La rinascita di Lancia passa dalle prove speciali dei rally, da quei tornanti spettacolari che per decenni hanno consacrato il marchio italiano come leggenda del motorsport. E oggi, con il lancio del Trofeo Lancia e l’esordio ufficiale della Ypsilon Rally4 HF, il brand di casa Stellantis torna a far vibrare i cuori degli appassionati, riscoprendo la sua vocazione sportiva con un progetto che parla soprattutto ai giovani.
Nel cuore del Rally di Roma Capitale, valido sia per l’European Rally Championship (ERC) che per il Campionato Italiano Assoluto Rally (CIAR), il nome Lancia è tornato a campeggiare in classifica, nei paddock e nei villaggi aperti al pubblico, attirando l’attenzione di fan e addetti ai lavori. È stato un rientro in grande stile, sostenuto da un concept chiaro: valorizzare la storia e proiettarla nel futuro, con una visione sportiva accessibile, sostenibile e di alta qualità tecnica.
Il Trofeo Lancia e la nuova generazione di talenti
Uno dei pilastri fondamentali della strategia sportiva di Lancia è il Trofeo monomarca lanciato nel 2024. Pensato per promuovere nuovi talenti del rally, il campionato ha già registrato numeri sorprendenti. Alla terza tappa stagionale, andata in scena tra Roma e i monti del Lazio, ben 18 equipaggi su poco meno di cento partecipanti totali erano iscritti al Trofeo. Un quinto del gruppo complessivo, segno di un entusiasmo crescente attorno al nuovo programma sportivo.
Particolarmente significativa è stata la presenza di dodici piloti Under 35, molti dei quali provenienti da esperienze regionali o nazionali minori. La promessa è ambiziosa: il vincitore del Trofeo 2025 potrà accedere alla futura squadra ufficiale Lancia ERC 2026, già annunciata dal direttore corse Eugenio Franzetti. In palio non c’è solo un trofeo, ma una carriera, costruita con metodo e coerenza.
Durante il weekend romano, le due gare valide per il Trofeo Lancia hanno visto il dominio dell’equipaggio composto da Gianandrea Pisani e Nicola Biagi, capaci di centrare la doppietta e salire anche sul podio dell’ERC4. I risultati sportivi, però, sono solo una parte della narrazione: il rally è stato anche l’occasione per misurare le qualità tecniche della nuova Ypsilon Rally4 HF, vera protagonista del ritorno del brand nelle competizioni.
Ypsilon Rally4 HF: tecnologia per vincere
Al centro del nuovo corso sportivo c’è la Lancia Ypsilon Rally4 HF, un’auto che nasce per la pista ma con caratteristiche tali da renderla una vera “scuola di guida” per i giovani e una piattaforma vincente per i piloti esperti. Il motore è un turbo benzina da 212 CV, abbinato a un cambio SADEV a 5 marce e sospensioni Ohlins regolabili, mentre la trazione anteriore assicura precisione nei cambi di direzione e stabilità alle alte velocità.
Fin dai primi chilometri del Rally di Roma Capitale, la Rally4 HF ha dimostrato una tenuta eccellente anche sulle prove speciali più impegnative. La versatilità della piattaforma e l’equilibrio dinamico la rendono perfetta per i rally nazionali ed europei della categoria Rally4, oggi uno dei principali laboratori formativi per i talenti internazionali.
Con oltre 90 esemplari venduti nei primi quattro mesi dal lancio, la Ypsilon Rally4 HF ha già conquistato la fiducia di scuderie e piloti. Un successo costruito non solo su prestazioni e affidabilità, ma anche su costi di gestione competitivi, altro punto chiave per il rilancio del brand nel motorsport.
Il Villaggio Lancia Corse HF: esperienza e passione per il pubblico
Se il rally è stato terreno di competizione per i piloti, lo è stato anche per la comunicazione esperienziale del marchio. A Fiuggi, centro nevralgico del Rally Roma Capitale, è stato allestito il Villaggio Lancia Corse HF, punto di riferimento per tifosi, curiosi e famiglie. Lì, il marchio ha creato un ambiente immersivo, dove la passione per le corse si è intrecciata con l’innovazione di prodotto e la memoria storica.
Il pubblico ha potuto provare su strada la nuova Lancia Ypsilon, disponibile sia in versione ibrida che full electric, toccare con mano le future versioni HF da 280 CV e ammirare in anteprima la Ypsilon HF Racing, destinata alla pista. Tutto questo accanto a due capolavori della storia sportiva italiana, la Delta Integrale e la 037, simboli di una leggenda che torna a farsi sentire.
La nuova gamma HF tra strada e pista
La nuova strategia sportiva di Lancia non si limita al rally ma abbraccia un rinnovato posizionamento nel mercato delle auto ad alte prestazioni. A incarnare questo spirito ci sono due modelli-chiave. La Ypsilon HF stradale, dotata di motore elettrico da 280 CV e capace di scattare da 0 a 100 km/h in 5,6 secondi, rappresenta la nuova visione di sportività urbana sostenibile. Dotata di differenziale autobloccante e sospensioni sportive, questa compatta punta a riportare il piacere di guida tra i vicoli delle città europee.
La sorella da corsa, la Ypsilon HF Racing, si propone invece come entry level ideale per le competizioni su strada. Pensata per i giovani e per i team privati, offre un pacchetto completo che unisce prestazioni, sicurezza e contenimento dei costi, dimostrandosi l’anello mancante tra la produzione stradale e il mondo del rally.
Un marchio che guarda avanti valorizzando la sua eredità
Il ritorno di Lancia nei rally non è solo un’operazione commerciale o di marketing. È una scelta di identità, un gesto di coerenza storica. Il brand, che ha fatto la storia del Campionato del Mondo Rally (WRC) con modelli leggendari e piloti indimenticabili, torna oggi con un progetto capace di unire passato e futuro, emozione e razionalità.
Accanto alle novità di prodotto, la presenza della Ypsilon HF Line Ibrida nei pressi del Colosseo, insieme a due eleganti versioni LX, rappresenta un chiaro messaggio: Lancia non è solo performance, ma anche stile, eleganza e accessibilità. Il design, il comfort e la vocazione urbana rimangono al centro della strategia, ma con un rinnovato spirito racing che torna ad animare l’intero ecosistema del marchio.