Ferrari, il cuore rosso torna a battere a Imola: Vasseur rilancia

Ferrari torna in pista a Imola, spinta dal calore dei tifosi. Vasseur promette una squadra all’attacco con Leclerc e Hamilton per onorare la gara di casa.

mclaren e ferrari
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Dopo sei appuntamenti in tre continenti, la Formula 1 fa tappa in Italia, riportando la Ferrari nel cuore della propria storia. Il Gran Premio di Imola 2025, ufficialmente “del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna”, rappresenta molto più di una semplice gara: è il ritorno nella patria della Scuderia, dove ogni curva del tracciato è carica di storia e ogni tribuna è tinta di rosso. Per la prima volta in questa stagione europea, Charles Leclerc e Lewis Hamilton potranno contare sul supporto diretto dei tifosi italiani, pronti ad accendere un fine settimana che si preannuncia intenso.

Il tracciato dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, con la sua configurazione classica, continua ad affascinare i piloti. I saliscendi dell’Appennino emiliano, le vie di fuga in ghiaia, i cambi di direzione rapidi e le chicane insidiose rendono Imola una pista tecnica, che non perdona gli errori ma esalta la guida pura. Il primo settore, dominato dal lungo rettilineo dei box e dalle rapide varianti Tamburello e Villeneuve, offre uno dei pochi punti in cui attivare il DRS. Ma è soprattutto nella precisione alla Tosa, nella discesa alle Acque Minerali e nel tratto finale verso la Rivazza che si fa la differenza.

Vasseur prepara l’assalto con una Ferrari determinata

Alla vigilia del weekend, Frédéric Vasseur, team principal della Scuderia Ferrari, ha tracciato la rotta per quella che si annuncia una delle tappe più sentite della stagione. Le sue parole non sono soltanto dichiarazioni di facciata, ma rivelano un lavoro meticoloso svolto a Maranello nelle settimane successive all’ultima gara. “Dall’ultimo Gran Premio, abbiamo lavorato intensamente curando ogni dettaglio,” ha detto Vasseur, chiarendo che l’obiettivo è quello di massimizzare il potenziale del pacchetto tecnico a disposizione e permettere a Leclerc e Hamilton di esprimersi al meglio in un contesto tanto esigente quanto emotivamente coinvolgente.

La gara di Imola rappresenta anche una svolta emotiva per un team in cerca di una nuova affermazione nel campionato. La presenza dei tifosi è un elemento chiave: Vasseur lo ha sottolineato con decisione, affermando che il sostegno del pubblico può fare la differenza in un fine settimana in cui la pressione sarà alle stelle. Per Ferrari non si tratta soltanto di punti: si tratta di onorare la tradizione, di difendere la propria casa, di dimostrare che il progetto 2025 può ancora dire la sua nella corsa al vertice.

Imola, una sfida da decifrare curva dopo curva

Dal punto di vista tecnico, Imola impone riflessioni strategiche delicate. È una pista in cui i sorpassi sono complicati, dove la posizione in qualifica può incidere profondamente sull’esito della gara. Il rettilineo principale, con la sua zona DRS, rappresenta una delle poche occasioni concrete per tentare il sorpasso. Per questo, il lavoro di messa a punto della monoposto nelle prove libere e la performance sul giro secco del sabato acquisiscono un’importanza decisiva.

Le caratteristiche della pista suggeriscono inoltre che la strategia ideale sarà a singolo pit stop, evitando di esporsi all’undercut. La gestione delle gomme e la capacità di costruire ritmo su stint prolungati diventeranno così fattori determinanti. In questo senso, la Ferrari ha mostrato segnali di crescita rispetto all’inizio stagione, soprattutto nella gestione del degrado e nella stabilità in curva medio-veloce. Ma sarà proprio su un tracciato come Imola che questi progressi verranno messi alla prova con brutalità.

Leclerc e Hamilton, due carte per una sola posta

In un fine settimana così ricco di significati, il ruolo di Charles Leclerc e Lewis Hamilton sarà sotto i riflettori come non mai. Il monegasco ha già vissuto l’emozione di correre a Imola da pilota Ferrari, conosce le attese, sa quanto la pressione possa trasformarsi in energia. L’inglese, al suo primo GP di casa con la tuta rossa, avrà l’occasione di entrare definitivamente nel cuore del popolo ferrarista, mostrando il carisma e l’esperienza di chi ha già vinto tutto ma continua a correre con fame e passione.

Vasseur lo ha detto chiaramente: i due piloti saranno messi nella condizione di esprimere il massimo potenziale. La sfida interna sarà sottile, gestita con la consapevolezza che ogni punto pesa, ma che il vero avversario resta chi sta davanti nella classifica costruttori. Per Ferrari, la sinergia tra i suoi due alfieri rappresenta l’arma principale per affrontare una tappa fondamentale del calendario.

Il futuro di Imola è incerto, ma il presente è vibrante

Sullo sfondo, resta un interrogativo che inquieta il paddock e gli appassionati: quello del futuro del Gran Premio di Imola. L’edizione 2025 potrebbe essere l’ultima con l’attuale denominazione, poiché le trattative per il rinnovo del contratto sono ferme. Nonostante i numerosi interventi degli organizzatori per migliorare l’esperienza sul tracciato, non è ancora chiaro se la Formula 1 tornerà a Imola nelle prossime stagioni.

Questa incertezza rende l’edizione di quest’anno ancora più preziosa. I tifosi, consapevoli della posta in gioco, si preparano a sostenere la Ferrari come se fosse l’ultima volta, con una passione che nessuna statistica o regolamento potrà mai misurare. Per la Scuderia, per Leclerc e Hamilton, per Vasseur e per chi lavora dietro le quinte a Maranello, Imola non è solo una gara: è una dichiarazione di appartenenza, un simbolo, un’emozione che pulsa a ogni passaggio sul traguardo.

Nel contesto di una stagione che rappresenta l’ultima sotto l’attuale regolamento tecnico, ogni appuntamento assume un valore particolare. Ma Imola, per la Ferrari, è molto più di questo. È il luogo dove la storia si rinnova, dove il passato e il futuro si intrecciano nel presente. È qui che la Scuderia può riaffermare la propria identità, rilanciarsi nel campionato e dimostrare di essere ancora capace di entusiasmare, stupire e vincere.

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