Arrivati alla fine di un contratto di leasing auto, è il momento della restituzione del veicolo. Ma cosa succede se l’auto presenta graffi, segni d’usura o danni? La fase di riconsegna può riservare sorprese poco piacevoli se non si conoscono le regole su leasing auto e usura.
Come funziona la riconsegna dell’auto a fine leasing
Alla scadenza del contratto, l’auto viene restituita alla società di leasing o noleggio a lungo termine. Il processo prevede una verifica tecnica e visiva per accertare le condizioni del veicolo e stabilire l’eventuale presenza di danni da restituzione auto leasing.
La società effettua una perizia, generalmente tramite un operatore specializzato o un perito indipendente. La verifica include:
- carrozzeria e verniciatura,
- interni (sedili, plancia, rivestimenti),
- stato di cerchi, pneumatici, fari e cristalli,
- chilometraggio rispetto a quanto stabilito nel contratto.
Al termine viene redatto un verbale di riconsegna, che dettaglia eventuali anomalie, danni o difformità rispetto all’usura considerata normale. In base a questo documento, vengono calcolati i costi da addebitare al cliente. È quindi importante conoscere in anticipo le soglie di accettabilità e le clausole previste per evitare contestazioni o addebiti imprevisti.
Usura normale: cos’è e cosa viene accettato senza addebiti
Una delle domande più frequenti sul leasing auto e usura riguarda ciò che è considerato normale deterioramento di un veicolo utilizzato per diversi anni. La buona notizia è che la maggior parte dei contratti distingue chiaramente tra usura normale auto leasing e danni da addebitare.
Ecco alcuni esempi di usura ordinaria generalmente accettati senza costi aggiuntivi alla riconsegna:
- Micrograffi superficiali sulla carrozzeria o maniglie, spesso dovuti a lavaggi automatici;
- Leggera usura di sedili, tappetini, volante e pomello del cambio, se coerente con l’età e i chilometri del veicolo;
- Pneumatici usurati ma ancora entro i limiti di legge (solitamente con battistrada minimo di 1,6 mm);
- Leggeri segni sulle plastiche interne, purché non rotti o crepati;
- Normale usura dei freni e della frizione in base al chilometraggio previsto dal contratto.
Questi elementi sono considerati fisiologici e non causano addebiti. Tuttavia, il principio guida è sempre la coerenza con l’utilizzo previsto: più chilometri e più anni di leasing significano una maggiore tolleranza nei confronti dei segni di usura.
Danni extra-canone: cosa si paga e quando
I danni restituzione auto leasing che esulano dall’usura normale vengono classificati come danni extra-canone, e comportano un addebito al cliente. Sono difetti evidenti, danni strutturali o anomalie non compatibili con un uso corretto dell’auto. Ecco i principali casi in cui si paga:
Ammaccature evidenti, graffi profondi, vernice saltata
Se la carrozzeria presenta graffi che superano la vernice trasparente o ammaccature visibili anche da lontano, questi vengono considerati danni veri e propri. Anche macchie di vernice o ritocchi fai-da-te mal eseguiti possono rientrare tra gli addebiti.
Cerchi danneggiati, pneumatici usurati in modo anomalo
Cerchi graffiati, piegati o con parti mancanti sono sempre segnalati come danni, così come pneumatici con usura irregolare (es. consumati solo all’esterno), che possono indicare incuria o mancata manutenzione.
Interni bucati, strappati, bruciature
Bruciature da sigaretta, tagli, strappi nei tessuti o pelle dei sedili, macchie permanenti e graffi profondi sulle plastiche sono sempre soggetti ad addebito.
Cristalli scheggiati o crepati, fari rotti
Un vetro scheggiato, una crepa sul parabrezza o un faro danneggiato (anche se funzionante) vengono segnalati in perizia e conteggiati come danni da riparare.
I criteri di valutazione sono oggettivi, basati su listini di riferimento e manuali delle società di leasing. Anche una sola voce, se importante, può generare un costo significativo.
Il ruolo del chilometraggio: soglia tollerata e penali
Oltre ai danni fisici, una delle principali cause di addebito a fine contratto riguarda il superamento del chilometraggio previsto. I contratti di leasing auto stabiliscono una soglia annua o totale, oltre la quale scattano le penali.
Nel leasing con chilometraggio fisso, ogni chilometro in eccesso ha un costo prestabilito (in media tra 0,05 € e 0,20 € al km). Alcuni contratti prevedono anche una piccola tolleranza gratuita (es. 1.000 km).
Nel leasing a chilometraggio variabile, il conteggio avviene alla fine, in base all’uso effettivo. Questa opzione può essere utile se si hanno esigenze flessibili, ma è importante monitorare i km percorsi.
Per evitare sorprese, è consigliabile:
- verificare regolarmente il contachilometri,
- evitare lunghi viaggi non pianificati nei mesi finali,
- richiedere una rimodulazione del contratto in caso di cambi di abitudini.
Il chilometraggio è un parametro oggettivo e facilmente verificabile, per cui è fondamentale rispettare quanto stabilito inizialmente.
Cosa dice il contratto: leggere bene le clausole di restituzione
Molte contestazioni sui costi a fine leasing nascono da una lettura frettolosa del contratto. Prima di firmare un contratto di leasing auto, è fondamentale controllare con attenzione le clausole di restituzione e i parametri di valutazione del veicolo alla riconsegna.
Tra le voci più importanti da verificare ci sono:
- la presenza di una franchigia sui danni, ovvero l’importo minimo sotto il quale non si procede all’addebito;
- le soglie di tolleranza sull’usura, spesso descritte nel dettaglio nei documenti allegati (es. linee guida ALD, Arval, Leasys);
- le responsabilità per manutenzione ordinaria e straordinaria;
- la gestione di eventuali incidenti e la necessità di presentare verbali o documentazione assicurativa.
Conoscere queste clausole fin dall’inizio aiuta a prevenire costi imprevisti e a riconsegnare il veicolo in condizioni conformi alle aspettative del contratto.
Come prepararsi alla riconsegna: consigli pratici
Un controllo attento e qualche intervento preventivo possono evitare costi extra alla fine del leasing auto. Ecco alcuni consigli utili per riconsegnare l’auto in condizioni ottimali:
- Lavaggio completo: porta l’auto in un centro lavaggio prima della perizia. Sporco, polvere o macchie possono nascondere difetti e far apparire l’auto più trascurata di quanto sia realmente.
- Sanificazione e cura degli interni: pulisci a fondo sedili, tappetini, plastiche e vetri interni.
- Check-up preventivo: fai eseguire una rapida ispezione da un meccanico di fiducia. A volte piccole riparazioni (graffi, luci bruciate, pneumatici da sostituire) costano meno privatamente rispetto al tariffario delle società di leasing.
- Controlla la dotazione: assicurati che ci siano libretto, doppie chiavi, triangolo, kit di emergenza e quanto previsto nel contratto iniziale.
Una riconsegna ordinata e ben curata dimostra attenzione e può ridurre sensibilmente il rischio di contestazioni.
Leasing e assicurazione: quando i danni sono coperti
Durante un contratto di leasing auto, l’assicurazione gioca un ruolo fondamentale nel coprire alcuni danni restituzione auto leasing. Se il contratto prevede una polizza Kasko, molti danni accidentali (es. urti, graffi profondi, atti vandalici) possono essere coperti, a patto che siano stati dichiarati e documentati correttamente.
Con la sola RCA obbligatoria, invece, vengono coperti solo i danni causati a terzi. Eventuali riparazioni non gestite al momento dell’incidente restano a carico del cliente. È quindi fondamentale verificare in fase contrattuale il livello di copertura e conservare sempre i documenti assicurativi.
Conoscere in anticipo le regole su leasing auto e usura è il modo migliore per evitare costi extra. Prepararsi alla riconsegna ti consente di gestire tutto in modo consapevole e senza sorprese.