Il mercato dell’elettrico in Italia accoglie con sempre maggiore interesse i protagonisti emergenti, e tra questi Leapmotor si sta affermando come uno dei marchi più dinamici e promettenti. I dati di aprile 2025 parlano chiaro: con una quota del 4,7% nel segmento BEV, il costruttore cinese conquista un ruolo di primo piano, compiendo un balzo del 76% nelle immatricolazioni rispetto al mese precedente. Un risultato che le permette di entrare per la prima volta nella Top Ten delle auto elettriche più vendute in Italia, raggiungendo l’ottavo posto assoluto. Un traguardo significativo per un brand sbarcato nel nostro Paese appena sette mesi fa, e che si presenta con un’identità chiara: tecnologia all’avanguardia a un prezzo accessibile.
Leapmotor T03 guida la rivoluzione urbana
Il modello che ha trascinato questa scalata è senza dubbio la Leapmotor T03, una citycar 100% elettrica compatta, economica e già amatissima dai privati. Ad aprile, con 224 unità immatricolate, la T03 si è guadagnata il titolo di citycar elettrica più venduta in Italia, conquistando una quota del 26,4% nel suo segmento. Ancora più rilevante è il fatto che sia stata la vettura elettrica più scelta dai clienti privati, confermando come Leapmotor stia rispondendo a una precisa domanda di mercato: quella di una mobilità sostenibile ma concreta, adatta a un uso quotidiano, urbano, e soprattutto, economicamente sostenibile per le famiglie italiane.
Il successo della T03 non è casuale. Il suo design semplice ma moderno, l’autonomia adatta agli spostamenti cittadini e un posizionamento di prezzo competitivo l’hanno resa una proposta alternativa ai grandi nomi del settore. In un contesto in cui il mercato delle elettriche è spesso percepito come ancora poco accessibile, Leapmotor ha dimostrato che è possibile coniugare tecnologia, affidabilità e convenienza. La T03, grazie alla sua architettura ben collaudata e alla dotazione intelligente, rappresenta una risposta concreta alle esigenze di chi vuole passare all’elettrico senza rinunciare alla semplicità.
Leapmotor C10: l’elettrico che guarda lontano
Accanto alla T03, anche il SUV Leapmotor C10 BEV ha ottenuto risultati importanti. Il modello ha conquistato ad aprile il quarto posto nel segmento D dei SUV elettrici, un comparto molto competitivo e strategico per il posizionamento di un marchio. Il C10 ha colpito per le sue linee moderne, l’abitabilità e il comfort, ma anche per la capacità di offrire contenuti tecnologici evoluti in una fascia di prezzo inferiore rispetto a quella di altri competitor affermati.
E ora il C10 si prepara a compiere un ulteriore salto di qualità: a maggio arriva la nuova versione REEV (Range-Extended Electric Vehicle), che unisce i vantaggi della trazione elettrica alla tranquillità di un’autonomia estesa. Il funzionamento è semplice ma efficace: il motore elettrico muove le ruote, mentre un piccolo motore a combustione interna entra in funzione solo quando necessario, ovvero quando la batteria sta per esaurirsi, generando energia per ricaricarla. Il risultato è un’autonomia combinata dichiarata fino a 970 km, un dato che permette al C10 REEV di diventare una delle proposte più versatili per chi cerca un’auto elettrica anche per i lunghi viaggi.
Una rete solida e un futuro ambizioso
I risultati di Leapmotor non si devono soltanto ai prodotti, ma anche a una strategia distributiva ben strutturata. In Italia, il marchio può contare sul supporto della rete Stellantis, che mette a disposizione oltre 100 concessionari distribuiti su tutto il territorio nazionale. Questo significa copertura capillare, servizi post-vendita affidabili e una maggiore fiducia da parte dei clienti, spesso ancora diffidenti verso i brand emergenti.
Secondo Federico Scopelliti, Country Manager di Leapmotor Italia, i dati di aprile dimostrano che il brand ha tutte le carte in regola per diventare protagonista. “Leapmotor è un marchio giovane e ambizioso – ha dichiarato – e punta a raggiungere presto le prime posizioni di vendita grazie a una formula molto semplice: eccellenza tecnologica alla portata di tutti”. Un posizionamento chiaro, che rompe con il concetto di auto elettrica come oggetto elitario e la trasforma in una scelta popolare, funzionale e intelligente.
La sinergia con Stellantis rappresenta un vantaggio competitivo importante, sia per la penetrazione nel mercato sia per la logistica e la gestione della customer experience. Leapmotor può quindi crescere su basi solide, contando su una rete consolidata e un know-how industriale che garantisce affidabilità e continuità.
Leapmotor: un cambio di paradigma
Il successo in Italia fa parte di una strategia più ampia. Leapmotor sta infatti cercando di scardinare le logiche tradizionali del mercato elettrico europeo, spesso dominato da modelli premium e da marchi storici. La filosofia del brand si basa su tre pilastri: innovazione tecnologica, accessibilità e semplicità d’uso. In un momento in cui la mobilità elettrica deve affrontare ancora molte sfide – dai costi all’autonomia, dalle infrastrutture all’accettazione culturale – Leapmotor si propone come un elemento di rottura positivo, capace di avvicinare al cambiamento anche chi, finora, si è mostrato scettico.

La crescita nel segmento BEV italiano, in cui ha già raggiunto quasi il 5% del mercato, non è quindi un episodio isolato, ma l’inizio di un processo che potrebbe portare Leapmotor a diventare uno dei player principali nel settore delle auto elettriche a livello europeo. Il mix tra citycar agili come la T03, SUV moderni come il C10 e nuove tecnologie come l’estensione di autonomia REEV, rappresenta un’offerta completa per un pubblico trasversale.
La sfida dei prossimi mesi
Con il lancio imminente del C10 REEV e un portafoglio prodotti in rapida espansione, Leapmotor si prepara a vivere mesi cruciali. La sua strategia commerciale sembra avere una traiettoria ben definita: conquistare quote di mercato non con slogan, ma con fatti concreti e prodotti competitivi. In questo senso, l’Italia rappresenta un laboratorio importante. Se il marchio riuscirà a mantenere questa crescita e a soddisfare le aspettative di chi ha deciso di puntare sulla mobilità elettrica made in China, potrebbe presto rappresentare una sfida concreta per i costruttori tradizionali.
L’attenzione ora si sposta sull’evoluzione dei numeri nei prossimi mesi. Riuscirà la Leapmotor T03 a confermare il proprio dominio tra le citycar elettriche? Il C10 REEV riuscirà a rassicurare i clienti ancora frenati dall’autonomia delle BEV pure? E soprattutto, quanto velocemente Leapmotor saprà reagire all’evoluzione della concorrenza e dei regolamenti europei?
Il tempo darà le risposte, ma una cosa è certa: Leapmotor ha già cambiato le regole del gioco. E il mercato italiano, sempre più aperto all’innovazione, potrebbe essere il trampolino ideale per una crescita ancora più significativa.