Negli ultimi anni, il panorama automobilistico europeo ha visto Ford attraversare una fase di profonda trasformazione, segnata da scelte drastiche e un’offerta sempre più orientata verso l’elettrificazione. La ritirata progressiva di modelli iconici come Fiesta, Mondeo, Ka, S-Max e Galaxy, a cui si aggiungerà la Focus che uscirà di produzione entro la fine del 2025, ha segnato una svolta importante per il marchio dell’Ovale Blu. Tuttavia, le conseguenze di questa strategia non si sono fatte attendere. Secondo i dati aggiornati al periodo gennaio-maggio 2025, Ford ha immatricolato 185.404 veicoli in Europa, con un calo dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2024, conquistando una quota di mercato del 3,3%.
Questo ridimensionamento ha generato preoccupazioni all’interno della rete vendita europea, soprattutto di fronte a una domanda di veicoli elettrici che, contrariamente alle aspettative, sta rallentando. In questo contesto, Ford sta riconsiderando radicalmente la propria strategia per il Vecchio Continente, preparandosi a un ritorno in grande stile dei motori a combustione interna, anche se affiancati da soluzioni ibride.
Una svolta annunciata dalla dirigenza Ford
Il cambio di rotta è emerso con chiarezza durante una videoconferenza interna riservata ai concessionari europei del marchio. A guidare l’annuncio è stato Christoph Herr, direttore generale di Ford per Germania, Austria e Svizzera, con il supporto del CEO globale Jim Farley. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Automobilwoche, la Casa dell’Ovale Blu ha ufficializzato l’intenzione di rilanciare nuovi modelli con motori termici destinati al mercato europeo. La notizia è stata accolta con entusiasmo dalla rete di concessionari, che da tempo chiedeva un ampliamento dell’offerta, in particolare nei segmenti più popolari e redditizi.
Questa mossa segna un’inversione di tendenza rispetto alla traiettoria perseguita finora, che vedeva Ford sempre più orientata verso l’elettrico puro, con l’obiettivo – oggi accantonato – di diventare un brand 100% elettrico in Europa entro il 2030. Il rallentamento della domanda di auto a batteria ha costretto il costruttore a una riflessione profonda: per quanto la strategia di elettrificazione rimanga in piedi, è evidente che i clienti europei non sono ancora pronti ad abbandonare completamente le motorizzazioni tradizionali.
Il ruolo dei motori termici e ibridi nel nuovo piano
Il piano rivisto non prevede solo un ritorno dei motori a combustione interna, ma una più ampia ridefinizione della gamma, con mild hybrid e full hybrid come soluzioni di compromesso tra efficienza e autonomia. La strategia sembra ispirarsi a quella già adottata da altri costruttori che, pur promuovendo l’elettrificazione, mantengono un’offerta variegata per assecondare le esigenze di diversi mercati e stili di vita.
La stessa Commissione Europea, confermando lo stop alla vendita di auto termiche dal 2035, lascia ancora spazio nei prossimi dieci anni per motorizzazioni convenzionali. È in questo arco temporale che Ford intende giocare un ruolo attivo, tornando a presidiare segmenti fondamentali come le utilitarie e i crossover, che negli anni hanno rappresentato il cuore della propria offerta.
In questo senso, è plausibile immaginare il ritorno di modelli pensati per alti volumi, magari reinterpretando il successo della Fiesta o della stessa Ford Focus, ancora oggi apprezzata da un’ampia base di clientela. Anche se il futuro sarà inevitabilmente elettrico, nel presente il motore termico continua a rappresentare una soluzione familiare, economicamente accessibile e logisticamente sostenibile.
Attese novità al Salone di Monaco 2025
Uno dei momenti chiave per conoscere i dettagli di questa nuova strategia potrebbe essere il Salone di Monaco 2025, dove Ford potrebbe presentare in anteprima un nuovo SUV di segmento B, idealmente erede della Ecosport. Il ritorno al segmento dei piccoli crossover rappresenterebbe una scelta coerente con l’andamento del mercato, dove i modelli compatti e versatili continuano a dominare le classifiche di vendita.
Non è escluso, inoltre, che Ford possa presentare anche un crossover di segmento C, puntando su soluzioni ibride capaci di coniugare potenza e consumi contenuti. In entrambi i casi, si tratterebbe di prodotti chiave per tornare competitivi in Europa, dove i gusti dei consumatori sono in rapida evoluzione ma non del tutto orientati all’elettrico.
Il rinnovato interesse per i modelli termici e ibridi conferma la volontà di Ford di riconnettersi con la propria base clienti tradizionale, senza rinunciare agli investimenti nel settore EV. È un approccio pragmatico che punta a superare l’attuale fase di stagnazione nelle vendite, recuperando terreno in mercati chiave come Germania, Italia, Francia e Regno Unito.
La revisione della strategia europea di Ford appare quindi come una risposta diretta alla realtà del mercato e alle sfide del settore automobilistico nel 2025. L’abbandono dell’elettrico “a tappe forzate” lascia spazio a una transizione più graduale, capace di integrare l’innovazione tecnologica senza alienare i clienti affezionati ai motori termici.