Se la macchina non parte, ma i fari e le luci interne funzionano regolarmente, il problema potrebbe essere l’alternatore. Se invece tutto è spento o le luci sono fioche, è più probabile che sia la batteria. Una prova semplice è accendere il veicolo con l’ausilio dei cavi: se parte ma si spegne poco dopo, l’alternatore non sta ricaricando la batteria.

Se invece l’auto si avvia e continua a funzionare, la batteria era solo scarica. L’alternatore ha il compito di mantenere la carica durante la marcia; se si guasta, la batteria si scarica anche se era inizialmente in buono stato. Un controllo del voltaggio con un multimetro può aiutare: a motore spento la batteria dovrebbe avere circa 12,6 volt, a motore acceso almeno 13,5-14,5 volt. In caso di dubbi, è sempre consigliato far verificare entrambi i componenti da un elettrauto esperto.

Cosa posso fare se la mia macchina non parte nemmeno con i cavi?

Se la macchina non parte nemmeno con i cavi, è molto probabile che la batteria non sia l’unica responsabile del problema. In questi casi, si devono considerare altre cause come il motorino di avviamento guasto, un problema all’impianto elettrico o alla centralina. Anche un cavo danneggiato, un fusibile bruciato o un relè difettoso possono impedire l’avviamento. È utile controllare se il quadro strumenti si illumina o se si sente il classico rumore del motorino: la totale assenza di reazione indica un problema più profondo.

Inoltre, se il collegamento con i cavi è stato fatto male o se i cavi stessi sono difettosi, il trasferimento di corrente potrebbe essere insufficiente. Un’altra possibilità è che l’alternatore non abbia mai ricaricato correttamente la batteria, causandone il deterioramento. In ogni caso, è consigliabile non insistere e richiedere l’intervento di un meccanico o un servizio di assistenza stradale, che potrà eseguire una diagnosi professionale e risolvere il problema in sicurezza e nel minor tempo possibile.

Cosa fare se il motore diesel non parte?

Quando il motore diesel non parte, le cause possono essere legate al sistema di alimentazione, all’avviamento o all’elettronica. In inverno, le basse temperature possono influenzare negativamente le candelette, fondamentali per la combustione iniziale nei motori diesel. Se le candelette sono guaste, il motore può girare ma non accendersi. Un’altra causa comune è l’aria nei tubi del carburante, che può entrare in seguito a un rifornimento errato o a una perdita. Inoltre, se il filtro gasolio è sporco o ghiacciato, può impedire l’afflusso corretto di carburante.

Anche la batteria scarica o un malfunzionamento del motorino d’avviamento sono ipotesi da considerare. Se il motore tenta di accendersi ma si spegne subito, potrebbe esserci un problema di pressione nella pompa del carburante o un guasto elettronico. In questi casi, dopo un controllo visivo, è consigliabile contattare un meccanico o soccorso stradale. Evitare tentativi ripetuti protegge l’impianto d’avviamento da ulteriori danni e accelera l’individuazione della causa del malfunzionamento.

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