Lando Norris domina a Interlagos, Antonelli incanta con la Mercedes e Verstappen firma una rimonta storica

Al GP del Brasile 2025 Lando Norris vince e allunga nel mondiale, Antonelli conquista un podio d’autore e Verstappen risale dalla pitlane fino al terzo posto in una gara spettacolare.

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PH McLaren

Il GP Brasile 2025 ha regalato uno spettacolo straordinario sul tracciato di Interlagos, in una delle gare più intense e significative della stagione di Formula 1. Lando Norris ha conquistato una vittoria che consolida la sua leadership mondiale e riporta la McLaren al successo in Brasile dopo tredici anni. Con una performance impeccabile, l’inglese ha firmato la doppietta del weekend, dominando sia la Sprint che la gara principale. Il suo ritmo costante e la gestione perfetta delle fasi più delicate hanno permesso di incrementare il vantaggio su Oscar Piastri, mentre Max Verstappen, autore di una rimonta eccezionale, ha completato il podio in terza posizione.

McLaren torna regina a Interlagos dopo tredici anni

Il ritorno della McLaren sul gradino più alto del podio di Interlagos segna un momento storico per il team di Woking, che non vinceva in Brasile dal 2012. Lando Norris, con la sua undicesima vittoria in carriera e la settima del 2025, ha consolidato la propria supremazia nel mondiale portando a ventiquattro punti il vantaggio sul compagno di squadra Piastri e a quarantanove lunghezze quello su Verstappen. Il britannico, sempre più vicino al titolo iridato, ha mostrato una maturità tecnica e mentale che ne conferma la crescita costante. A tre gare dalla fine, Norris appare il candidato naturale alla conquista del mondiale, avendo costruito la propria leadership su costanza, precisione e gestione perfetta dei momenti cruciali.

Un weekend da incorniciare per il team di Woking

La superiorità di Norris è stata evidente fin dalle qualifiche, dove ha ottenuto due pole position consecutive – una nella Sprint e una nel GP domenicale. Nella gara principale, il britannico ha mantenuto il controllo dal via, gestendo la pressione e il degrado gomme con la freddezza dei campioni. Alle sue spalle, Oscar Piastri ha vissuto invece un fine settimana complicato. Dopo il ritiro nella Sprint, l’australiano ha faticato a trovare il ritmo giusto e ha commesso un errore decisivo alla ripartenza della safety car al sesto giro, tentando un sorpasso azzardato su Kimi Antonelli. Il contatto con la Mercedes dell’italiano ha provocato il ritiro di Charles Leclerc, con la rottura della sospensione anteriore della Ferrari, costando a Piastri una penalità di dieci secondi che lo ha relegato al quinto posto finale. Un episodio che ha consolidato la posizione di Norris come leader indiscusso della McLaren.

Kimi Antonelli, talento e maturità: il giovane italiano conquista Interlagos

Il GP del Brasile ha consacrato definitivamente il talento di Kimi Antonelli, protagonista di una gara magistrale che lo ha portato al secondo posto con la Mercedes. A soli diciannove anni, il pilota bolognese ha mostrato una maturità straordinaria nella gestione del passo gara e nella difesa contro un avversario esperto come Max Verstappen. La sua prestazione ha lasciato il segno, portandolo ad essere considerato il nuovo punto di riferimento del team di Brackley. Antonelli ha condotto la W16 con lucidità e determinazione, chiudendo a soli dieci secondi dal vincitore e dimostrando di saper competere ai massimi livelli già nella sua stagione d’esordio.

Mercedes ritrova solidità e sale al secondo posto tra i costruttori

La prova del giovane italiano è stata determinante anche per la classifica costruttori. Insieme al quarto posto di George Russell, la Mercedes ha guadagnato punti preziosi che le consentono di allungare sulle dirette rivali: ora la Stella d’Argento vanta trentadue punti di vantaggio sulla Red Bull e trentasei sulla Ferrari. Russell, pur alle prese con problemi ai freni per tutto il fine settimana, ha portato a casa un piazzamento importante, mentre Antonelli ha dimostrato di poter mettere in difficoltà il compagno di squadra, ribaltando gli equilibri interni al team. Il giovane emiliano è riuscito a resistere agli attacchi di Verstappen negli ultimi giri, difendendo con esperienza una posizione che ha il sapore della consacrazione.

Max Verstappen, rimonta storica dalla pitlane al podio

Tra i protagonisti assoluti di Interlagos 2025 c’è anche Max Verstappen, autore di una rimonta che entrerà nella storia recente della Formula 1. Il campione olandese è partito dalla pitlane dopo aver rotto il parco chiuso per modificare la configurazione della sua Red Bull RB21, montando un fondo precedente e una nuova power unit Honda. Una scelta rischiosa, che si è rivelata vincente. Dopo una qualifica deludente conclusa con il sedicesimo tempo e l’esclusione in Q1, Verstappen ha iniziato la gara con un ritmo inarrestabile. Approfittando della safety car nelle prime fasi, causata dall’incidente tra Bortoleto, Stroll e Tsunoda, l’olandese ha cambiato mescola passando dalla hard alla media, iniziando una scalata irresistibile che lo ha portato fino al terzo posto finale.

Strategia perfetta e determinazione da campione

La Red Bull ha costruito la rimonta grazie a una strategia aggressiva a tre soste e a un assetto che ha permesso a Verstappen di sfruttare al meglio il ritmo gara. Nonostante una foratura lenta nelle prime tornate, il campione olandese ha saputo gestire le fasi centrali della corsa con freddezza, recuperando posizioni su posizioni fino a sfiorare il secondo posto. Negli ultimi giri, Verstappen è arrivato a insidiare Antonelli, ma non è riuscito a completare l’attacco decisivo. La sua prestazione, tuttavia, resta una delle più spettacolari della stagione, paragonabile e forse superiore alla rimonta dello scorso anno, quando era risalito dal diciassettesimo posto sul bagnato. Pur non avendo più chance per il titolo, Verstappen conferma la propria forza mentale e la capacità di reagire a ogni difficoltà.

Ferrari in crisi: doppio ritiro e zero punti in Brasile

La tappa brasiliana si è rivelata amara per la Ferrari, che lascia Interlagos senza punti e con due ritiri pesanti. Charles Leclerc è stato costretto al ritiro nelle prime fasi di gara, coinvolto nel contatto tra Piastri e Antonelli alla curva 1. Il monegasco ha riportato la rottura della sospensione anteriore, chiudendo una gara che avrebbe potuto vederlo tra i protagonisti. Anche Lewis Hamilton non ha portato a termine la corsa: l’inglese, penalizzato di cinque secondi per un contatto con l’Alpine di Franco Colapinto, ha chiesto il ritiro dopo aver lamentato danni al fondo vettura che ne compromettevano la guidabilità. Per la Scuderia di Maranello, l’assenza di punti rappresenta un duro colpo nella lotta con Mercedes e Red Bull per il secondo posto costruttori.

Bearman e Haas sorprendono, Racing Bulls e Alpine a punti

Mentre i top team monopolizzavano l’attenzione, Oliver Bearman ha portato in alto i colori della Haas, conquistando un eccellente sesto posto. Il giovane britannico, cresciuto nella Ferrari Driver Academy, ha sfruttato al meglio l’ultima evoluzione tecnica della VF-25, firmando una prestazione concreta e spettacolare che rilancia la squadra americana nella classifica costruttori. Grazie a questo risultato, la Haas si porta a soli due punti dall’Aston Martin, un traguardo impensabile a inizio stagione.

Buon risultato anche per la Racing Bulls, che ha raccolto dieci punti complessivi grazie a Liam Lawson e Isack Hadjar, settimo e ottavo al traguardo. I due piloti di Faenza hanno disputato una gara solida, anche se l’ultimo giro ha rischiato di trasformarsi in un incidente tra compagni di squadra. Strategia perfetta, con una sola sosta e grande gestione gomme, premiata dal piazzamento in top ten. Nico Hülkenberg ha portato a casa altri due punti per la Sauber con un nono posto ottenuto con una strategia analoga, mentre Pierre Gasly ha completato la zona punti con una decima posizione che segna il ritorno della Alpine tra le scuderie competitive. Il team francese sembra aver ritrovato competitività, anche se resta da capire il motivo della crescita improvvisa della monoposto.

La classifica mondiale e la corsa al titolo

Con la vittoria in Brasile, Lando Norris consolida la leadership nel mondiale piloti. Il britannico porta a ventiquattro punti il vantaggio su Oscar Piastri e a quarantanove su Max Verstappen. Mancano solo tre gare alla fine della stagione, e la sensazione è che il titolo possa decidersi già nella prossima tappa. McLaren, dopo anni di crescita graduale, si trova ora a un passo da un traguardo che sembrava irraggiungibile: conquistare il mondiale piloti e consolidare la propria rinascita sportiva.

Nel mondiale costruttori, Mercedes guadagna terreno e si porta a trentadue punti dalla Red Bull e trentasei dalla Ferrari, entrambe ferme in Brasile. Il lavoro congiunto di Antonelli e Russell ha permesso al team di Brackley di consolidare la seconda posizione e di guardare con ottimismo alle ultime tappe del calendario. Red Bull, grazie al podio di Verstappen, resta comunque competitiva, mentre Ferrari dovrà reagire rapidamente per non scivolare ulteriormente in classifica.

Un GP che lascia il segno

Il Gran Premio del Brasile 2025 resterà nella memoria per la varietà di emozioni che ha offerto. La vittoria limpida di Lando Norris, la consacrazione di Kimi Antonelli come nuova stella della Formula 1 e la rimonta leggendaria di Max Verstappen raccontano una gara che ha riscritto la narrativa del campionato. Interlagos, ancora una volta, si è confermato un circuito capace di unire imprevedibilità e spettacolo, teatro di storie sportive che proiettano il mondiale verso un finale incandescente.

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